Anatomia
Tronchi linfatici principali
I tronchi linfatici principali sono i tronchi linfatici giugulari, succlavi, broncomediastinici, il condotto linfatico destro e il dotto toracico. I tronchi linfatici principali, come i collettori linfatici, ricevono fibre nervose effettrici e posseggono fibre nervose sensitive e tutte delineano insieme, attorno alla parete vasale, intrecci plessi-formi. Sono state descritte espansioni corpuscolate di senso in rapporto con la parete dei collettori e dei tronchi principali. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Apparato urinario
L’apparato urinario è costituito dai reni, la cui funzione principale è la produzione di urina, a cui fanno seguito le vie urinarie, che trasportano l’urina verso l’esterno. Le vie urinarie iniziano in corrispondenza dei reni con i calici e le pelvi (o bacinetti) renali e proseguono poi con gli ureteri i quali, portandosi in basso, terminano nella vescica urinaria, organo cavo e impari che rappresenta un vero e proprio serbatoio dell’urina. La vescica è situata nella cavità pelvica e comunica con l’esterno mediante l’uretra. Quest’ultima nella femmina è assai breve e sbocca nella porzione anteriore del vestibolo della vagina, costituendo esclusivamente una via di emissione dell’urina. Nel maschio, l’uretra è…
Muscoli del collo
I muscoli del collo possono essere distinti in posteriori, anteriori e laterali. I muscoli posteriori si collocano in uno strato profondo e in uno strato superficiale. Lo strato profondo è dato da muscoli intrinseci del rachide (muscoli delle docce vertebrali e muscoli suboccipitali). Lo strato superficiale presenta i muscoli spinoappendicolari. I muscoli anteriori comprendono i muscoli sopraioidei, i muscoli sottoioidei e i muscoli prevertebrali. I muscoli laterali sono il muscolo platisma, il muscolo sternocleidomastoideo e i muscoli scaleni. Il collo, insieme, alla testa, accoglie anche i muscoli della faringe. Articolo creato il 25 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscoli sopraioidei
I muscoli sopraioidei sono rappresentati da: – Muscolo digastrico. – Muscolo stiloioideo. – Muscolo miloioideo. – Muscolo genioioideo. Articolo creato il 25 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Fascia cervicale superficiale del collo
La fascia cervicale superficiale si trova al di sotto del tegumento e non è da confondere con la fascia superficiale del collo, posta tra due strati del sottocutaneo. Dalla linea mediana, dove si presenta ispessita nella linea alba cervicale, si porta lateralmente, sdoppiandosi per avvolgere i muscoli sternocleidomastoidei. Al di dietro di questi si ricostituisce in un unico foglietto che, attraversata la regione sopraclavicolare, si sdoppia nuovamente per avvolgere il muscolo trapezio e fissarsi quindi in corrispondenza della linea di origine di quest’ultimo. Il margine superiore della fascia, seguito dall’interno all’esterno, si fissa al margine inferiore del corpo della mandibola, continua nelle fasce masseterina e parotidea e, posteriormente, prende attacco…
Muscolo costrittore medio della faringe
Il muscolo costrittore medio della faringe contraendosi funge da costrittore dell’orofaringe. Ha forma triangolare con la base rivolta verso il rafe faringeo e l’apice che raggiunge l’osso ioide. Origina dal grande e dal piccolo corno dell’osso ioide e di qui si irradia a ventaglio, sovrapponendosi in parte al muscolo costrittore superiore e prendendo inserzione sul rafe faringeo. Articolo creato il 30 marzo 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Mezzi di fissità della milza
La milza è un organo piuttosto mobile; la sua posizione all’interno della loggia lienale è mantenuta principalmente da legamenti peritoneali e dalla pressione addominale positiva. L’organo è avvolto completamente dal peritoneo che l’abbandona lungo certe linee per portarsi allo stomaco, al pancreas e al diaframma. Si costituiscono così tre legamenti: gastro-lienale, pancreatico-lienale e frenico-lienale. Il legamento gastrico-lienale va dal labbro anteriore dell’ilo al fondo dello stomaco e si presenta come un setto verticale, diretto da dietro in avanti e dall’esterno all’interno, che contiene nel suo spessore i vasi gastrici brevi, rami dell’arteria lienale, e affluenti della vena lienale; in vicinanza del suo margine inferiore decorre l’arteria gastroepiploica sinistra. Il legamento…
Metatarso
Il metatarso è un complesso di cinque piccole ossa lunghe, poste tra la serie distale delle ossa tarsali e la serie delle falangi prossimali. In ciascun osso metatarsale si descrivono un corpo e due estremità. Il corpo è di forma prismatica triangolare, con la base dorsale e descrive una curva a concavità inferiore. Le estremità prossimali (o basi) sono dotate di faccette piane, destinate ad articolarsi con le ossa della seconda serie tarsale (articolazioni tarso-metatarsali) e con le ossa metatarsali vicine (articolazioni intermetatarsali). Le estremità distali (o teste) sono arrotondate; presentano superfici articolari convesse, a guisa di piccoli condili, accolte nelle cavità glenoidee delle falangi prossimali. Il 1° osso metatarsale…
Osso semilunare
L’osso semilunare è l’osso mediano della fila prossimale del carpo e presenta la forma di una semiluna. La faccia prossimale è convessa e si articola con il radio. La faccia distale è concava, abbraccia la testa dell’osso capitato e si pone anche in giunzione con l’osso uncinato. La faccia mediale si articola con l’osso piramidale. La faccia laterale si articola con l’osso scafoide (o navicolare). La faccia volare è convessa e rugosa. La faccia dorsale è ristretta e si presenta come un solco. Articolo creato il 26 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vasi e nervi della membrana del timpano
La vascolarizzazione della membrana del timpano è assicurata da reti vascolari arteriose e venose, situate al di sotto sia della superficie cutanea che della superficie mucosa. Le arterie sottocutanee provengono da rami arteriosi che vascolarizzano il meato acustico esterno (arteria timpanica anteriore e auricolare profonda, della mascellare interna); le arterie sottomucose derivano dalle arterie timpanica anteriore e stilomastoidea. I rami delle arterie sottocutanee decorrono radialmente nella membrana, dalla periferia verso l’umbo. Il manico del martello è accompagnato da un ramo radiale più grosso, l’arteria del manico del martello, talvolta duplice.