Anatomia
Nuclei ipotalamici neurosecernenti
Nell'ipotalamo sono situati raggruppamenti di cellule nervose nei cui pirenofori vengono prodotte sostanze di tipo ormonale. Questi raggruppamenti neuronici sono definiti nuclei neurosecernenti e il materiale da essi elaborato viene genericamente chiamato neurosecreto. Si distinguono due gruppi principali di nuclei neurosecernenti: nuclei magnicellulari e nuclei parvicellulari. I nuclei magnicellularisono rappresentati dal nucleo sopraottico, posto al di sopra del chiasma dei nervi ottici e dal nucleo paraventricolare, localizzato in corrispondenza della parete infero-laterale del terzo ventricolo.
Bombesina
La bombesina è un polipeptide a 15 aminoacidi che ha un effetto eccitante sulla motilità intestinale e sulla secrezione gastrica e pancreatica esocrina. È prodotta dalle cellule P che hanno granuli piccoli (100-140 nm), dotati di debole argirofilia. Le cellule P si trovano, poco numerose, nella mucosa dello stomaco e di tutto l’intestino, con la maggiore concentrazione nell’antro pilorico e nel duodeno. Articolo creato il 15 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Arteria carotide interna
L’arteria carotide interna, che si distribuisce all’encefalo e agli organi dell’apparato della vista, nasce dall’arteria carotide comune all’altezza del margine superiore della cartilagine tiroidea della laringe e si dirige in alto e in dietro, risalendo fino a raggiungere l’orifizio inferiore del canale carotico dell’osso temporale. Percorre il canale, seguendone le curvature, ed emerge dall’orifizio superiore del canale stesso, penetrando così nella cavità cranica; si porta quindi all’interno del seno cavernoso, entro il quale decorre con un tragitto a S. Giunta all’altezza del processo clinoideo anteriore, l’arteria diventa verticale e perfora la dura madre. Qui fornisce una voluminosa collaterale, l’arteria oftalmica, quindi termina, al di sotto della sostanza perforata anteriore dell’encefalo,…
Recessi cecali
Tra i recessi cecali vanno ricordati quello ileocecale superiore, quello ileocecale inferiore e quello retrocecale. Il recesso ileocecale superiore si presenta, nell'adulto, di dimensioni piuttosto ridotte; esso ha per limiti, in avanti, la cosiddetta piega vascolare del cieco (che contiene i vasi per la giunzione ileocecale), in dietro il mesentere, a sinistra il tratto terminale dell'ileo e a destra la giunzione ileocecale. La sua apertura guarda in basso e a sinistra.
Polmoni
I polmoni sono gli organi in cui avvengono gli scambi gassosi fra aria e sangue (processo denominato ematosi). In numero di due, destro e sinistro, sono contenuti nelle logge pleuropolmonari della cavità toracica, separati da uno spazio mediano compreso tra la colonna vertebrale e lo sterno, il mediastino, che accoglie cuore, timo, grossi vasi, esofago, trachea e bronchi.
Muscoli delle palpebre
I muscoli delle palpebre comprendono il muscolo orbicolare dell’occhio e il muscolo corrugatore del sopracciglio. Il muscolo orbicolare dell’occhio con la sua contrazione determina la chiusura della rima palpebrale, convoglia le lacrime verso l’angolo interno dell’occhio e ne facilita il deflusso dilatando il sacco lacrimale. Ha la forma di un anello ellittico che si dispone intorno alla rima palpebrale. Vi si distinguono una parte orbitaria, una parte palpebrale e una parte lacrimale. La parte orbitaria è la più sviluppata e si trova eccentricamente rispetto alla palpebra. Origina dal margine superiore del legamento palpebrale mediale e dal terzo mediale del margine sovra orbitario; si inserisce sul margine inferiore del legamento palpebrale…
Settima vertebra cervicale (o vertebra prominente)
La 7a vertebra cervicale (o vertebra prominente) può considerarsi una vertebra di transizione fra le vertebre cervicali e le vertebre toraciche; si distingue particolarmente per i caratteri del processo trasverso e del processo spinoso.
Vasi e nervi dell’uretere
Le arterie destinate all’uretere presentano numerose variazioni individuali; le principali arterie derivano per la porzione addominale dall’arteria renale (arteria ureterale superiore) e, per la porzione pelvica, dall’arteria iliaca interna o da un suo ramo (arteria ureterale inferiore). Piccoli rami (arterie ureterali brevi) possono originare anche dall’arteria genitale, nel punto in cui questa incrocia l’uretere, dall’aorta addominale, dall’arteria iliaca comune, dall’arteria vescicale inferiore e, nella femmina, dall’arteria uterina laddove, a lato del collo uterino, le due formazioni si incrociano. Le arterie ureterali si scambiano anastomosi a livello della tonaca avventizia dove si ramificano prima di penetrare negli strati sottostanti. Le vene si scaricano in alto nella vena renale e nel plesso…
Vene bronchiali posteriori, esofagee, mediastiniche e freniche superiori
Le vene bronchiali posteriori, esofagee, mediastiniche e freniche superiori provengono dai rispettivi organi o regioni e sono tributarie della vena azigos, della vena emiazigos, della vena emiazigos accessoria. Le vene azigos ed emiazigos realizzano un’importante anastomosi tra i due distretti della vena cava superiore e della vena cava inferiore e tra quelli della vena porta e della vena cava superiore. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscoli dell’addome
I muscoli dell’addome sono: Muscolo retto. Muscolo piramidale. Muscolo obliquo esterno. Muscolo obliquo interno. Muscolo trasverso. Muscolo cremastere. Muscolo quadrato dei lombi. A questi bisogna aggiungere i muscoli intrinseci del rachide lombare.