Anatomia

  • Anatomia,  Apparato respiratorio

    Cartilagini della laringe

    Le cartilagini della laringe sono: La cartilagine tiroide, impari, a forma di scudo, costituita da due lamine che occupano le parti superiore, anteriore e laterali della laringe. La cartilagine cricoide, impari, a forma di anello, posta subito sopra la trachea. Le cartilagini aritenoidi, pari, a forma di piramidi, situate posteriormente al di sopra della cricoide. La cartilagine epiglottide, impari, in forma di foglia che sovrasta l’apertura superiore della laringe. A queste cartilagini principali si aggiungono piccole cartilagini accessorie che sono le cartilagini corniculate (di Santorini), le cartilagini cuneiformi (di Morgagni) e altre minori, per lo più comprese nello spessore di legamenti (come le cartilagini triticee).

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Osso sfenoide

    L’osso sfenoide è un osso impari e mediano che prende parte alla costituzione della base cranica e delle pareti delle cavità nasali e orbitarie. Vi si considerano un corpo, due coppie di prolungamenti laminari chiamati piccole e grandi ali e due processi pterigoidei. Il corpo dello sfenoide si trova in posizione mediana, tra la parte basilare dell’osso occipitale posteriormente e l’etmoide anteriormente, articolandosi con queste due ossa (mediante sinartrosi). Forma la parte posteriore della volta delle cavità nasali e la parte posteriore della parete mediale delle cavità orbitarie. Il corpo dell’osso sfenoide ha forma cubica; delle 6 facce, quella superiore e le due laterali sono endocraniche, l’anteriore e l’inferiore sono…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli spinoappendicolari

    Insieme ai muscoli toracoappendicolari, ai muscoli spino-costali e al diaframma, costituiscono i muscoli estrinseci del torace. I muscoli spinoappendicolari hanno origine dalla colonna vertebrale e raggiungono le ossa del cingolo toracico e l’omero. Possono anche essere considerati muscoli estrinseci dell’arto superiore. I muscoli spinoappendicolari comprendono: Muscolo trapezio. Muscolo grande dorsale. Muscolo romboide. Muscolo elevatore della scapola. Articolo creato il 26 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Femore

    Il femore è un osso lungo che forma lo sche­letro della coscia. Nella stazione eretta esso ri­sulta obliquo in basso e medialmente; nella femmina, per la maggior larghezza del bacino, tale obliquità è più accentuata. Vi si distin­guono un corpo e due estremità. Il corpo non è esattamente rettilineo, ma in­curvato ad arco a concavità posteriore; è pri­smatico e vi si possono considerare tre facce (anteriore, postero-mediale e postero-laterale) e tre margini (mediale, laterale e posteriore). Le facce sono lisce e leggermente convesse. I margini mediale e laterale sono smussi; quello posteriore, invece, è spesso, rugoso e viene de­nominato linea aspra. Lungo il suo decorso si trova, di regola, il…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vena ileolombare

    La vena ileolombare raccoglie il sangue refluo dai muscoli del dorso, dal muscolo psoas, dal muscolo iliaco e dalle due ulti­me vene intervertebrali della regione lombare. Origina dalla confluenza di un ramo iliaco e di un ramo lombare, decorre dietro al muscolo psoas e termina sboc­cando nel tratto prossimale della vena iliaca interna. Comunica, in alto, con la vena lombare ascendente, radice della vena azigos a destra, della vena emiazigos a sinistra. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Articolazioni intercarpiche

    Le articolazioni intercarpiche si distinguono in articolazioni reciproche delle ossa della fila prossimale del carpo, articolazioni reciproche delle ossa della fila distale e l’articolazione mediocarpica (tra le due fila delle ossa del carpo). Le articolazioni del carpo entrano tutte insieme in gioco quando si compiono movimenti della mano sull’avambraccio. Questi movimenti sono di flessione, di estensione e di inclinazione laterale (radiale o ulnare). La mano può anche compiere il complesso movimento di circumduzione rispetto all’avambraccio. Le articolazioni reciproche delle ossa della fila prossimale del carpo comprendono quelle tra osso scafoide, osso semilunare e osso piramidale, e l’articolazione dell’osso pisiforme. Le articolazioni tra scafoide, semilunare e piramidale sono due artrodie, con…

  • Anatomia,  Apparato emolinfopoietico

    Linfonodi della testa e del collo

    I linfonodi della testa e del collo sono in prevalenza raccolti in gruppi linfonodali oppure formano catene che sono satelliti dei principali vasi sanguiferi. Sono rappresentati da: Linfonodi occipitali. Linfonodi mastoidei (o auricolari posteriori). Linfonodi parotidei. Linfonodi sottomandibolari. Linfonodi sottomentali. Linfonodi retrofaringei. Linfonodi cervicali superficiali. Linfonodi cervicali profondi. Linfonodi cervicali anteriori. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Carpo

    Il carpo è un complesso osseo a forma di doccia con la concavità anteriore e costituisce lo scheletro del segmento prossimale della mano, ossia del polso. Risulta composto di otto ossa, tutte brevi, che si dispongono in una fila prossimale e in una distale. Le ossa della fila prossimale, in direzione latero-mediale, sono: Osso scafoide (o navicolare) carpale. Osso semilunare. Osso piramidale. Osso pisiforme. Le ossa della fila distale, sempre in direzione latero-mediale, sono: Osso trapezio. Osso trapezoide. Osso capitato. Osso uncinato. Il carpo nell’insieme ha forma quadrangolare e appare più ristretto nella parte prossimale che in quella distale. Il suo margine superiore è convesso e può essere paragonato a…

  • Anatomia,  Apparato emolinfopoietico

    Collettori linfatici

    I collettori linfatici si distinguono in superficialie profondia se­conda che decorrano nei tegumenti, accolti nel­lo spessore del tessuto connettivo sottocutaneo, oppure che abbiano sede profonda rispetto alla fascia comune o che appartengano ai distretti viscerali. Sono riccamente provvisti di valvole che sono in questi vasi più numerose e regolar­mente disposte che nelle vene.