Anatomia
Vena giugulare esterna
La vena giugulare esterna origina in corrispondenza dell'angolo della mandibola per la confluenza della vena auricolare posteriore con un ramo venoso anastomotico della vena faciale posteriore. Discende nella parte laterale del collo, coperta dal muscolo platisma e, diretta in basso e in dietro, incrocia esternamente e obliquamente il muscolo sternocleidomastoideo; quindi giunta al margine superiore della clavicola si approfonda, perfora le fasce cervicali superficiale e media e termina nella vena succlavia in prossimità della confluenza di questa con la vena giugulare interna. Ha situazione superficiale e, se distesa, diventa visibile sotto la cute.
Vasi e nervi del naso esterno
Le arterie del naso esterno provengono dalla mascellare esterna e si anastomizzano con rami dell’arteria oftalmica. Le vene del naso esterno sono tributarie della vena faciale anteriore e comunicano con i grandi plessi situati all’interno delle cavità nasali. I linfatici del naso esterno seguono il decorso delle arterie e sono tributari dei linfonodi sottomandibolari. I linfatici della radice possono portarsi ai linfonodi parotidei superiori. L’innervazione del naso esterno è assicurata dal nervo faciale per i muscoli del naso e dal trigemino per la parte dei rami sensitivi per la pelle. Articolo creato il 7 gennaio 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vene pudende esterne
Le vene pudende esterne traggono origine con un ramo superiore cutaneo che raccoglie il sangue dal monte del pube e con un ramo inferiore, sottofasciale, che prende sangue dallo scroto nel maschio, dalle grandi labbra nella femmina. Terminano nell’arco della vena grande safena o nella vena femorale. Comunicano con le vene sottocutanee della parete addominale. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Articolazione acromio-clavicolare
L'articolazione acromio-clavicolare è un’artrodia che connette la clavicola alla scapola. Sia la clavicola sia l’acromion della scapola presentano una superficie articolare pianeggiante, a contorno ovale; la faccetta clavicolare volge in fuori e in basso, quella acromiale guarda medialmente e in alto. Tra le superfici articolari si trova un disco fibrocartilagineo che presenta variabile sviluppo; raramente esso è completo.
Plesso cervicale
Il plesso cervicale è formato dai rami anteriori del 1°, 2°, 3° e 4° nervo cervicale. Ogni ramo anteriore, al davanti dei processi trasversi delle corrispondenti vertebre si divide in due rami, ascendente e discendente, che si uniscono ai corrispondenti rami dei nervi contigui per costituire anse anastomotiche. Sono le anse cervicali, disposte una sopra l’altra e distinte in superiore, media e inferiore. Il ramo anteriore del 1° nervo cervicale fornisce solo un ramo discendente che contribuisce alla costituzione dell’ansa cervicale superiore; il ramo anteriore del 4° nervo cervicale, oltre al ramo ascendente per la formazione dell’ansa cervicale inferiore, invia un ramo discendete per l’anastomosi con il ramo anteriore del…
Uretra femminile
L'uretra femminile è un condotto della lunghezza di 3-5 cm che ha inizio dalla vescica urinaria e, dopo avere attraversato il pavimento pelvico, si apre nella parte anteriore del vestibolo della vagina. L'uretra femminile presenta un calibro ineguale, essendo più ampia nel tratto intermedio dove raggiunge un diametro di circa 8 mm; nel complesso ha quindi una forma fusata. È facilmente dilatabile, tanto da accogliere strumenti (sonde, cateteri) di diametro superiore a quello del proprio lume.
Vasi e nervi del peritoneo
Il foglietto parietale e quello viscerale della sierosa peritoneale presentano analogie nell'architettura generale di vasi e nervi, mentre risultano profondamente diversi l'origine e il significato degli stessi. Le arterie si dispongono in entrambi i foglietti secondo due reti: una superficiale, a maglie più fitte, e una profonda, a livello sottosieroso, che contrae con la prima numerose anastomosi. Analogamente alle arterie, anche le vene vanno a costituire una rete sierosa e sottosierosa.
Fascia glutea (o fascia dei muscoli grande e medio gluteo)
La fascia glutea (o fascia dei muscoli grande e medio gluteo) comprende un foglietto profondo, assai robusto, che riveste la faccia superficiale del medio gluteo e due foglietti, rispettivamente intermedio e superficiale, che si dispongono sulle facce profonda e superficiale del grande gluteo. Il foglietto profondo origina, in avanti, dalla riunione dei due foglietti della fascia lata che inguainano il muscolo tensore della fascia lata; in alto, dal labbro esterno della cresta iliaca. Da questa linea di origine la fascia si porta in dietro e in basso e ricopre il muscolo medio gluteo.
Muscolo quadrato dei lombi
Il muscolo quadrato dei lombi è innervato dall’ultimo ramo intercostale e dai rami anteriori dei primi due o tre nervi lombari. Contraendosi, abbassa la 12a costa, comportandosi così come muscolo espiratorio, ed inclina lateralmente la colonna vertebrale e la pelvi. Si trova nella parete addominale posteriore, tra la cresta iliaca e l’ultima costa. È formato da due strati, più o meno completi, di cui uno anteriore ed uno posteriore. Lo strato anteriore ha origine all’apice dei processi costiformi delle quattro ultime vertebre lombari e s’inserisce al margine inferiore della 12a costa.
Vasi e nervi della laringe
Le arterie della laringe sono, da ciascun lato, le arterie laringea superiore e cricoidea (rami dell'arteria tiroidea superiore) e l'arteria laringea inferiore (ramo della tiroidea inferiore). Le vene della laringe fanno capo, per mezzo delle vene tiroidee superiori, alla giugulare interna e, per mezzo delle tiroidee inferiori, alle vene omonime. I linfatici della laringe sono molto numerosi e possono essere suddivisi in due gruppi: quelli della parte sopraglottica che fanno capo ai linfonodi giugulari interni e quelli della parte sottoglottica che, con l'intermezzo dei linfonodi prelaringei e pretracheali, terminano nei linfonodi giugulari e inoltre in quelli sopraclaveari e sottosternocleidomastoidei.