Anatomia

  • Anatomia,  Sistema endocrino

    Tiroide

    La tiroide è una ghiandola endocrina di origi­ne branchiale, con struttura tipicamente follico­lare. Produce gli ormoni tetraiodotironina (T4) e triiodotironina (T3) che agiscono sul metabolismo cellulare e sui processi di accrescimento e differenziazione. Oltre i tireociti, presenta anche le cellule C, di origine neuroectodermica, che producono invece l’ormone polipeptidico calcitonina che agisce sul ricambio del calcio.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Osso temporale

    L’osso temporale è un osso pari che prende parte alla formazione della base cranica e delle pareti laterali della volta. È situato anteriormente all’osso occipitale, posteriormente alla grande ala dello sfenoide e inferiormente all’osso parietale. Alla sua costituzione partecipano 5 abbozzi che, durante lo sviluppo, si fondono per costituire un osso unico. Essi sono: il periotico, lo squamoso, il timpanico, lo stiloiale e il timpanoiale. Da ciascuno di questi abbozzi deriva una parte dell’osso definitivo, ossia, rispettivamente, la parte petromastoidea, la parte squamosa, la parte timpanica e la parte stiloidea; quest’ultima deriva dalla fusione degli abbozzi stiloiale e timpanoiale. La parte petromastoidea si sviluppa come una capsula ossea intorno alle…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo epicranico

    Il muscolo epicranico è una sottile formazione muscolo-aponeurotica che si distende sulla volta cranica. È formato da tre porzioni: Muscolo frontale anteriormente. Muscolo occipitale posteriormente. Galea capitis (o aponeurosi epicranica) nella parte intermedia. Il muscolo frontale è pari, appiattito e di forma quadrilatera. Ha origine dal margine anteriore della galea e si porta anteriormente e in basso per inserirsi alla faccia profonda della cute in corrispondenza del sopracciglio, della glabella e della parte superiore del dorso del naso; i suoi fasci più mediali sono anche indicati con il termine di muscolo procero. Il muscolo frontale contraendosi sposta in avanti il cuoio capelluto e corruga la fronte. Il muscolo occipitale, anch’esso…

  • Anatomia,  Apparato emolinfopoietico

    Linfonodi occipitali

    I linfonodi occipitali rientrano tra i linfonodi della testa e del collo. Tutti di piccole dimensioni, sono in rapporto con l’arteria occipitale e si distinguono in superficiali e profondi. I loro collettori efferenti si portano ai linfonodi cervicali profondi. I lin­fonodi occipitali superficiali, da 1 a 6, situati in corrispondenza dell’inserzione dei muscoli sternocleidomastoideo e trapezio e lungo la li­nea nucale superiore, ricevono collettori linfati­ci dai tegumenti della regione occipitale. I linfo­nodi occipitali profondi, da 1 a 3, sono sotto­fasciali, situati sopra il muscolo splenio e ricevono collettori afferenti dalle regioni occipitale e nucale. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vascolarizzazione della caviglia

    La vascolarizzazione della caviglia è data da due reti arteriose: la rete calcaneale e la rete malleolare. La rete calcaneale, formata dalle anasto­mosi fra i rami calcaneali delle arterie tibiale anteriore, tibiale posteriore e peroniera, è posta attorno al calcagno e al tendine di Achille; in profondità, si estende fino alla faccia posteriore dell'articolazione. La rete malleolare è situata attorno all'articolazione tibiotarsica ed è formata dalle anastomosi fra i rami malleolari delle arterie ti­biali anteriore e posteriore e dell'arteria peroniera che formano due reti: una attorno al mal­leolo laterale e una attorno al malleolo mediale.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene tiroidee inferiori

    Le vene tiroidee inferiori nascono dal plesso tiroideo impari situato inferior­mente all’istmo della ghiandola tiroide e anteriormente all’inizio della trachea. Hanno calibro cospicuo. In nu­mero di due (destra e sinistra) si portano, decorrendo in basso, ai rispettivi tronchi venosi brachiocefalici. Tal­volta esiste una terza vena (vena tiroidea ima), impari e mediana, che si porta anch’essa al tronco venoso brachiocefalico sinistro. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli interossei della mano

    I muscoli interossei sono muscoli palmari della mano. Occupano gli spazi che si trovano fra le ossa metacarpali e si distinguo­no in palmari e dorsali. I muscoli interossei palmari sono tre e sono situati negli ultimi tre spazi intermetacarpali. Sono innervati dal nervo ulnare (C8-T1). Contraen­dosi, flettono la 1a falange ed estendono le altre due; inoltre avvicinano fra loro le dita. Il 1° muscolo origina dalla faccia me­diale del 2° metacarpale. Il 2° e il 3° sorgono rispettivamente dalla faccia laterale del 4° e del 5° osso metacarpale. I fasci muscolari si metto­no in rapporto con le articolazioni metacarpo-­falangee a livello delle quali continuano in tendini che si portano sulla…