Anatomia
Palpebre
Le palpebre sono due formazioni laminari disposte al davanti dell’occhio (o bulbo oculare) e costituite da un’impalcatura fibro-muscolare rivestita anteriormente dalla cute e posteriormente dalla congiuntiva. Si distinguono, per la loro posizione, in palpebra superiore e palpebra inferiore. In ciascuna palpebra si considerano una faccia anteriore (o cutanea) e una faccia posteriore (o congiuntivale); le due facce continuano l’una nell’altra in corrispondenza del margine libero. Con i loro margini liberi le due palpebre delimitano un’apertura, detta rima palpebrale.
Seni pleurali
Capillari linfatici
Le modalità di origine e la distribuzione periferica delle reti capillari linfatiche non si conoscono ancora compiutamente.
Epifisi (o ghiandola pineale)
L’epifisi è una piccola ghiandola endocrina di forma pressoché conica che sporge all’estremità posteriore della volta del III ventricolo, al di sotto dello splenio del corpo calloso. Ha una lunghezza di circa 1 cm, una larghezza di 0,5 cm e un peso di 0,5 g. È ricoperta dalla pia madre e sporge nello spazio subaracnoidale. La sua faccia inferiore è in rapporto con il mesencefalo e riposa sul tratto verticale del solco crociato che divide i tubercoli quadrigemelli superiori.
Apparati della sensibilità specifica
Come per gli apparati della sensibilità generale, gli apparati della sensibilità specifica sono costituiti in modo tale da percepire qualunque variazione fisica o chimica dell'ambiente interno ed esterno (recezione dello stimolo), trasformando questa stessa variazione in impulso nervoso (trasduzione dello stimolo) che viene quindi inviato al nevrasse (trasmissione dello stimolo) dove si trovano i centri per le attività riflesse (risposta allo stimolo) e per quelle integrate (interpretazione dello stimolo, memoria, condizionamento).
Linfonodi mediastinici anteriori
I linfonodi mediastinici anteriori rientrano tra i linfonodi del torace. Assai numerosi, costituiscono diversi raggruppamenti: linfonodi mediastinici anteriori di destra (o prevascolari), di sinistra (o preaorticocarotidei), della catena trasversa, diaframmatici. I linfonodi mediastinici anteriori di destra (o prevascolari), posti davanti alla vena cava superiore, ricevono collettori linfatici che provengono, nel lato destro, dal muscolo diaframma, dalla pleura, dal cuore, dal pericardio, dal polmone destro e dal timo ed emettono collettori efferenti che terminano direttamente nel confluente giugulosucclavio venoso di destra o nel condotto linfatico destro. I linfonodi mediastinici anteriori di sinistra (o preaorticocarotidei), posti davanti all’arco aortico e all’arteria carotide comune sinistra, ricevono collettori linfatici che provengono, nel lato sinistro, dagli stessi…
Arteria trasversa della scapola
L’arteria trasversa della scapola si dirige in basso e lateralmente, incrociando il muscolo scaleno anteriore e il nervo frenico, passando dietro alla clavicola e al muscolo succlavio, sotto il ventre inferiore del muscolo omoioideo, fino a raggiungere il margine superiore della scapola. Superato questo margine, passa sopra o sotto al legamento trasverso superiore che la separa dal nervo sovrascapolare, entra nella fossa sovraspinata, discende dietro il collo della scapola e raggiunge la fossa infraspinata. Oltre a diramazioni per i muscoli della regione che attraversa, fornisce un ramo acromiale che si distribuisce alla cute partecipando alla formazione della rete acromiale. Articolo creato il 9 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il…
Retina
La retina è la membrana più interna dell’occhio (o bulbo oculare) di cui rappresenta la tonaca nervosa. La sua funzione è quella di captare gli stimoli luminosi che vengono qui trasdotti in impulsi elettrici che tramite il nervo ottico (II paio di nervi encefalici) giungono a formazioni del diencefalo (chiasma e tratti ottici) attraverso le quali vengono trasmessi ai centri nevrassiali per l’analisi integrata delle immagini e per le attività riflesse.
Vena obliqua dell’atrio sinistro
La vena obliqua dell’atrio sinistro scende con decorso obliquo dalla faccia posteriore dell’atrio sinistro. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vasi dei linfonodi
I vasi linfatici afferenti attraversano la capsula del linfonodo versando linfa in un ampio seno marginale che si trova immediatamente al di sotto della capsula. I seni corticali decorrono radialmente lungo le trabecole, per lo più come espansioni del seno marginale, proseguono fra i cordoni midollari (seni midollari) per convergere nel seno terminale che è situato nella regione dell’ilo. Dal seno terminale emerge di solito un solo vaso efferente che trasporta la linfa in uscita dal linfonodo. Tutti i seni linfatici sono tappezzati da cellule endoteliali e da macrofagi denominati macrofagi dei seni che aumentano di numero e risultano attivi nel corso di processi infiammatori.