Anatomia

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso centrale

    Lamina quadrigemina

    La lamina quadrigemina rappresenta la parte dorsale del mesencefalo. Si continuna con la parte ventrale di quest’ultimo, rappresentata dai peduncoli cerebrali, senza una vera e propria interruzione. S’individua rispetto ai peduncoli cerebrali mediante un piano frontale passante per l’acquedotto mesencefalico (di Silvio). È nascosta in profondità tra il cervelletto e gli emisferi cerebrali, rivolta verso il contorno posteriore del foro ovale (di Pacchioni) del tentorio del cervelletto. Presenta una lunghezza di 12-15 mm e una larghezza di 22-25 mm. La lamina quadrigemina confina inferiormente con i due peduncoli cerebellari superiori, da cui è separata per l’interposizione di un solco trasversale nel quale, da ciascun lato, fa emergenza il nervo trocleare…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Superficie interna del duodeno

    La superficie interna del duodeno, liscia nella porzione superiore, presenta, a partire dalla porzione discendente, diverse rilevatezze arcua­te, le pieghe circolari o (valvole conniventi) che si trovano anche nell’intestino tenue mesenteriale (digiuno e ileo). Queste caratteristiche di configurazione interna spiegano il diverso aspetto che le varie parti del duodeno mostrano all’esame radiologico ese­guito dopo somministrazione di un mezzo di contrasto. La parte superiore del duodeno si riempie infatti uniformemente e si presenta intensamente e regolarmente opaca (bulbo duode­nale). Le restanti porzioni duodenali, proprio per la sporgenza di pieghe nel loro lume, pre­sentano invece un riempimento irregolare che conferisce loro l’aspetto fioccoso che caratteriz­za anche l’immagine radiologica delle restanti porzioni dell’intestino…

  • Anatomia,  Apparato genitale femminile

    Appendici vescicolose

    Le appendici vescicolose sono piccole formazioni cistiche, che possono essere reperite sulla pagina anteriore del mesosalpinge, in vicinanza dell'epooforon. Il loro significato non è ben noto. Più costante, tra queste, è l'appendice vescicolosa (o idatide di Morgagni) che si rinviene in corri­spondenza delle fimbrie dell'infundibolo tubarico, più frequentemente della fimbria ovarica. Ha l'aspetto di una vescicola peduncolata, del volu­me di un pisello o poco più, ripiena di liquido chiaro e a parete sottile, costituita da un epitelio semplice, ap­piattito o cubico e da una tonaca connettivale ricca di vasi.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Sistema nervoso gastroenterico

    Lo stomaco e tutto l'intestino (tenue e crasso) sono connessi al sistema nervoso centrale (bul­bo e midollo spinale) da fibre afferenti (o sensiti­ve) e da fibre efferenti (o effettrici). Le fibre affe­renti conducono al nevrasse stimoli sensitivi vi­scerali che hanno la loro origine a livello di ter­minazioni nervose che si trovano in tutti gli strati della parete del canale alimentare; in particolare, per quanto riguarda il dolore viscerale, hanno importanza le terminazioni sensitive localizzate nella tonaca muscolare e nella tonaca sierosa. Il protoneurone sensitivo si trova nei gangli spinali e, per le fibre sensitive vagali, nel ganglio nodoso (o plessiforme).

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Configurazione interna della faringe

    La superficie interna della faringe, in corri­spondenza della parete anteriore, si presenta irregolarmente pieghettata. Di lato ai rilievi pro­dotti dalle cartilagini aritenoidi e dalla cricoide si trovano due docce, larghe profonde in alto, che si vanno restringendo verso il basso: sono i recessi piriformi. Nel fondo di cia­scun recesso piriforme si può vedere un rilievo della mucosa, la piega del nervo laringeo supe­riore che è determinata appunto dal rapporto con questo nervo e decorre in basso e in dentro. La parete posteriore della faringe presenta alcu­ni piccoli rilievi dovuti alla presenza di ghiando­le.

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso centrale

    Conformazione interna dei peduncoli cerebrali

    I due peduncoli cerebrali appaiono nettamente distinti tra di loro nella parte anteriore per l’interposizione di un’incisura, corrispondente alla fossa interpeduncolare. Posteriormente si presentano invece fusi lungo la linea me­diana. Ciascun peduncolo cerebrale è percorso trasversalmente, a pieno spessore, da una lamina di sostanza grigia: è la sostanza nera (di Soemmering). La parte del peduncolo cerebrale che si estende al davanti della sostanza nera (di Soemmering) è detta piede del peduncolo, quella che invece si trova dietro è chiamata callotta (o tegmento) del peduncolo. Il piede e la callotta dei due peduncoli cerebrali sono in diretta continuità rispet­tivamente con il piede e con la callotta del ponte. La sostanza nera…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo temporale

    Il muscolo temporale si trova nella fossa temporale e ha forma triangolare, con la base in alto e l’apice in basso. Ha origine dalla linea temporale inferiore, dalla parete mediale della fossa temporale, dai 2/3 superiori della faccia profonda della fascia temporale e dalla faccia mediale dell’arcata zigomatica, dove i suoi fasci di origine si frammettono a quelli del massetere. I fasci del muscolo temporale convergono su un robusto tendine che si inserisce sul processo coronoideo della mandibola.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Ulna

    L’ulna è un osso lungo, pari, che insieme al radio costituisce lo scheletro dell’avambraccio, dove occupa una posizione mediale. È più voluminoso nella parte prossimale che in quella distale. Si articola in alto con l’omero mentre in basso si connette indirettamente con il carpo; si mette inoltre in giunzione con il radio a livello delle sue estremità prossimale e distale. L’ulna presenta un corpo, un’estremità superiore ed un’estremità inferiore. Il corpo è prismatico triangolare con tre facce (anteriore, posteriore e mediale) e tre margini (anteriore, posteriore e laterale). La faccia anteriore presenta il foro nutritizio nel suo terzo superiore; è percorsa da una cresta longitudinale per l’origine del muscolo flessore…