Anatomia

  • Anatomia,  Apparato tegumentario

    Ghiandole sudoripare apocrine

    Le ghiandole sudoripare apocrine sono poco rappresentate; si trovano solo in alcune sedi quali l’ascella, l’inguine, l’areola mammaria, il monte di Venere, la regione sottombelicale, le grandi labbra, lo scroto e il perineo. Nella femmina esse sono più diffuse che nel maschio e nei negri sono tre volte più numerose che nei bianchi. Tra le ghiandole sudoripare apocrine ci sono la ghiandola mammaria, le ghiandole perianali, le ghiandole ceruminose del meato acustico esterno e le ghiandole di Moll del margine palpebrale. La secrezione di queste ghiandole è continua e il secreto, accumulatosi nel lume, viene eliminato per contrazione delle cellule mioepiteliali innervate da fibre adrenergiche. Il sudore apocrino è un…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Flessura sinistra del colon

    La flessura sinistra del colon (o flessura lienale) è posta tra colon trasverso e discendente; si presenta come un tratto di colon incurvato ad angolo acuto aper­to in basso, in avanti e medialmente. Si trova nell’ipocondrio sinistro, a un li­vello in genere superiore a quello della flessura destra. La flessura sinistra del colon è in rapporto: Anteriormente, con il corpo del­lo stomaco. Posteriormente, con la faccia anteriore del rene e con il surrene sinistro. Lateralmente, con il polo inferiore della milza. La flessura colica sinistra è mantenuta fissa soprattutto dal lega­mento frenocolico sinistro che, distaccandosi dall’angolo superiore della flessura stessa, rag­giunge il diaframma. Questo legamento si mette in rapporto con…

  • Anatomia,  Apparato respiratorio

    Cartilagini cuneiformi (di Morgagni)

    Le cartilagini cuneiformi (di Morgagni), che a volte mancano, sono due piccoli bastoncelli contenuti in ognuna delle pieghe ariepiglottiche, parallelamente al margine anteriore delle cartilagini aritenoidi. La loro estremità anteriore determina un rilievo delle pieghe ariepiglottiche che prende il nome di tubercolo cuneiforme. Vengono considerate come frammenti distaccati della cartilagine epiglottide. Sono formate da cartilagine elastica. Articolo creato il 10 gennaio 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo peroniero breve

    Il muscolo peroniero breve è il più profondo e il più cortodei due muscoli laterali della gamba. È innervato dal nervo peroniero su­perficiale (L5-S1). Contraendosi, abduce e ruo­ta all’esterno il piede. Origina dal 3° medio della faccia laterale della fi­bula nonché dai circostanti setti intermuscolari.I fasci decorrono verticali in basso, continuando in un tendine che passa dietro al malleolo laterale, lo circonda in basso e in avanti e va a fissarsi alla parte dorsale della base del 5° osso metatarsale. È ricoperto dal muscolo pe­roniero lungo e medialmente è in rapporto con la fibula. Articolo creato il 20 aprile 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato respiratorio

    Vasi e nervi dei bronchi

    Le arterie dei bronchi derivano dalle arterie bronchiali, rami dell’aorta. Le vene dei bronchi si versano nelle vene bronchiali. I linfatici dei bronchi, molto numerosi, fanno capo ai linfonodi cervicali profondi, tracheali e bronchiali. I nervi dei bronchi provengono dai plessi polmonari anteriore e posteriore (vago e ortosimpatico). Articolo creato il 12 gennaio 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Vasi e nervi della tonsilla palatina

    La tonsilla palatina è fornita da arterie mino­ri provenienti dai vasi che si distribuiscono agli archi palatini e, principalmente, dall’arteria tonsillare, ramo della palatina ascendente. L’ar­teria tonsillare raggiunge l’organo sulla sua fac­cia laterale e ne perfora la capsula fibrosa di­stribuendosi al suo interno. Le vene formano sulla faccia laterale della tonsilla un plesso tonsillare che si scarica nella vena palatina ascendente. I linfatici fanno capo ai linfonodi cervicali giugulo-digastrici e ai linfonodi che trovansi nei pressi dell’angolo mandibolare. I nervi per la tonsilla provengono dal plesso tonsillare alla cui costituzione partecipano i ner­vi linguale e glossofaringeo. Articolo creato il 14 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Vertebre toraciche

    Le vertebre toraciche sono 12 ed aumentano di volume procedendo dall’alto verso il basso. Le ultime vertebre toraciche hanno caratteri di transizione con le vertebre lombari. Tutte le vertebre toraciche si articolano con le coste e proprio la presenza di faccette articolari per le coste rappresenta un elemento distintivo che permette di riconoscere le vertebre di questo tratto di colonna vertebrale. Il corpo delle vertebre toraciche è cilindrico, con i diametri antero-posteriore e trasverso che si equivalgono. Poiché la testa delle coste si articola con le vertebre incastrandosi tra due corpi e prendendo rapporto anche con il disco intervertebrale, si osservano sui lati del corpo vertebrale, in prossimità della radice…

  • Anatomia,  Apparato emolinfopoietico

    Tronchi linfatici succlavii

    I tronchi linfatici succlavii, destro e sinistro, nascono dal plesso costituito dai collettori linfatici efferenti del gruppo sottocla­vicolare (o apicale) dei linfonodi ascellari. Dre­nano quindi tutte le vie linfatiche dell’arto supe­riore e di parte delle pareti del torace. Accom­pagnano ventralmente la vena succlavia e sboc­cano nell’angolo di confluenza della vena giugulare interna con la vena succlavia. Il tronco di sinistra può sboccare nell’ultimo tratto del dot­to toracico prima della sua terminazione. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Orecchio

    Cavità mastoidee

    A formare l’orecchio medio concorrono anche particolari cavità, comunicanti con il cavo del timpano e contenenti aria, che sono principalmente accolte nell’apofisi mastoidea dell’osso temporale. Questa è infatti costituita da una massa di tessuto osseo spugnoso, rivestita in superficie da uno strato di tessuto osseo compatto: nell’ambito dell’osso spugnoso sono accolte numerose cavità, le cellule mastoidee, la più grande delle quali raggiunge circa 1 cm di diametro ed è denominata antro timpanico. L’antro timpanico comunica per mezzo dell’aditus ad antrum con il recesso epitimpanico. Le cellule mastoidee sono piccole cavità, comunicanti fra loro, delle quali le più importanti sono scavate nella parte del processo mastoideo formata dallo squamoso (cellule squamose)…