Anatomia
Arterie coronarie
Le arterie coronarie, destra e sinistra, sono rami collaterali viscerali dell’aorta ascendente. Esse sono deputate all’irrorazione del cuore. L’arteria coronarica destra, di calibro inferiore a quella sinistra, ha origine dall’aorta ascendente in corrispondenza del seno aortico destro, sopra l’inserzione della valvola semilunare. Si dirige quindi in avanti, ponendosi fra il tronco polmonare e l’auricola destra per raggiungere il solco coronario. Percorre il solco coronario fino al margine destro del cuore che circonda portandosi sulla faccia diaframmatica; decorre ancora nel solco coronario fino al punto in cui questo incrocia il solco interventricolare posteriore; qui si divide in due rami terminali. Il più grosso di questi è il ramo interventricolare posteriore che…
Articolazioni sterno-costali
Insieme alle articolazioni intercondrali e alle articolazioni sternali, costituiscono il gruppo anteriore delle articolazioni del torace. Tutte queste articolazioni, conferendo elasticità e una certa mobilità ai pezzi che formano la parte anteriore della gabbia toracica, rendono possibili i movimenti di elevazione e di abbassamento delle coste che si effettuano a livello delle articolazioni costo-vertebrali e che hanno importanza nella respirazione. Le articolazioni sterno-costali si svolgono tra le estremità anteriori delle prime sette cartilagini costali e le incisure articolari che si trovano sui margini laterali dello sterno. Sono artrodie semplici o doppie, con l’eccezione della 1a cartilagine costale che si mette con lo sterno in rapporto di giunzione analogo a quello…
Legamento falciforme
Il legamento falciforme è di forma triangolare e risulta anch'esso formato da due lamine peritoneali. Si estende dal diaframma al solco sagittale della faccia diaframmatica del fegato e presenta due facce, una destra e una sinistra, due margini, una base e un apice. Poiché, in condizioni normali, il fegato è applicato contro il diaframma ad opera della pressione addominale positiva, il legamento falciforme non è mai teso e non può quindi essere considerato un legamento sospensore. Delle due facce, quella sinistra è in rapporto con la faccia superiore del fegato e quella destra prospetta verso il diaframma.
Arteria toracica suprema
L’arteria toracica suprema è un ramo collaterale dell’arteria ascellare che nasce dalla prima porzione dell’arteria ascellare e decorre sulla parete toracica seguendo il margine mediale del muscolo piccolo pettorale per distribuirsi ai muscoli circostanti e alla cute. Articolo creato il 9 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Rapporti del duodeno
Il duodeno presenta nelle sue diverse parti numerosi rapporti. La parte superiore del duodeno è in rapporto: in avanti e in alto con il lobo quadrato del fegato e con il collo della cistifellea (alla quale può essere connessa da un legamento duodenocistico); in basso con la testa del pancreas; in dietro con il condotto coledoco, con l’arteria epatica e con la vena porta. La parte discendente del duodeno è in rapporto: in avanti, dall’alto verso il basso, con il corpo della cistifellea, con il mesocolon e con il colon trasverso, con le anse dell’intestino tenue mesenteriale; in dietro con il margine mediale del rene destro, con i vasi renali,…
Tubercoli quadrigemini (o collicoli)
I tubercoli quadrigemini (o collicoli) sono quattro sporgenze rotondeggianti che costituiscono la lamina quadrigemina. Si distinguono in due inferiori, destro e sinistro, e due superiori, sempre destro e sinistro; sono separati da due depressioni perpendicolari che nell’insieme formano il solco crociato. I tubercoli quadrigemini (o quadrigemelli) inferiori, più ravvicinati tra loro, hanno un colore biancastro; essi misurano circa 6 mm in lunghezza e 8 mm in larghezza. I tubercoli quadrigemini superiori, se confrontati con quelli inferiori, hanno un colore tendente al grigiastro; essi inoltre sono più voluminosi, misurando circa 7 mm in lunghezza e 12 mm in larghezza. Ciascun collicolo inferiore si continua di lato con il braccio quadrigemino inferiore,…
Peritoneo dell’intestino cieco
Cieco e appendice sono completamente rivestiti dal peritoneo. La sierosa abbandona il cieco continuando nel peritoneo parietale che tappezza la fossa iliaca. In conseguenza di tale dispositivo possono formarsi, al di dietro del cieco, una o due fossette retrocecali che derivano da difetti di accollamento o di riflessione del peritoneo e che, raramente, possono essere sede di ernie retrocecali. Altre fossette si formano costantemente nella zona di passaggio del peritoneo viscerale dall’ileo al cieco e al colon e prendono il nome di fossette ileocecali, superiore e inferiore. La prima occupa la parte antero-superiore dell’angolo ileocecale; essa è aperta verso l’interno, è delimitata posteriormente dal mesentere e anteriormente da una piega…
Tiroide
La tiroide è una ghiandola endocrina di origine branchiale, con struttura tipicamente follicolare. Produce gli ormoni tetraiodotironina (T4) e triiodotironina (T3) che agiscono sul metabolismo cellulare e sui processi di accrescimento e differenziazione. Oltre i tireociti, presenta anche le cellule C, di origine neuroectodermica, che producono invece l’ormone polipeptidico calcitonina che agisce sul ricambio del calcio.
Osso temporale
L’osso temporale è un osso pari che prende parte alla formazione della base cranica e delle pareti laterali della volta. È situato anteriormente all’osso occipitale, posteriormente alla grande ala dello sfenoide e inferiormente all’osso parietale. Alla sua costituzione partecipano 5 abbozzi che, durante lo sviluppo, si fondono per costituire un osso unico. Essi sono: il periotico, lo squamoso, il timpanico, lo stiloiale e il timpanoiale. Da ciascuno di questi abbozzi deriva una parte dell’osso definitivo, ossia, rispettivamente, la parte petromastoidea, la parte squamosa, la parte timpanica e la parte stiloidea; quest’ultima deriva dalla fusione degli abbozzi stiloiale e timpanoiale. La parte petromastoidea si sviluppa come una capsula ossea intorno alle…
Muscolo epicranico
Il muscolo epicranico è una sottile formazione muscolo-aponeurotica che si distende sulla volta cranica. È formato da tre porzioni: Muscolo frontale anteriormente. Muscolo occipitale posteriormente. Galea capitis (o aponeurosi epicranica) nella parte intermedia. Il muscolo frontale è pari, appiattito e di forma quadrilatera. Ha origine dal margine anteriore della galea e si porta anteriormente e in basso per inserirsi alla faccia profonda della cute in corrispondenza del sopracciglio, della glabella e della parte superiore del dorso del naso; i suoi fasci più mediali sono anche indicati con il termine di muscolo procero. Il muscolo frontale contraendosi sposta in avanti il cuoio capelluto e corruga la fronte. Il muscolo occipitale, anch’esso…