Anatomia
Muscolo ariepiglottico
Il muscolo ariepiglottico origina in parte dalla porzione alta del margine laterale dell’aritenoide e in parte dall’aritenoideo obliquo; penetra nella plica ariepiglottica e termina sul margine laterale dell’epiglottide. Traendo in basso l’epiglottide, chiude l’adito alla laringe. Articolo creato l’11 gennaio 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vene cistiche
Le vene cistiche, rami affluenti della vena porta, raccolgono il sangue refluo dalle pareti della cistifellea. Articolo creato il 7 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Guance
Le guance delimitano lateralmente il vestibolo della bocca e presentano costituzione simile a quella delle labbra e forma irregolarmente quadrilatera. Si individuano con quattro linee di cui una superiore passa trasversalmente al di sotto dello zigomo e una inferiore decorre lungo il margine del corpo della mandibola e corrisponde alla linea obliqua di quest'osso; in avanti il limite è dato dal solco labiogenieno e indietro da una linea che segue il margine anteriore del muscolo massetere. La faccia esterna (o cutanea) delle guance può essere piana, incavata o sporgente all'esterno, secondo l'età, lo stato di nutrizione, la presenza dei denti, ecc..
Articolazione radio-ulnare distale
L’articolazione radio-ulnare distale, come l’articolazione radio-ulnare prossimale, è un ginglimo laterale le cui superfici articolari sono date, dal lato dell’ulna, da due faccette che si trovano sul capitello di cui quella esterna è la circonferenza articolare del capitello e quella inferiore è situata sulla faccia inferiore del capitello stesso, e, dal lato del radio, dall’incisura ulnare e da un disco articolare che, insieme, delimitano la cavità che accoglie il capitello dell’ulna. L’incisura ulnare si presenta come un segmento di cilindro cavo. Il disco articolare ha forma triangolare con la base esterna che si connette al margine inferiore dell’incisura ulnare del radio; l’apice è interno e si fissa al processo stiloideo…
Muscoli della coscia
I muscoli della coscia sono muscoli dell’arto inferiore e si distinguono in: Muscoli anteriori della coscia, tra cui: Muscolo tensore della fascia lata. Muscolosartorio. Muscolo quadricipite femorale. Muscoli mediali della coscia, tra cui: Muscolo gracile. Muscolo pettineo. Muscolo adduttore lungo. Muscolo adduttore breve. Muscolo grande adduttore. Muscoli posteriori della coscia, tra cui: Muscolo bicipite femorale. Muscolo semitendinoso. Muscolo semimembranoso. Articolo creato il 19 aprile 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vene polmonari
Le vene polmonari conducono il sangue arterioso dai polmoni all'atrio sinistro del cuore. Due per lato, superioree inferiore, si portano medialmente dal rispettivo polmone all'atrio sinistro del cuore, le superiori con decorso obliquo in basso e in dentro, le inferiori con decorso trasversale. Le vene polmonari destre, che si abbozzano in numero di tre, superiore, media e inferiore, una per ciascun lobo del polmone destro, si riducono poi anch'esse a due per la confluenza della vena media con la vena polmonare superiore.
Articolazione occipito-assiale
L’articolazione occipito-assiale è permessa da due ordini di legamenti a distanza che connettono l’osso occipitale all’epistrofeo: legamenti occipito-assiali propriamente detti e legamenti occipito-odontoidei. I legamenti occipito-assiali sono tre, di cui uno mediano e due laterali. Il legamento occipito-assiale mediano (o membrana tectoria) origina dalla doccia basilare dell’osso occipitale, innanzi al grande foro occipitale e, scendendo nel canale vertebrale, passa dietro al dente dell’epistrofeo e al legamento trasverso dell’atlante per fissarsi alla faccia posteriore del corpo dell’epistrofeo. I legamenti occipito-assiali laterali si fissano sulla parte laterale del contorno del foro occipitale e discendono obliquamente per terminare sulla faccia posteriore del corpo dell’epistrofeo. I legamenti occipito-odontoidei sono tre e si distinguono in…
Ipofisi
L’ipofisi è una ghiandola endocrina formata da due lobi di origine diversa: uno anteriore (o adenoipofisi), l’altro posteriore (o neuroipofisi), strettamente uniti e avvolti da una sottile capsula comune, derivata dalla dura madre. L’adenoipofisi, regolata dai fattori di rilascio ipotalamici, ha la funzione di produrre 7 ormoni: Ormone della crescita (GH, o somatotropina, STH). Prolattina (PRL, o ormone lattogenico). Ormone adrenocorticotropo (o corticotropina, ACTH). Ormone follicolo-stimolante (FSH). Ormone luteinizzante (LH). Ormone tireotropo (o tireotropina, TSH). Ormone melanotropo (o stimolante i melanociti, MSH, o intermedina). La neuroipofisi non è un vero e proprio organo ghiandolare, ma un serbatoio che riceve due ormoni prodotti dall’ipotalamo e che riversa in circolo a seconda…
Condottini aberranti
I condottini aberranti sono piccoli condotti a fondo cieco connessi con la rete testis o con il condotto dell’epididimo. Il più frequente è il condottino inferiore il quale può raggiungere la lunghezza di 2 cm; ha un decorso sinuoso e si distacca dal condotto dell’epididimo a livello della coda. Anche i condottini aberranti sono tappezzati da epitelio cilindrico talvolta cigliato e rappresentano residui del mesonefro. Articolo creato l’1 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Arteria del clitoride
L’arteria del clitoride è un ramo terminale dell’arteria pudenda interna. Ha un calibro minore dell’arteria del pene con la quale presenta analogie di decorso e di rapporti nel perineo, infatti si dirige in avanti, fino al margine inferiore della branca ischiopubica, penetra poi nel trigono urogenitale e decorre tra i due foglietti della fascia perineale media fino a raggiungere il legamento arcuato del pube. Rami collaterali dell’arteria del clitoride sono: Arteria del bulbo del vestibolo, che si distribuisce ai muscoli perineali, alla vagina e ai bulbi del vestibolo. Arteria uretrale, che dà rami all’uretra e al vestibolovaginale. Rami terminali dell’arteria del clitoride sono: Arteria profonda del clitoride, esile, che si…