Anatomia

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Flessura destra del colon

    La flessura destra del colon (o flessura sot­toepatica) è un segmento del colon compreso fra il trat­to ascendente e quello trasverso e si configura come un angolo acuto o retto che si apre in avanti, in basso e medialmente. La flessura destra è situata nell'ipocondrio destro e si mette in rapporto: anteriormente, con la faccia inferiore del lobo destro del fegato sulla quale lascia l'impronta colica e con la cistifellea; po­steriormente, con la parte inferiore della faccia anteriore del rene destro e con la porzione di­scendente del duodeno.

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso centrale

    Peduncoli cerebrali

    I peduncoli cerebrali, destro e sinistro, rappresentano la parte ventrale del mesencefalo. Si continunano con la parte dorsale di quest’ultimo, la lamina quadrigemina, senza una vera e propria interruzione. Il limite convenzionale è dato da un piano frontale passante per l’acquedotto mesencefalico (di Silvio). I peduncoli cerebrali sono due tron­chi cilindrici, un poco appiattiti, i quali fanno seguito al ponte e si portano in alto ed in fuori fino a penetrare ciascuno nel corrispondente emisfero cerebrale. Hanno una lunghezza di circa 18 mm sul lato mediale e di 14 mm su quello laterale; hanno una larghezza di circa 14 mm in basso e di 20 mm in alto. Presentano una…

  • Anatomia,  Apparato tegumentario

    Peli

    I peli sono annessi cutanei conformati come sottili filamenti cornei e presenti su quasi tutta la superficie del corpo. Mancano sulla pianta dei piedi, sul palmo delle mani, sulla superficie dorsale del segmento distale delle dita sul margine roseo delle labbra, sulla faccia interna del prepuzio, sul glande, sul clitoride, sulla superficie interna delle grandi labbra e sulle piccole labbra.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene lombari

    Le vene lombari sono 4-5 per lato, disposte metamericamente e omologhe delle vene intercostali. Si formano in corrispondenza dei forami intervertebrali del­la colonna lombare, dall’unione di un ramo ventrale, che raccoglie il sangue dai muscoli lar­ghi dell’addome, con un ramo dorsale che pro­viene dai muscoli delle docce vertebrali, dalle vertebre, dal midollo spinale e dai plessi venosi vertebrali interni. Decorrono tra­sversalmente per portarsi alla vena cava inferio­re dove sboccano, nella parete posteriore. Pos­seggono valvole insufficienti. Le vene lombari di ciascun lato sono unite da tratti anastomotici longitudinali i quali formano, nell’insieme, un piccolo tronco verticale denominato vena lom­bare ascendente: questa comunica, in basso, con la vena ileolombare e talora con…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Ghiandola sottolinguale

    La ghiandola sottolinguale, pari, è una ghiandola salivare maggiore che si trova nella loggia sottolinguale, profon­damente al solco omonimo e si pre­senta come un agglomerato di piccoli lobuli che spesso mantengono la loro individualità. Uno di questi lobuli presenta dimensioni mag­giori ed è drenato da un condotto escretore di calibro superiore a quello dei condottini che emergono dagli altri lobuli; prende il nome di ghiandola sottolinguale maggiore. La ghiandola, nell'insieme, ha forma ovoidale con il maggior asse diretto dall'avanti in dietro e dall'interno all'esterno; ha un peso di 2-3 g.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Osso scafoide (o navicolare) tarsale

    L’osso scafoide (o navicolare) tarsale è un osso a forma di navicella, posto davanti alla testa dell’astragalo, dietro alla fila delle tre ossa cuneiformi, medialmente al cuboide. Vi si considerano una faccia anteriore e una posteriore, due margini, superiore e inferiore, e due estremità, mediale e laterale. Delle due facce, quella posteriore presenta una cavità glenoidea, atta ad accogliere la testa dell’astragalo; quella anteriore ha tre faccette pia­ne per le tre ossa cuneiformi. L’estremità mediale è caratterizzata da un grosso processo, la tuberosità dello scafoide, su cui si inserisce il tendine principale del muscolo tibiale posteriore. Articolo creato il 30 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Articolazione atlo-occipitale

    L’articolazione atlo-occipitale è una diartrosi di tipo condiloideo che si stabilisce tra i condili dell’osso occipitale e le cavità glenoidee che si trovano sulla faccia superiore delle masse laterali dell’atlante. Le superfici articolari dei condili occipitali sono allungate con il maggior asse obliquo da dietro in avanti e dall’esterno all’interno; esse guardano in basso, in avanti e lateralmente. Le cavità glenoidee dell’atlante corrispondono ai condili per dimensioni ed orientamento. In ciascuna delle due articolazioni atlo-occipitali i mezzi di unione sono dati dalla capsula articolare e dalle due membrane atlo-occipitali anteriore e posteriore. La capsula fibrosa si fissa sul contorno delle superfici articolari e risulta più ispessita lateralmente. La membrana atlo-occipitale…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli del naso

    I muscoli del naso comprendono il muscolo nasale e il muscolo dilatatore delle narici. Il muscolo nasale, con la sua contrazione, comprime la parete laterale del naso, restringendo la narice e il vestibolo. È formato da una parte trasversa (muscolo trasverso del naso) e da una parte alare (muscolo mirtiforme). L’origine delle due parti è comune, dai gioghi alveolari dei denti incisivi e canini superiori e dalla fossetta incisiva. La parte trasversa, che ha origine più lateralmente, ricopre la parte posteriore dell’ala del naso e si fissa al dorso del naso mediante un’aponeurosi che si unisce a quella del lato opposto. La parte alare si porta alla cute dell’estremità posteriore…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vena giugulare interna

    La vena giugulare interna raccoglie il sangue refluo dalla testa e dalle re­gioni profonde del collo. Inizia nel forame giu­gulare della base del cranio come diretta continuazione del seno trasverso. Scende nel collo, lungo la parete laterale della faringe, posteriormente all'arteria carotide interna, quindi decor­re lateralmente all'arteria carotide comune sot­to il muscolo sternocleidomastoideo. Termina unendosi alla vena succlavia per formare il tronco venoso brachiocefalico.