Anatomia
Guaine mucose (o sinoviali) dell’avambraccio
I tendini dei muscoli estensori e flessori, nel tratto in cui decorrono nei condotti osteofibrosi dorsali e ventrali del carpo, sono rivestiti da guaine mucose (o sinoviali).
Arteria brachiale
L’arteria brachiale è l'arteria principale del braccio. Si estende dal margine inferiore del muscolo grande pettorale alla piega del gomito dove, all'altezza del processo coronoideo dell'ulna, termina dividendosi nelle arterie radiale e ulnare. Decorre medialmente all'omero nel solco situato lungo il margine mediale dei muscoli coracobrachiale e bicipite. Nel discendere, si sposta verso la linea mediana cosicché, a livello della piega del gomito, è situata nel punto di mezzo tra epicondilo ed epitroclea.
Muscolo platisma
Il muscolo platisma è un muscolo pellicciaio che presenta derivazione e innervazione analoghe a quelle dei muscoli mimici. È innervato dal ramo cervicale del nervo faciale; con la sua azione tende la cute del collo e abbassa la mandibola. È accolto in uno sdoppiamento della fascia superficiale del collo, tra due strati del pannicolo adiposo sottocutaneo. Ha inizio a livello della 2a costa e della superficie anteriore della spalla e si suoi fasci si dirigono in alto e medialmente per inserirsi alla cute della regione masseterina, della commessura labiale e alla faccia esterna del corpo della mandibola. Articolo creato il 25 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il tirolo.
Vena iliaca comune
Le vene iliache comuni raccolgono il sangue dagli arti inferiori, dalla pelvi, dai genitali esterni e dalla parete addominale. Si formano, da ciascun lato, all'estremo superiore dell'articolazione sacroiliaca per la confluenza della vena iliaca esterna e della vena iliaca interna. Decorrono davanti al sacro e all'ultima vertebra lombare e terminano, confluendo tra loro, all'altezza dell'articolazione fra i corpi della 4a e 5a vertebra lombare, a destra della linea mediana, per formare il tronco impari della vena cava inferiore. Hanno un calibro medio di 16 mm e sono sprovviste di valvole. Presentano, nei due lati, lunghezza, decorso e rapporti differenti.
Mesocolon trasverso
Il mesocolon trasverso è un'ampia piega del peritoneo che unisce il colon trasverso alla parete posteriore dell'addome.
Confluente dei seni
Il confluente dei seni è una dilatazione situata di contro alla protuberanza occipitale interna nella quale possono confluire il seno sagittale superiore e il seno retto e prendere inizio il seno trasverso e il seno occipitale. È però formazione tutt’altro che frequente: più spesso la confluenza e le connessioni tra i seni suddetti si compiono secondo modalità assai variabili. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vena otturatoria
La vena otturatoria trae origine dai muscoli della regione mediale della coscia con due rami: uno anteriore che riceve sangue refluo anche dai genitali esterni e uno posteriore che raccoglie sangue refluo dal muscolo quadrato del femore, dai muscoli adduttori e dall’articolazione dell’anca. È satellite dell’arteria omonima della quale segue il decorso. Contrae anastomosi con la vena circonflessa mediale del femore, affluente della vena femorale profonda, costituendo un’importante via collaterale per il circolo venoso della coscia. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Aorta ascendente
L’argomento “Aorta ascendente” è presente in “Aorta” o lo si può raggiungere cliccando qui. Articolo creato il 7 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Rapporti anatomici dello stomaco
Lo stomaco è situato nell’ipocondrio sinistro e nell’epigastrio. Occupa uno spazio delimitato in alto dal diaframma, in basso dal colon trasverso, lateralmente dal diaframma e dalla parete toracica, in avanti dalla parete toracica e dalla parete addominale. All’apertura della cavità addominale è visibile solo una parte dello stomaco, cioè la regione pilorica e la porzione inferiore del corpo gastrico, essendo la maggior parte dell’organo accolta profondamente nella concavità diaframmatica e restando in avanti coperta dall’arcata costale sinistra e dal fegato. Rivestito quasi totalmente dal peritoneo, lo stomaco contrare rapporti con numerosi organi:
Recessi duodenali
I principali recessi duodenali sono il superiore e l'inferiore. Il recesso duodenale superiore è presente in circa la metà dei soggetti, da solo o variabilmente associato con l'inferiore. Esso ha una profondità di circa 2 cm e si localizza sul lato sinistro della porzione superiore del tratto ascendente (quarto) del duodeno, di fronte alla 2a vertebra lombare e dietro a una piega peritoneale semilunare denominata piega duodenale superiore. L'orifizio del recesso duodenale superiore guarda in basso, localizzandosi nell'angolo che si forma nel punto in cui la vena renale sinistra passa davanti all'aorta.