Anatomia
Settima vertebra cervicale (o vertebra prominente)
La 7a vertebra cervicale (o vertebra prominente) può considerarsi una vertebra di transizione fra le vertebre cervicali e le vertebre toraciche; si distingue particolarmente per i caratteri del processo trasverso e del processo spinoso.
Vasi e nervi dell’uretere
Le arterie destinate all’uretere presentano numerose variazioni individuali; le principali arterie derivano per la porzione addominale dall’arteria renale (arteria ureterale superiore) e, per la porzione pelvica, dall’arteria iliaca interna o da un suo ramo (arteria ureterale inferiore). Piccoli rami (arterie ureterali brevi) possono originare anche dall’arteria genitale, nel punto in cui questa incrocia l’uretere, dall’aorta addominale, dall’arteria iliaca comune, dall’arteria vescicale inferiore e, nella femmina, dall’arteria uterina laddove, a lato del collo uterino, le due formazioni si incrociano. Le arterie ureterali si scambiano anastomosi a livello della tonaca avventizia dove si ramificano prima di penetrare negli strati sottostanti. Le vene si scaricano in alto nella vena renale e nel plesso…
Vene bronchiali posteriori, esofagee, mediastiniche e freniche superiori
Le vene bronchiali posteriori, esofagee, mediastiniche e freniche superiori provengono dai rispettivi organi o regioni e sono tributarie della vena azigos, della vena emiazigos, della vena emiazigos accessoria. Le vene azigos ed emiazigos realizzano un’importante anastomosi tra i due distretti della vena cava superiore e della vena cava inferiore e tra quelli della vena porta e della vena cava superiore. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscoli dell’addome
I muscoli dell’addome sono: Muscolo retto. Muscolo piramidale. Muscolo obliquo esterno. Muscolo obliquo interno. Muscolo trasverso. Muscolo cremastere. Muscolo quadrato dei lombi. A questi bisogna aggiungere i muscoli intrinseci del rachide lombare.
Arteria profonda del braccio
L’arteria profonda del braccio è un ramo collaterale dell’arteria brachiale. Nasce sotto il margine inferiore del muscolo grande rotondo e si unisce al nervo radiale decorrendo nel solco di torsione della diafisi omerale, dove è coperta dal capo laterale del muscolo tricipite. Qui emette un sottile ramo che, risalendo lungo il margine laterale della diafisi omerale, raggiunge l'arteria circonflessa anteriore dell'omero con cui si anastomizza. Per mezzo di tale anastomosi l'arteria brachiale si collega alla rete anastomotica della spalla.
Vena circonflessa iliaca profonda
La vena circonflessa iliaca profonda, doppia in gran parte del suo decorso, segue l’arteria omonima circondandola a plesso. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Lamina quadrigemina
La lamina quadrigemina rappresenta la parte dorsale del mesencefalo. Si continuna con la parte ventrale di quest’ultimo, rappresentata dai peduncoli cerebrali, senza una vera e propria interruzione. S’individua rispetto ai peduncoli cerebrali mediante un piano frontale passante per l’acquedotto mesencefalico (di Silvio). È nascosta in profondità tra il cervelletto e gli emisferi cerebrali, rivolta verso il contorno posteriore del foro ovale (di Pacchioni) del tentorio del cervelletto. Presenta una lunghezza di 12-15 mm e una larghezza di 22-25 mm. La lamina quadrigemina confina inferiormente con i due peduncoli cerebellari superiori, da cui è separata per l’interposizione di un solco trasversale nel quale, da ciascun lato, fa emergenza il nervo trocleare…
Cartilagine epiglottide
La cartilagine epiglottide, impari e mediana, è posta sopra la cartilagine tiroide, dietro all'osso ioide e forma lo scheletro di una piega rivestita di mucosa che separa la radice della lingua dalla cavità laringea.
Superficie interna del duodeno
La superficie interna del duodeno, liscia nella porzione superiore, presenta, a partire dalla porzione discendente, diverse rilevatezze arcuate, le pieghe circolari o (valvole conniventi) che si trovano anche nell’intestino tenue mesenteriale (digiuno e ileo). Queste caratteristiche di configurazione interna spiegano il diverso aspetto che le varie parti del duodeno mostrano all’esame radiologico eseguito dopo somministrazione di un mezzo di contrasto. La parte superiore del duodeno si riempie infatti uniformemente e si presenta intensamente e regolarmente opaca (bulbo duodenale). Le restanti porzioni duodenali, proprio per la sporgenza di pieghe nel loro lume, presentano invece un riempimento irregolare che conferisce loro l’aspetto fioccoso che caratterizza anche l’immagine radiologica delle restanti porzioni dell’intestino…
Appendici vescicolose
Le appendici vescicolose sono piccole formazioni cistiche, che possono essere reperite sulla pagina anteriore del mesosalpinge, in vicinanza dell'epooforon. Il loro significato non è ben noto. Più costante, tra queste, è l'appendice vescicolosa (o idatide di Morgagni) che si rinviene in corrispondenza delle fimbrie dell'infundibolo tubarico, più frequentemente della fimbria ovarica. Ha l'aspetto di una vescicola peduncolata, del volume di un pisello o poco più, ripiena di liquido chiaro e a parete sottile, costituita da un epitelio semplice, appiattito o cubico e da una tonaca connettivale ricca di vasi.