Anatomia
Borse mucose del braccio
Le principali borse mucose del braccio sono: la borsa bicipitoradiale, tra la tuberosità bicipitale del radio e il tendine del bicipite; la borsa coracobrachiale, tra l’omonimo muscolo e il tendine del sottoscapolare e, annesse al tendine di inserzione del tricipite brachiale, le borse sottotendinea, intratendinea e sottocutanea dell’olecrano. Articolo creato l’11 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Osso pisiforme
L’osso pisiforme è un osso della fila prossimale del carpo che non si articola con le ossa dell’avambraccio né con quelle della fila distale del carpo stesso. Esso poggia solamente sulla faccia volare dell’osso piramidale con il quale si articola tramite una faccetta dorsale, piana, a contorno irregolare. Articolo creato il 26 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Osso piramidale
L’osso piramidale è l’osso più mediale della fila prossimale del carpo e ha la forma di una piramide irregolare. La faccia prossimale corrisponde al disco articolare che la separa dal capitello dell’ulna. La faccia distale è concava e si articola con l’osso uncinato. La faccia ulnare è libera. La faccia radiale si articola con l’osso semilunare. La faccia volare presenta una faccetta articolare per l’osso pisiforme. La faccia dorsale è percorsa da una cresta trasversale. Articolo creato il 26 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Ghiandole bulbouretrali (di Cowper)
Le ghiandole bulbouretrali (di Cowper), situate profondamente nel perineo anteriore, rappresentano le più piccole formazioni ghiandolari annesse alle vie spermatiche. Le ghiandole bulbouretrali sono due corpicciuoli sferoidali, del diametro di circa 1 cm, annessi alla porzione iniziale dell'uretra cavernosa nella quale riversano il proprio secreto.
Vena femorale profonda
La vena femorale profonda, assai voluminosa, ha un calibro quasi uguale al tronco della vena femorale. È satellite dell’arteria omonima. Raccoglie il sangue refluo dai muscoli della regione antero-mediale della coscia. Si apre nella vena femorale in corrispondenza del triangolo dello Scarpa. È provvista di valvole. Rami affluenti sono: le vene perforanti, la vena circonflessa mediale del femore, la vena circonflessa laterale del femore. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Articolazioni della mano
Le ossa della mano si articolano con quelle dell’avambraccio e fra di loro. In direzione prossimo-distale, le articolazioni della mano sono: Articolazioni intercarpiche. Articolazioni carpo-metacarpiche. Articolazioni intermetacarpiche. Articolazioni metacarpo-falangee. Articolazioni interfalangee. Articolo creato il 27 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Arteria occipitale
L’arteria occipitale è un ramo collaterale della carotide esterna; nasce sopra l’origine dell’arteria linguale e si dirige in dietro, in alto e in fuori passando dapprima sotto al ventre posteriore del muscolo digastrico, poi nel solco del processo mastoideo dell’osso temporale che da essa prende il nome. Attraversa quindi la fascia che unisce le origini dei muscoli sternocleidomastoideo e trapezio e risale sull’aponeurosi epicranica. Rami collaterali dell’arteria occipitale sono: Rami muscolari per i muscoli sternocleidomastoideo, digastrico, stiloioideo, splenio e lungo della testa. Ramo mastoideo che attraversa il foro mastoideo per distribuirsi alle cellule mastoidee e alla dura madre. Ramo auricolare che si distribuisce alla superficie posteriore del padiglione auricolare. Ramo…
Peptide intestinale vasoattivo
Il peptide intestinale vasoattivo (VIP) è formato da 28 aminoacidi ed ha un’estesa distribuzione, sia nel sistema nervoso centrale e periferico che nel sistema gastroenteropancreatico (GEP). Cellule produttrici di VIP si localizzano infatti nella mucosa del canale alimentare, a partire dall’ultimo tratto dell’esofago fino all’intestino retto, e si reperiscono inoltre nelle isole pancreatiche. Gli elementi produttori di questo polipeptide sono denominati cellule D1 e presentano piccoli granuli (140-190 nm), intensamente argirofili. Oltre che come neurotrasmettitore e neuromodulatore, particolarmente a livello del sistema ortosimpatico, il VIP agisce anche come potente vasodilatatore e svolge inoltre funzioni regolatrici della motilità e della secrezione esocrina nell’ambito del sistema GEP. Articolo creato il 15 agosto…
Linfonodi parotidei
I linfonodi parotidei rientrano tra i linfonodi della testa e del collo; si distinguono in superficiali e profondi. Tra i superficiali, i linfonodi auricolari anteriorie inferiori, da 1 a 3, ricevono collettori linfatici dal meato acustico esterno, dai tegumenti della faccia laterale e della parte inferiore del padiglione, delle regioni temporale e frontale, delle palpebre, della radice del naso. I profondisono sottoaponeurotici e si distinguono in extraghiandolari e intraghiandolari. I linfonodi parotidei extraghiandolaristanno nella loggia parotidea subito sotto la fascia della ghiandola parotide.
Arteria carotide esterna
L'arteria carotide esterna, che si distribuisce alla superficie esterna del cranio e della faccia, nasce per divisione dell'arteria carotide comune, all'altezza del margine superiore della cartilagine tiroidea della laringe. Essa si dirige in alto per raggiungere un punto situato dietro il collo della mandibola dove si divide nei suoi rami terminali.