Anatomia
Aorta ascendente
L’argomento “Aorta ascendente” è presente in “Aorta” o lo si può raggiungere cliccando qui. Articolo creato il 7 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Rapporti anatomici dello stomaco
Lo stomaco è situato nell’ipocondrio sinistro e nell’epigastrio. Occupa uno spazio delimitato in alto dal diaframma, in basso dal colon trasverso, lateralmente dal diaframma e dalla parete toracica, in avanti dalla parete toracica e dalla parete addominale. All’apertura della cavità addominale è visibile solo una parte dello stomaco, cioè la regione pilorica e la porzione inferiore del corpo gastrico, essendo la maggior parte dell’organo accolta profondamente nella concavità diaframmatica e restando in avanti coperta dall’arcata costale sinistra e dal fegato. Rivestito quasi totalmente dal peritoneo, lo stomaco contrare rapporti con numerosi organi:
Recessi duodenali
I principali recessi duodenali sono il superiore e l'inferiore. Il recesso duodenale superiore è presente in circa la metà dei soggetti, da solo o variabilmente associato con l'inferiore. Esso ha una profondità di circa 2 cm e si localizza sul lato sinistro della porzione superiore del tratto ascendente (quarto) del duodeno, di fronte alla 2a vertebra lombare e dietro a una piega peritoneale semilunare denominata piega duodenale superiore. L'orifizio del recesso duodenale superiore guarda in basso, localizzandosi nell'angolo che si forma nel punto in cui la vena renale sinistra passa davanti all'aorta.
Conformazione interna della lamina quadrigemina
La lamina quadrigemina mostra una differente struttura, se viene considerata nei tagli trasversali interessanti i tubercoli quadrigemini inferiori, oppure in quelli passanti per i tubercoli quadrigemini superiori. Ciascun tubercolo quadrigemino inferiore è costituito da un ammasso di sostanza grigia: il nucleo centrale del tubercolo quadrigemino inferiore, che è ricoperto in superficie ed in profondità di sostanza bianca. Al tubercolo quadrigemino inferiore giunge il lemnisco laterale della via acustica. La maggior parte delle fibre del lemnisco laterale costeggia il contorno laterale del nucleo centrale del tubercolo quadrigemino inferiore e prosegue nel braccio quadrigemino inferiore per portarsi al corpo genicolato mediale, che è il nucleo del talamo da cui la via acustica…
Muscolo piccolo rotondo
Il muscolo piccolo rotondo è innervato dal nervo ascellare (C5). Contraendosi, ruota all'esterno il braccio e ha un'azione stabilizzante sull'articolazione scapoloomerale. È allungato, appiattito e corrisponde al margine inferiore del muscolo infraspinato. Origina dalla fossa infraspinata, a livello della metà superiore di una striscia ossea che decorre vicino al margine ascellare e si porta in alto e lateralmente per inserirsi, con un breve tendine, alla faccetta inferiore della grande tuberosità dell'omero. Anche il suo tendine di inserzione aderisce alla capsula fibrosa dell'articolazione della spalla.
Articolazioni tarso-metatarsali
Le articolazioni tarso-metatarsali sono artrodie che connettono le tre ossa cuneiformi e l’osso cuboide alle basi delle cinque ossa metatarsali. Il 1° osso metatarsale si articola con l’osso cuneiforme mediale, il 2° con i tre cuneiformi, il 3° con il cuneiforme laterale, il 4° e il 5° con la faccia anteriore del cuboide. Le superfici articolari sono rivestite da cartilagine ialina che continua con quella delle superfici articolari intermetatarsali. Si realizza così un'interlinea articolare che attraversa obliquamente la faccia dorsale dello scheletro del piede (interlinea di Lisfranc).
Muscoli della gamba
I muscoli della gamba sono muscoli dell’arto inferiore e si distinguono in: Muscoli anteriori della gamba, tra cui: Muscolo tibiale anteriore. Muscolo estensore lungo delle dita del piede. Muscolo estensore lungo dell’alluce. Muscolo peroniero anteriore (o peroniero 3°). Essi si trovano in una loggia delimitata dalla membrana interossea della gamba e dai margini anteriori della tibia e della fibula. Muscoli laterali della gamba, tra cui: Muscolo peroniero lungo. Muscolo peroniero breve. Muscoli posteriori della gamba, tra cui: Muscoli dello strato superficiale, tra cui: Muscolo tricipite della sura. Muscolo plantare. Muscoli dello strato profondo, tra cui: Muscolo popliteo. Muscolo flessore lungo delle dita del piede. Muscolo flessore lungo dell’alluce. Muscolo tibiale…
Vene cutanee dorsali del piede
Le vene cutanee dorsali del piede iniziano dalle vene digitali proprie che si uniscono due a due, alla radice di dita contigue, per formare le vene digitali dorsali comuni. Queste affluiscono, assieme alle vene intercapitolari, alla convessità dell’arcata venosa dorsale del piede situata in corrispondenza della parte distale del metatarso, che riceve nella sua concavità una rete di vasi minuti, la rete venosa dorsale cutanea del piede, la quale si estende in dietro fino sulla faccia anteriore della gamba. Dai due estremi dell’arcata venosa dorsale originano due vene che decorrono in dietro, lungo i margini del piede, nella faccia dorsale, le vene marginali mediale e laterale: la prima, più voluminosa,…
Flessura destra del colon
La flessura destra del colon (o flessura sottoepatica) è un segmento del colon compreso fra il tratto ascendente e quello trasverso e si configura come un angolo acuto o retto che si apre in avanti, in basso e medialmente. La flessura destra è situata nell'ipocondrio destro e si mette in rapporto: anteriormente, con la faccia inferiore del lobo destro del fegato sulla quale lascia l'impronta colica e con la cistifellea; posteriormente, con la parte inferiore della faccia anteriore del rene destro e con la porzione discendente del duodeno.
Peduncoli cerebrali
I peduncoli cerebrali, destro e sinistro, rappresentano la parte ventrale del mesencefalo. Si continunano con la parte dorsale di quest’ultimo, la lamina quadrigemina, senza una vera e propria interruzione. Il limite convenzionale è dato da un piano frontale passante per l’acquedotto mesencefalico (di Silvio). I peduncoli cerebrali sono due tronchi cilindrici, un poco appiattiti, i quali fanno seguito al ponte e si portano in alto ed in fuori fino a penetrare ciascuno nel corrispondente emisfero cerebrale. Hanno una lunghezza di circa 18 mm sul lato mediale e di 14 mm su quello laterale; hanno una larghezza di circa 14 mm in basso e di 20 mm in alto. Presentano una…