Anatomia
Muscolo abduttore del mignolo
Il muscolo abduttore del mignolo è un muscolo della mano, più precisamente un muscolo dell’eminenza ipotenar. È innervato dal nervo ulnare (C8-T1) e, con la sua azione, abduce il mignolo e ne flette la 1a falange. Si trova superficialmente e medialmente nell’eminenza ipotenar. Ha origine dall’osso pisiforme, dal legamento trasverso del carpo e da una espansione del tendine del muscolo flessore ulnare del carpo; si inserisce alla parte mediale della base della 1a falange del mignolo e, con un fascio secondario, al tendine del muscolo estensore proprio del mignolo. Articolo creato il 18 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscolo adduttore breve
Il muscolo adduttore breve è un muscolo mediale della coscia innervato dal nervo otturatorio (L2-L4); con la sua azione adduce e ruota all’esterno la coscia. Di forma triangolare, è posto profondamente al muscolo adduttore lungo e superficialmente al muscolo grande adduttore. Origina dalla porzione mediale della faccia anteriore del ramo superiore del pube e dalla porzione superiore della faccia anteriore della branca ischiopubica. Si porta in basso, in dietro e lateralmente per inserirsi al terzo superiore del labbro mediale della linea aspra del femore. Articolo creato il 19 aprile 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Legamento lacunare (di Gimbernat)
Il legamento lacunare (di Gimbernat) è un legamento di forma triangolare in cui si descrivono una base, un apice, una faccia superiore, una faccia inferiore, un margine anteriore ed un margine posteriore. La base è concava, volge lateralmente e forma il contorno mediale dell’anello femorale. L’apice si fissa al tubercolo pubico. La faccia superiore corrisponde alla cavità addominale ed è coperta dalla fascia trasversale. La faccia anteriore è in rapporto con la fascia pettinea. Il margine anteriore prosegue nel legamento inguinale. Il margine posteriore prende attacco sulla cresta pettinea. Articolo creato il 26 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Borse mucose del braccio
Le principali borse mucose del braccio sono: la borsa bicipitoradiale, tra la tuberosità bicipitale del radio e il tendine del bicipite; la borsa coracobrachiale, tra l’omonimo muscolo e il tendine del sottoscapolare e, annesse al tendine di inserzione del tricipite brachiale, le borse sottotendinea, intratendinea e sottocutanea dell’olecrano. Articolo creato l’11 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Osso pisiforme
L’osso pisiforme è un osso della fila prossimale del carpo che non si articola con le ossa dell’avambraccio né con quelle della fila distale del carpo stesso. Esso poggia solamente sulla faccia volare dell’osso piramidale con il quale si articola tramite una faccetta dorsale, piana, a contorno irregolare. Articolo creato il 26 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Osso piramidale
L’osso piramidale è l’osso più mediale della fila prossimale del carpo e ha la forma di una piramide irregolare. La faccia prossimale corrisponde al disco articolare che la separa dal capitello dell’ulna. La faccia distale è concava e si articola con l’osso uncinato. La faccia ulnare è libera. La faccia radiale si articola con l’osso semilunare. La faccia volare presenta una faccetta articolare per l’osso pisiforme. La faccia dorsale è percorsa da una cresta trasversale. Articolo creato il 26 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Ghiandole bulbouretrali (di Cowper)
Le ghiandole bulbouretrali (di Cowper), situate profondamente nel perineo anteriore, rappresentano le più piccole formazioni ghiandolari annesse alle vie spermatiche. Le ghiandole bulbouretrali sono due corpicciuoli sferoidali, del diametro di circa 1 cm, annessi alla porzione iniziale dell'uretra cavernosa nella quale riversano il proprio secreto.
Vena femorale profonda
La vena femorale profonda, assai voluminosa, ha un calibro quasi uguale al tronco della vena femorale. È satellite dell’arteria omonima. Raccoglie il sangue refluo dai muscoli della regione antero-mediale della coscia. Si apre nella vena femorale in corrispondenza del triangolo dello Scarpa. È provvista di valvole. Rami affluenti sono: le vene perforanti, la vena circonflessa mediale del femore, la vena circonflessa laterale del femore. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Articolazioni della mano
Le ossa della mano si articolano con quelle dell’avambraccio e fra di loro. In direzione prossimo-distale, le articolazioni della mano sono: Articolazioni intercarpiche. Articolazioni carpo-metacarpiche. Articolazioni intermetacarpiche. Articolazioni metacarpo-falangee. Articolazioni interfalangee. Articolo creato il 27 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Arteria occipitale
L’arteria occipitale è un ramo collaterale della carotide esterna; nasce sopra l’origine dell’arteria linguale e si dirige in dietro, in alto e in fuori passando dapprima sotto al ventre posteriore del muscolo digastrico, poi nel solco del processo mastoideo dell’osso temporale che da essa prende il nome. Attraversa quindi la fascia che unisce le origini dei muscoli sternocleidomastoideo e trapezio e risale sull’aponeurosi epicranica. Rami collaterali dell’arteria occipitale sono: Rami muscolari per i muscoli sternocleidomastoideo, digastrico, stiloioideo, splenio e lungo della testa. Ramo mastoideo che attraversa il foro mastoideo per distribuirsi alle cellule mastoidee e alla dura madre. Ramo auricolare che si distribuisce alla superficie posteriore del padiglione auricolare. Ramo…