Anatomia

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Guance

    Le guance de­limitano lateralmente il vestibolo della bocca e presentano costituzione simile a quella delle labbra e forma irregolarmente quadrilatera. Si individuano con quattro linee di cui una supe­riore passa trasversalmente al di sotto dello zigomo e una inferiore decorre lungo il margine del corpo della mandibola e corrisponde alla li­nea obliqua di quest'osso; in avanti il limite è dato dal solco labiogenieno e indietro da una li­nea che segue il margine anteriore del muscolo massetere. La faccia esterna (o cutanea) delle guance può essere piana, incavata o sporgente all'esterno, secondo l'età, lo stato di nutrizione, la presenza dei denti, ecc..

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Articolazione radio-ulnare distale

    L’articolazione radio-ulnare distale, come l’articolazione radio-ulnare prossimale, è un ginglimo laterale le cui superfici articolari sono date, dal lato dell’ulna, da due faccette che si trovano sul capitello di cui quella esterna è la circonferenza articolare del capitello e quella inferiore è situata sulla faccia inferiore del capitello stesso, e, dal lato del radio, dall’incisura ulnare e da un disco articolare che, insieme, delimitano la cavità che accoglie il capitello dell’ulna. L’incisura ulnare si presenta come un segmento di cilindro cavo. Il disco articolare ha forma triangolare con la base esterna che si connette al margine inferiore dell’incisura ulnare del radio; l’apice è interno e si fissa al processo stiloideo…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli della coscia

    I muscoli della coscia sono muscoli dell’arto inferiore e si distinguono in: Muscoli anteriori della coscia, tra cui: Muscolo tensore della fascia lata. Muscolosar­torio. Muscolo quadricipite femorale. Muscoli mediali della coscia, tra cui: Muscolo gracile. Muscolo pettineo. Muscolo adduttore lungo. Muscolo adduttore breve. Muscolo grande adduttore. Muscoli posteriori della coscia, tra cui: Muscolo bicipite femorale. Muscolo semitendinoso. Muscolo semimembranoso. Articolo creato il 19 aprile 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene polmonari

    Le vene polmonari conducono il sangue arterioso dai polmo­ni all'atrio sinistro del cuore. Due per lato, su­perioree inferiore, si portano medialmente dal rispettivo polmone all'atrio sinistro del cuore, le superiori con decorso obliquo in basso e in dentro, le inferiori con decorso trasversale. Le vene polmonari destre, che si abbozzano in nu­mero di tre, superiore, media e inferiore, una per ciascun lobo del polmone destro, si riduco­no poi anch'esse a due per la confluenza della vena media con la vena polmonare superiore.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Articolazione occipito-assiale

    L’articolazione occipito-assiale è permessa da due ordini di legamenti a distanza che connettono l’osso occipitale all’epistrofeo: legamenti occipito-assiali propriamente detti e legamenti occipito-odontoidei. I legamenti occipito-assiali sono tre, di cui uno mediano e due laterali. Il legamento occipito-assiale mediano (o membrana tectoria) origina dalla doccia basilare dell’osso occipitale, innanzi al grande foro occipitale e, scendendo nel canale vertebrale, passa dietro al dente dell’epistrofeo e al legamento trasverso dell’atlante per fissarsi alla faccia posteriore del corpo dell’epistrofeo. I legamenti occipito-assiali laterali si fissano sulla parte laterale del contorno del foro occipitale e discendono obliquamente per terminare sulla faccia posteriore del corpo dell’epistrofeo. I legamenti occipito-odontoidei sono tre e si distinguono in…

  • Anatomia,  Sistema endocrino

    Ipofisi

    L’ipofisi è una ghiandola endocrina formata da due lobi di origine diversa: uno anteriore (o adenoipofisi), l’altro posteriore (o neuroipofisi), strettamente uniti e avvolti da una sottile capsula comune, derivata dalla dura madre. L’adenoipofisi, regolata dai fattori di rilascio ipotalamici, ha la funzione di produrre 7 ormoni: Ormone della crescita (GH, o somatotropina, STH). Prolattina (PRL, o ormone lattogenico). Ormone adrenocorticotropo (o corticotropina, ACTH). Ormone follicolo-stimolante (FSH). Ormone luteinizzante (LH). Ormone tireotropo (o tireotropina, TSH). Ormone melanotropo (o stimolante i melanociti, MSH, o intermedina). La neuroipofisi non è un vero e proprio organo ghiandolare, ma un serbatoio che riceve due ormoni prodotti dall’ipotalamo e che riversa in circolo a seconda…

  • Anatomia,  Apparato genitale maschile

    Condottini aberranti

    I condottini aberranti sono piccoli condotti a fondo cieco connessi con la rete testis o con il condotto dell’epididimo. Il più frequente è il condottino inferiore il quale può raggiungere la lun­ghezza di 2 cm; ha un decorso sinuoso e si distacca dal condotto dell’epididimo a livello della coda. Anche i con­dottini aberranti sono tappezzati da epitelio cilindrico talvolta cigliato e rappresentano residui del mesonefro. Articolo creato l’1 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria del clitoride

    L’arteria del clitoride è un ramo terminale dell’arteria pudenda interna. Ha un cali­bro minore dell’arteria del pene con la quale presenta analogie di decorso e di rapporti nel perineo, infatti si dirige in avanti, fino al margine inferiore della branca ischiopubica, penetra poi nel trigono urogenita­le e decorre tra i due foglietti della fascia peri­neale media fino a raggiungere il legamento ar­cuato del pube. Rami collaterali dell’arteria del clitoride sono: Arteria del bulbo del vestibolo, che si distribuisce ai muscoli perineali, alla vagina e ai bulbi del vestibolo. Arteria uretrale, che dà rami all’uretra e al vestibolovaginale. Rami terminali dell’arteria del clitoride sono: Arteria profonda del clitoride, esile, che si…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vene superficiali (o cutanee) dell’arto superiore

    Le vene superficiali (o cutanee) dell’arto superiore decorrono nello strato profondo del tessuto connettivo sottocutaneo e non so­no satelliti di arterie. Sono provviste di abbon­dante corredo muscolare ad andamento circola­re e, nell’adulto, anche longitudinale. Posseggono valvole in minor numero delle vene profon­de. Sono congiunte tra loro da numerose ana­stomosi, e con le vene profonde attraverso rami anastomotici privi di valvole. Presentano nel­l’insieme uno sviluppo proporzionale a quello delle masse muscolari dell’arto e raccolgono maggior quantità di sangue delle vene profon­de. Sboccano, alla radice dell’arto, nelle vene profonde. Articolo creato il 26 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso centrale

    Vene del mesencefalo

    Le vene del mesencefalo comprendono quelle dei pe­duncoli cerebrali e quelle della lamina quadrigemina. Le vene dei peduncoli cerebrali sono piccole vene che decorrono sulle facce anteriori e su quelle laterali dei peduncoli cerebrali stessi. Esse, da ciascun lato, mettono capo alla vena basilare (di Rosenthal) ed alla vena comunicante po­steriore, la quale collega infatti le due vene basilari (di Rosenthal) decorrendo subito all’innanzi dei due peduncoli cerebrali. Le vene della lamina quadrigemina si gettano nella grande vena cerebrale (di Galeno), la quale trovasi subito dietro la lamina quadrigemina stessa.