Anatomia
Vena giugulare interna
La vena giugulare interna raccoglie il sangue refluo dalla testa e dalle regioni profonde del collo. Inizia nel forame giugulare della base del cranio come diretta continuazione del seno trasverso. Scende nel collo, lungo la parete laterale della faringe, posteriormente all'arteria carotide interna, quindi decorre lateralmente all'arteria carotide comune sotto il muscolo sternocleidomastoideo. Termina unendosi alla vena succlavia per formare il tronco venoso brachiocefalico.
Conformazione interna del bulbo (o midollo allungato)
Come nelle altre sezioni del tronco encefalico (o cerebrale), una sezione trasversale del bulbo (o midollo allungato) permette di osservare una parte ventrale (o piede), neoencefalica, ed una parte dorsale (o callotta o tegmento), paleoencefalica. Appartengono alla parte ventrale i territori bianchi in cui decorrono le vie cortico-spinali che, nella parte inferiore del bulbo stesso, formano i due rilievi denominati piramidi, e inoltre una porzione dei nuclei olivari inferiori. Decorrono nella parte dorsale tutte le altre vie e vi si trovano numerosi nuclei propri e nuclei di nervi encefalici. In una sezione trasversale passante per l’estremità inferiore del bulbo (o midollo allungato), presso il confine con il midollo spinale, la…
Muscolo retto inferiore dell’occhio (o bulbo oculare)
Il muscolo retto inferiore dell’occhio (o bulbo oculare) è innervato dal muscolo oculomotore comune (III paio dei nervi encefalici); contraendosi, abbassa il polo anteriore dell’occhio. Origina dal segmento inferiore dell’anello tendineo comune (di Zinn). Si porta in avanti, decorrendo subito al di sopra della parete inferiore dell’orbita e, giunto in corrispondenza del bulbo, incrocia dal di sopra il muscolo obliquo inferiore. Termina sulla faccia inferiore della sclera a 6 mm di distanza dall’orlo sclerocorneale, con una linea di inserzione leggermente obliqua. Articolo creato l’1 ottobre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vena azigos
La vena azigos raccoglie il sangue refluo dalle pareti del torace. Origina sotto il diaframma, nella parte superiore dell’addome, come continuazione della vena lombare ascendente destra, sua radice laterale che la mette in comunicazione con la vena iliaca comune. A questa può aggiungersi una radice mediale, incostante, proveniente dalla vena cava inferiore. Passa nel torace attraverso la fessura fra i pilastri mediale destro e intermedio del diaframma; risale nel mediastino posteriore a destra dei corpi vertebrali e davanti alle arterie intercostali destre, a destra dell’aorta e del dotto toracico e dietro all’esofago. Giunta al livello della 4a vertebra toracica si inflette in avanti e, descrivendo un arco aperto in basso, scavalca…
Sterno
Lo sterno è un osso piatto, impari e mediano, che chiude anteriormente la gabbia toracica. Si estende dall’alto in basso, dal livello della 3a a quello della 9a vertebra toracica, con leggera obliquità verso l’avanti. È formato da tre segmenti che, in direzione cranio-caudale, si denominano manubrio, corpo e processo xifoideo, spesso fuse insieme nell’adulto. Il manubrio è slargato in alto e nel punto di unione con il corpo forma un angolo detto angolo sternale (o angolo di Luys). Il corpo è slargato nella parte di mezzo e ristretto alle due estremità. Il processo xifoideo, assottigliato e appuntito, è assai variabile nello sviluppo e nella forma. Lo sterno offre a…
Arteria uterina
L’arteria uterina è un ramo viscerale del tronco anteriore dell’arteria iliaca interna. È omologa, nella femmina, dell'arteria vescicolodeferenziale del maschio.
Scapola
La scapola è un osso pari, piatto, sottile, di forma triangolare, con la base superiore e l’apice inferiore che, insieme alla clavicola, rientra nella costituzione della cintura toracica (o cingolo toracico), ossia il dispositivo che unisce la parte libera dell’arto superiore al torace. La scapola si applica alla parte postero-superiore del torace, a un livello compreso tra la 3a e la 7a costa. Vi si descrivono una faccia anteriore (o costale), una faccia posteriore (o dorsale), tre margini di cui uno mediale (o vertebrale), uno laterale (o ascellare) ed uno superiore, e tre angoli che si distinguono in laterale, mediale e inferiore. La faccia anteriore (o costale) presenta una leggera…
Monte di Venere (o del pube)
Il monte di Venere (o del pube) si presenta come una regione triangolare sporgente, situata in corrispondenza del pube, limitata lateralmente dalle pieghe inguinali e in continuazione superiormente con l'ipogastrio e in basso con le grandi labbra. La cute che lo riveste è glabra in età prepuberale; dopo la pubertà si ricopre, insieme alla grandi labbra, di lunghi peli. L'epidermide è spessa e nel derma si possono trovare ghiandole sudoripare e sebacee. Tra derma e ipoderma esiste uno strato di lamelle fibroelastiche che, insieme a quelle provenienti dalle grandi labbra, si portano in alto per perdersi nella linea alba.
Vena iliaca esterna
La vena iliaca esterna raccoglie il sangue refluo dall’arto inferiore e dalla parete addominale. Inizia immediatamente dietro il legamento inguinale come diretta continuazione della vena femorale dopo che questa, superata la lacuna dei vasi, penetra nella pelvi. Decorre in alto, in dietro e medialmente, coperta dal peritoneo, seguendo il margine mediale del muscolo psoas. Termina a livello dell’estremo superiore dell’articolazione sacroiliaca unendosi alla vena iliaca interna per formare il tronco della vena iliaca comune. I suoi rapporti corrispondono a quelli dell’arteria omonima di cui è satellite, essendole situata dapprima medialmente e, più in alto, posteriormente. Ha diametro medio di 13 mm e, non costantemente, 1 o 2 valvole per lo…
Seni sfenoidali
I seni sfenoidali sono cavità paranasali contenute nel corpo dello sfenoide e, come i seni frontali, sono separati da un setto che non è sempre corrispondente al piano di simmetria.