Anatomia
Articolazioni della mano
Le ossa della mano si articolano con quelle dell’avambraccio e fra di loro. In direzione prossimo-distale, le articolazioni della mano sono: Articolazioni intercarpiche. Articolazioni carpo-metacarpiche. Articolazioni intermetacarpiche. Articolazioni metacarpo-falangee. Articolazioni interfalangee. Articolo creato il 27 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Arteria occipitale
L’arteria occipitale è un ramo collaterale della carotide esterna; nasce sopra l’origine dell’arteria linguale e si dirige in dietro, in alto e in fuori passando dapprima sotto al ventre posteriore del muscolo digastrico, poi nel solco del processo mastoideo dell’osso temporale che da essa prende il nome. Attraversa quindi la fascia che unisce le origini dei muscoli sternocleidomastoideo e trapezio e risale sull’aponeurosi epicranica. Rami collaterali dell’arteria occipitale sono: Rami muscolari per i muscoli sternocleidomastoideo, digastrico, stiloioideo, splenio e lungo della testa. Ramo mastoideo che attraversa il foro mastoideo per distribuirsi alle cellule mastoidee e alla dura madre. Ramo auricolare che si distribuisce alla superficie posteriore del padiglione auricolare. Ramo…
Peptide intestinale vasoattivo
Il peptide intestinale vasoattivo (VIP) è formato da 28 aminoacidi ed ha un’estesa distribuzione, sia nel sistema nervoso centrale e periferico che nel sistema gastroenteropancreatico (GEP). Cellule produttrici di VIP si localizzano infatti nella mucosa del canale alimentare, a partire dall’ultimo tratto dell’esofago fino all’intestino retto, e si reperiscono inoltre nelle isole pancreatiche. Gli elementi produttori di questo polipeptide sono denominati cellule D1 e presentano piccoli granuli (140-190 nm), intensamente argirofili. Oltre che come neurotrasmettitore e neuromodulatore, particolarmente a livello del sistema ortosimpatico, il VIP agisce anche come potente vasodilatatore e svolge inoltre funzioni regolatrici della motilità e della secrezione esocrina nell’ambito del sistema GEP. Articolo creato il 15 agosto…
Linfonodi parotidei
I linfonodi parotidei rientrano tra i linfonodi della testa e del collo; si distinguono in superficiali e profondi. Tra i superficiali, i linfonodi auricolari anteriorie inferiori, da 1 a 3, ricevono collettori linfatici dal meato acustico esterno, dai tegumenti della faccia laterale e della parte inferiore del padiglione, delle regioni temporale e frontale, delle palpebre, della radice del naso. I profondisono sottoaponeurotici e si distinguono in extraghiandolari e intraghiandolari. I linfonodi parotidei extraghiandolaristanno nella loggia parotidea subito sotto la fascia della ghiandola parotide.
Arteria carotide esterna
L'arteria carotide esterna, che si distribuisce alla superficie esterna del cranio e della faccia, nasce per divisione dell'arteria carotide comune, all'altezza del margine superiore della cartilagine tiroidea della laringe. Essa si dirige in alto per raggiungere un punto situato dietro il collo della mandibola dove si divide nei suoi rami terminali.
Pelvi (o bacino)
La pelvi (o bacino) costituisce la parte più distale del tronco. È un complesso osseo formato dalle due ossa dell’anca, che costituiscono anche la cintura pelvica rientrando così nella costituzione dell’arto inferiore, e dagli ultimi due segmenti della colonna vertebrale, osso sacro e coccige. La cintura pelvica è saldamente connessa alla porzione sacrale della colonna vertebrale mediante l’articolazione sacro-iliaca. Nell’insieme, la pelvi ha la forma di un tronco di cono con a base antero-superiore volta verso la cavità addominale e l’apice inferiore che prospetta verso la regione perineale.
Vasi e nervi della corioidea
La corioidea è vascolarizzata dalle arterie ciliari posteriori brevi che si capillarizzano nello strato coriocapillare. Il sangue proveniente dalla corioidea (e anche dal corpo ciliare e dall’iride) viene convogliato nelle quattro vene vorticose (una per ogni quadrante del globo oculare), tributarie della vena oftalmica. La corioidea non ha veri e propri vasi linfatici; abbonda invece di lacune linfatiche, particolarmente nella lamina sovracorioidea, dove l’ampio e complesso sistema realizzato da tali fessure crea un dispositivo analogo a quello dello spazio subaracnoidale delle meningi. I nervi, rami dei nervi ciliari, terminano principalmente nella parete dei vasi. Articolo creato il 30 settembre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Palpebre
Le palpebre sono due formazioni laminari disposte al davanti dell’occhio (o bulbo oculare) e costituite da un’impalcatura fibro-muscolare rivestita anteriormente dalla cute e posteriormente dalla congiuntiva. Si distinguono, per la loro posizione, in palpebra superiore e palpebra inferiore. In ciascuna palpebra si considerano una faccia anteriore (o cutanea) e una faccia posteriore (o congiuntivale); le due facce continuano l’una nell’altra in corrispondenza del margine libero. Con i loro margini liberi le due palpebre delimitano un’apertura, detta rima palpebrale.
Seni pleurali
Capillari linfatici
Le modalità di origine e la distribuzione periferica delle reti capillari linfatiche non si conoscono ancora compiutamente.