Anatomia
Metatarso
Il metatarso è un complesso di cinque piccole ossa lunghe, poste tra la serie distale delle ossa tarsali e la serie delle falangi prossimali. In ciascun osso metatarsale si descrivono un corpo e due estremità. Il corpo è di forma prismatica triangolare, con la base dorsale e descrive una curva a concavità inferiore. Le estremità prossimali (o basi) sono dotate di faccette piane, destinate ad articolarsi con le ossa della seconda serie tarsale (articolazioni tarso-metatarsali) e con le ossa metatarsali vicine (articolazioni intermetatarsali). Le estremità distali (o teste) sono arrotondate; presentano superfici articolari convesse, a guisa di piccoli condili, accolte nelle cavità glenoidee delle falangi prossimali. Il 1° osso metatarsale…
Osso semilunare
L’osso semilunare è l’osso mediano della fila prossimale del carpo e presenta la forma di una semiluna. La faccia prossimale è convessa e si articola con il radio. La faccia distale è concava, abbraccia la testa dell’osso capitato e si pone anche in giunzione con l’osso uncinato. La faccia mediale si articola con l’osso piramidale. La faccia laterale si articola con l’osso scafoide (o navicolare). La faccia volare è convessa e rugosa. La faccia dorsale è ristretta e si presenta come un solco. Articolo creato il 26 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vasi e nervi della membrana del timpano
La vascolarizzazione della membrana del timpano è assicurata da reti vascolari arteriose e venose, situate al di sotto sia della superficie cutanea che della superficie mucosa. Le arterie sottocutanee provengono da rami arteriosi che vascolarizzano il meato acustico esterno (arteria timpanica anteriore e auricolare profonda, della mascellare interna); le arterie sottomucose derivano dalle arterie timpanica anteriore e stilomastoidea. I rami delle arterie sottocutanee decorrono radialmente nella membrana, dalla periferia verso l’umbo. Il manico del martello è accompagnato da un ramo radiale più grosso, l’arteria del manico del martello, talvolta duplice.
Ghiandola lacrimale
La ghiandola lacrimale è una ghiandola tubulare o tubuloacinosa composta di colorito grigio-roseo e aspetto globulare, che, per mezzo di 10-12 condotti escretori, versa il proprio secreto nella parte laterale del fornice congiuntivale superiore. Il secreto della ghiandola è l’umore lacrimale: liquido limpido, acquoso, a reazione alcalina, contenete scarse quantità di cloruro e bicarbonato di sodio e di albumina; la sua funzione è quella di mantenere costantemente umide la cornea e la congiuntiva.
Vasi e nervi del rene
Per svolgere la loro funzione emuntoria, i reni necessitano di un notevole apporto ematico e pertanto presentano una ricca vascolarizzazione. Per ogni gettata cardiaca, circa il 20% del sangue fluisce attraverso questi organi; da ciò risulta che nei reni circolano in media 1100 ml di sangue al minuto. Ciascun rene riceve, direttamente dall'aorta addominale, una grossa arteria renale del calibro di 5-7 mm. L'arteria renale destra, leggermente più lunga, decorre dietro la vena cava inferiore, coperta dalla testa del pancreas e dalla porzione discendente del duodeno, mentre l'arteria renale sinistra è coperta dal corpo del pancreas.
Linfonodi dell’addome e della pelvi
I linfonodi dell’addome e della pelvi sono rappresentati da: Linfonodi lomboaortici, distinti in preaortici, paraaortici e retroaortici. Linfonodi iliaci comuni. Linfonodi iliaci esterni. Linfonodi iliaci interni.
Muscoli interspinosi
I muscoli interspinosi sono innervati dai rami posteriori dei nervi spinali, dal 3° cervicale all’ultimo lombare; con la loro azione estendono la colonna vertebrale. Fanno parte dei muscoli delle docce vertebrali del piano profondo. Sono tesi tra i processi spinosi di vertebre contigue e si trovano a lato dei legamenti interspinosi. Sono ben visibili nei tratti cervicale e lombare del rachide. Articolo creato il 22 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Arteria mesenterica inferiore
L’arteria mesenterica inferiore è un ramo collaterale viscerale dell’aorta addominale. Nasce da quest’ultima 3-4 cm sopra l'origine delle arterie iliache comuni e discende, ricoperta dal peritoneo parietale, dapprima davanti all'aorta poi lungo il suo margine sinistro. Passa innanzi all'arteria iliaca comune sinistra, medialmente all'uretere sinistro e penetra nel mesocolon ileopelvico discendendo nella piccola pelvi per terminare con l'arteria rettale superiore. Nella parte inferiore del suo decorso è accompagnata dalla vena mesenterica inferiore che le decorre accanto, al suo lato esterno.
Fascia del bulbo (o capsula di Tenone)
La fascia del bulbo (o capsula di Tenone) è una lamina di tessuto connettivo che si applica sulla superficie esterna dell’occhio (o bulbo oculare) a partire dalla guaina durale del nervo ottico, alla quale aderisce, fino all’orlo sclerocorneale. A livello dell’equatore del bulbo oculare essa raggiunge il massimo spessore e dà passaggio ai tendini dei muscoli oculari. Attorno a ogni muscolo da cui viene attraversata essa costituisce un manicotto fibroso che, prolungandosi in dietro, continua con la guaina del muscolo stesso. La parte del tendine dei muscoli che oltrepassa la capsula in avanti per raggiungere il punto di inserzione sulla sclera in prossimità dell’orlo sclerocorneale, decorre nello spazio interfasciale, delimitato…
Vasi e nervi delle gengive
Le arterie per le gengive provengono dall’infraorbitaria, dall’alveolare superiore posteriore, dalla palatina discendente, dall’alveolare inferiore, dalla sottomentale e dalla sottolinguale. Le vene sono affluenti delle vene faciale anteriore, linguale, mascellare interna e del plesso pterigoideo. I linfatici si portano ai linfonodi sottomandibolari e sternocleidomastoidei superiori. I nervi per le gengive derivano dal nervo mascellare (arcata superiore) e dal nervo mandibolare (arcata inferiore) che sono rami del trigemino. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.