Anatomia

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Fossa tonsillare

    La fossa tonsillare, pari, è una profonda depressione, di forma triango­lare, delimitata in basso dal margine laterale della base linguale, anteriormente e posterior­mente dagli archi glossopalatino e faringopala­tino, in alto, in corrispondenza dell’apice, dalla convergenza dei due archi palatini nel margine libero del palato molle. Le fosse tonsillari contengono le tonsille palatine che le occupano non intera­mente. Superiormente nella fossa tonsillare, tra l’apice e il polo superiore della tonsilla, si trova la fossetta sovratonsillare. Articolo creato il 14 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria faringea ascendente (o arteria faringomeningea)

    L’arteria faringea ascendente (o arteria faringomeningea) è un lungo e sottile ramo collaterale della carotide esterna; decorre verso l’alto sulla pa­rete laterale della faringe, fino a raggiungere la base del cranio. I rami collaterali dell’arteria faringea ascendente sono tre o quattro rami faringei che si distribuiscono alla fa­ringe, alla tuba uditiva e alla tonsilla palatina e l’arteria timpanica inferiore che accompagna il ramo timpanico del nervo glossofaringeo per distribuirsi alla parete me­diale del cavo del timpano. I rami terminali sono i rami meningei poste­riori che penetrano nel cranio attraverso il foro lacero, il foro giugulare e il canale dell’ipoglosso per distribuirsi alla dura madre della fossa cerebellare. Articolo creato il 7…

  • Anatomia,  Apparato respiratorio

    Cartilagini aritenoidi

    Le cartilagini aritenoidi sono due piccole cartilagini poste nella parte superiore e posteriore della laringe, ai lati della linea mediana; esse poggiano sulle faccette articolari aritenoidee della lamina della cartilagine cricoide e risultano mobilissime in quanto ricevono l'attacco di numerosi muscoli. Hanno forma di piramide triangolare, con la base in basso e l'apice in alto. In ognuna delle cartilagini aritenoidi si distinguono una base, tre facce e un apice.

  • Anatomia,  Apparato respiratorio

    Muscolo cricotiroideo (o tensore delle corde vocali)

    Il muscolo cricotiroideo (o tensore delle corde vocali) è un muscolo intrinseco della laringe, posto nella parte inferiore della faccia antero-laterale di quest’ultima. Questo muscolo, prendendo punto fisso sulla cartilagine tiroide, spinge in dietro la cartilagine cricoide e le cartilagini aritenoidi; se invece prende punto fisso sulla cartilagine cricoide, porta in basso e in avanti la cartilagine tiroide. In entrambi i casi tende i legamenti vocali ed è perciò denominato anche muscolo tensore delle corde vocali.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo piccolo retto posteriore della testa

    Il muscolo piccolo retto posteriore della testa è innervato dal nervo sotto occipitale e contraendosi estende la testa. Ha origine dal tubercolo posteriore dell’atlante e s’inserisce alla squama occipitale, al di sotto del terzo mediale della linea nucale inferiore. È ricoperto dal muscolo semispinale della testa e da parte del muscolo grande retto posteriore della testa; si addossa alla membrana atlo-occipitale posteriore. Articolo creato il 23 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli scaleni

    I muscoli scaleni sono innervati dai rami dei plessi cervicale e brachiale (C3-C8). Contraendosi, elevano le prime coste e inclinano lateralmente la colonna vertebrale. Si trovano profondamente nella regione laterale del collo e si distinguono in anteriore, medio e posteriore. Il muscolo scaleno anteriore origina dai tubercoli anteriori dei processi trasversi delle vertebre cervicali, dalla 3a alla 6a, e termina al tubercolo dello scaleno, sulla parte anteriore della faccia superiore della 1a costa. Il muscolo scaleno medio si distacca dai tubercoli anteriori dei processi trasversi di tutte le vertebre cervicali, escluso l’atlante, al di dietro delle origini dello scaleno anteriore; termina sulla faccia superiore della 1a costa dietro al solco…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene profonde dell’arto superiore

    Le vene profonde dell’arto superiore, in genere doppie, corrispondono alle rispettive arterie e ai loro rami col­laterali di cui sono satelliti e hanno eguale deno­minazione. Nascono, nella mano, come vene metacarpiche dorsali e palmari che affluiscono alle arcate venose superficiali e profonde; proseguo­no, nell’avambraccio, con due vene ulnari e due vene radiali che, all’altezza del gomito, conflui­scono per formare le due vene brachiali, satelliti dell’arteria omonima. Raccolgono il sangue re­fluo dai territori profondi dell’arto superiore. Contraggono anastomosi con le vene superficiali e sono largamente provviste di valvole. Nella ve­na brachiale mediale sbocca la vena basilica. Articolo creato il 26 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.