Anatomia

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo quadrato del femore

    Il muscolo quadrato del femore è uno dei muscoli esterni dell’anca; è innervato da un ramo collatera­le del plesso sacrale (L4-S1). Agisce ruotando lateralmente il femore e contribuisce a stabiliz­zare l’articolazione dell’anca. È un mu­scolo quadrilatero che origina dalla superficie esterna della tuberosità ischiatica e s’inserisce a lato della cresta intertrocanterica del femore.Si pone anteriormente in rapporto con l’articolazione dell’anca e con il muscolo otturatorio esterno; posteriormente ad esso si trovano il muscolo grande gluteo e il ner­vo ischiatico. Articolo creato il 18 aprile 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Colon discendente

    Il colon discendente fa seguito alla flessura sinistra e discende si­no a livello della cresta iliaca di sinistra dove prosegue nel colon iliaco. Attraversa pertanto la regione addominale laterale di sinistra, dall’alto in basso, de­scrivendo una leggera curva a concavità mediale. Il peritoneo presenta una disposizione analo­ga a quella del colon ascendente; riveste cioè soltanto le facce anteriore, laterale e mediale dell’intestino, mancando nella faccia posteriore. Il colon discendente è in rapporto: Anteriormente, con le anse intestinali. Posteriormente, con il diafram­ma, con i muscoli quadrato dei lombi e trasver­so dell’addome. Lateralmente, con la parete late­rale dell’addome insieme alla quale delimita lo spazio parietocolico sinistro. Medialmente, con il margine laterale del…

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Orecchio

    Muscolo stapedio

    Il muscolo stapedio è innervato dal nervo faciale. Contraendosi, tira in dietro la testa della staffa, determinando così un leggero spostamento della base di questo ossicino verso il cavo del timpano. origina ed è contenuto nell’eminenza piramidale, piccolo rilievo osseo situato nella parte posteriore della parete mediale del cavo del timpano, in stretto rapporto con la parte discendente del canale faciale. Il tendine del muscolo stapedio esce dall’apice dell’eminenza piramidale e termina inserendosi nella parte posteriore della testa della staffa. Articolo creato il 7 ottobre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Vasi e nervi della colecisti (o cistifellea)

    La colecisti è irrorata dall'arteria cistica che proviene dall'arteria epatica propria o dal suo ramo destro; questo vaso dall'origine si porta verso il collo dell'organo passando ora a destra ora a sinistra del dotto cistico. Sulla faccia infe­riore della cistifellea esso dà un ramo destro e uno sinistro che decorrono ai lati della faccia inferiore del corpo. Le vene della colecisti si riuniscono in parte in un tronco comune che va a sboccare nel ramo destro della vena porta; le più numerose, da 15 a 20, si portano direttamente dalla parete colecistica nel parenchima epatico dove penetrano a livello della fossa cistica. Queste ultime vene co­stituiscono il gruppo cistico delle…

  • Anatomia,  Apparato emolinfopoietico

    Vasi e nervi del timo

    Il timo è riccamente vascolarizzato. Arterie timiche provengono dall’arteria toracica interna direttamente o tramite i rami mediastinici anteriori e pericardiofrenici. Un’arteria timica posteriore può derivare dal tronco brachiocefalico o dall’arco dell’aorta o dall’arteria carotide comune sinistra. La porzione cervicale è irrorata da rami delle arterie tiroidee anteriori. Le vene timiche affluiscono alle vene toraciche interne, tiroidee, pericardiche, freniche; una grossa vena timica posteriore si apre nel tronco venoso brachiocefalico di sinistra. I vasi linfatici afferiscono ai linfonodi mediastinici anteriori e tracheobronchiali. I nervi, principalmente innervanti i vasi, provengono dal nervo vago e dall’ortosimpatico tramite il plesso cardiaco e i vicini plessi periva scolari; il timo può ricevere fibre anche dal…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Fasce della mano

    Nella mano esistono sei fasce: Fascia dell’eminenza tenar. Fascia dell’eminenza ipotenar. Fascia palmare superficiale (o aponeurosi palmare). Fascia palmare pro­fonda. Fascia dorsale superficiale. Fascia dorsale profonda. Articolo creato il 18 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Vasi e nervi delle labbra

    Le labbra sono vascolarizzate dalle arterie la­biali, sottomentale, infraorbitaria, buccinatoria, mentale e trasversa della faccia. Le vene si aprono nella sottomentale e nella faciale anteriore. I linfatici, organizzati in una rete sottocuta­nea e una sottomucosa, vanno, per il labbro su­periore, nei linfonodi sottomandibolari e, per il labbro inferiore, nei linfonodi sottomentali e nei sottomandibolari. I nervi motori per la muscolatura labiale so­no rami del faciale; quelli di senso provengono dai nervi infraorbitario, mentale e buccinatorio, rami del trigemino. Fibre del sistema orto­simpatico per i vasi sanguigni e per le ghiando­le derivano dai gangli cervicali; fibre parasim­patiche per le stesse formazioni decorrono con il nervo intermedio (7° paio). È da rilevare…

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso centrale

    Conformazione interna del ponte (di Varolio)

    Come nelle altre sezioni del tronco encefalico (o cerebrale), una sezione trasverale del ponte (di Varolio) permette di osservare una parte ventrale (o piede), neoencefalica, ed una parte dorsale (o callotta o tegmento), paleoencefalica. Appartiene alla parte ventrale un complesso di fibre trasversali che decorrono nei peduncoli cerebellari medi; tra queste passano le fibre della via cortico-spinale riunite in fascetti. Tra le fibre del piede pontino si trovano alcune formazioni grigie, i nuclei basilari del ponte. Decorrono nella parte dorsale numerosi sistemi di vie ascendenti e discendenti e vi si trovano numerosi nuclei propri e di nervi encefalici. In una sezione trasversale condotta per la parte inferiore del ponte, il…

  • Anatomia,  Apparato genitale femminile

    Tube uterine (o salpingi o trombe di Falloppio od ovidutti)

    Le tube uterine (o salpingi o trombe di Falloppio od ovidutti) sono organi tubulari che, dal polo superiore dell’ovaio, si portano agli angoli supero-laterali dell’utero, al limite tra fondo e corpo, sboccando nella cavità uterina. Le tube hanno la funzione di accogliere l’uovo al momento dell’ovulazione, di creare le condizioni ambientali adatte per la fecondazione dell’uovo stesso, di condurre l’uovo fecondato all’utero perché possa impiantarvisi. Poiché la fecondazione si verifica nel terzo laterale delle tube, queste danno passaggio agli spermatozoi che sono risaliti attraverso le vie genitali.