Anatomia

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Sterno

    Lo sterno è un osso piatto, impari e mediano, che chiude anteriormente la gabbia toracica. Si estende dall’alto in basso, dal livello della 3a a quello della 9a vertebra toracica, con leggera obliquità verso l’avanti. È formato da tre segmenti che, in direzione cranio-caudale, si denominano manubrio, corpo e processo xifoideo, spesso fuse insieme nell’adulto. Il manubrio è slargato in alto e nel punto di unione con il corpo forma un angolo detto angolo sternale (o angolo di Luys). Il corpo è slargato nella parte di mezzo e ristretto alle due estremità. Il processo xifoideo, assottigliato e appuntito, è assai variabile nello sviluppo e nella forma. Lo sterno offre a…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Scapola

    La scapola è un osso pari, piatto, sottile, di forma triangolare, con la base superiore e l’apice inferiore che, insieme alla clavicola, rientra nella costituzione della cintura toracica (o cingolo toracico), ossia il dispositivo che unisce la parte libera dell’arto superiore al torace. La scapola si applica alla parte postero-superiore del torace, a un livello compreso tra la 3a e la 7a costa. Vi si descrivono una faccia anteriore (o costale), una faccia posteriore (o dorsale), tre margini di cui uno mediale (o vertebrale), uno laterale (o ascellare) ed uno superiore, e tre angoli che si distinguono in laterale, mediale e inferiore. La faccia anteriore (o costale) presenta una leggera…

  • Anatomia,  Apparato genitale femminile

    Monte di Venere (o del pube)

    Il monte di Venere (o del pube) si presenta come una regione triangolare spor­gente, situata in corrispondenza del pube, limi­tata lateralmente dalle pieghe inguinali e in con­tinuazione superiormente con l'ipogastrio e in basso con le grandi labbra. La cute che lo rive­ste è glabra in età prepuberale; dopo la pubertà si ricopre, insieme alla grandi labbra, di lunghi peli. L'epidermide è spessa e nel derma si pos­sono trovare ghiandole sudoripare e sebacee. Tra derma e ipoderma esiste uno strato di la­melle fibroelastiche che, insieme a quelle prove­nienti dalle grandi labbra, si portano in alto per perdersi nella linea alba.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vena iliaca esterna

    La vena iliaca esterna raccoglie il sangue refluo dall’arto infe­riore e dalla parete addominale. Inizia immediatamente dietro il legamento inguinale come di­retta continuazione della vena femorale dopo che questa, superata la lacuna dei vasi, penetra nella pelvi. Decorre in alto, in dietro e medialmente, coperta dal peritoneo, seguendo il margine mediale del muscolo psoas. Termina a livello dell’estremo superiore dell’articolazione sacroiliaca unendosi alla vena iliaca interna per formare il tronco della vena iliaca comune. I suoi rapporti corrispondono a quelli dell’arteria omonima di cui è satellite, essendole situata dapprima medialmente e, più in alto, posteriormen­te. Ha diametro medio di 13 mm e, non costan­temente, 1 o 2 valvole per lo…

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Occhio

    Vasi e nervi della congiuntiva

    Le arterie che irrorano la congiuntiva palpebrale, la congiuntiva dei fornici e la parte periferica della congiuntiva bulbare derivano dalle arterie palpebrali; la parte di congiuntiva, prossima all’orlo sclerocorneale e intimamente aderente alla sclera, che costituisce l’anello della congiuntiva, è invece irrorata dalle arterie ciliari anteriori. Le vene sono affluenti della rete venosa profonda delle palpebre e delle vene ciliari anteriori.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Cellule endocrine dell’apparato digerente: sistema gastroenteropancreatico (GEP)

    La mucosa gastrointestinale, nella sua com­ponente epiteliale, può essere vista come un complesso di cellule organizzate in epiteli di ri­vestimento e in ghiandole (nella grande maggio­ranza tubulari semplici) che hanno rispettiva­mente funzioni di assorbimento e di secrezione esocrina. Nella mucosa gastrointestinale si tro­vano, però, anche numerose cellule endocrine che non liberano i loro prodotti di secrezione nel lume del canale alimentare, ma li riversano nel sangue o nell’ambiente pericellulare. Questi elemen­ti endocrini sono cellule chiare (o argentaffini o enterocromaffini) che producono un’amina biogena, la 5-idrossitriptamina (o serotonina). Tali cellule, localizzate negli epiteli di rivesti­mento dell’intestino tenue e crasso, ma soprat­tutto nei tubuli delle ghiandole gastriche pro­priamente dette, piloriche, duodenali e…

  • Anatomia,  Apparato emolinfopoietico

    Vasi e nervi della milza

    La milza riceve sangue dall’arteria lienale (o gastrolienale), il maggiore dei rami del tronco celiaco, che partecipa anche alla vascolarizzazione dello stomaco, del pancreas e del grande omento. Dalla sua origine, l’arteria lienale si porta con tragitto sinuoso da destra verso sinistra, descrivendo un leggero arco a concavità anteriore; decorre al di sopra della vena omonima, in rapporto con il margine superiore del pancreas, all’altezza della 1a vertebra lombare, ricoperta in avanti dal peritoneo parietale che delimita la parete posteriore della borsa omentale. Nel suo decorso emette, come rami collaterali, alcune arterie pancreatiche e un’arteria gastrica posteriore e, a 5-6 cm dall’ilo della milza, si divide nei suoi rami terminali, in genere…