Anatomia

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Plesso venoso vescicoprostatico

    Il plesso venoso vescicoprostatico, equivalente nel maschio del plesso venoso vescicovaginale, è situato sui due lati della prostata e della parte inferio­re della vescica ed è costituito da grosse vene tortuose ric­camente anastomizzate; comunica anteriormente con il plesso pudendo, in dietro con il plesso rettale. Rami affluenti del plesso venoso vescicoprostatico sono: Vene vescicali laterali e posteriori. Vene della prostata. Vene del tratto terminale dell’ure­tere. Vene delle vescichette seminali e del tratto conti­guo del condotto deferente. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparati della sensibilità specifica,  Occhio

    Vascolarizzazione della retina

    La retina possiede un corredo vascolare proprio soltanto in corrispondenza della parte ottica; le parti ciliare e iridea dipendono invece, per il loro trofismo, dai vasi del corpo ciliare e dell’iride. I vasi retinici decorrono soltanto negli strati più interni della tonaca nervosa. Lo strato pigmentato e l’intero strato dei fotorecettori (strato delle cellule dei coni e delle cellule dei bastoncelli, membrana limitante esterna, strato dei granuli esterni e strato plessiforme esterno) sono infatti sprovvisti di vasi e dipendono per la loro nutrizione dal liquido interstiziale che filtra dai vasi della lamina coriocapillare della corioidea. Pertanto, la regione della fovea centralis, dove i soli fotorecettori rendono ragione dell’intero spessore della…

  • Anatomia,  Apparato respiratorio

    Muscolo aritenoideo trasverso

    Il muscolo aritenoideo trasverso è un muscolo intrinseco della laringe, l’unico impari, ed è ricoperto posteriormente dai due muscoli aritenoidei obliqui; è teso fra i margini laterali delle due cartilagini aritenoidi. La sua azione è sinergica a quella degli aritenoidei obliqui, quindi agisce restringendo l’adito e il vestibolo della laringe. Articolo creato l’11 gennaio 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Seno sagittale superiore

    Il seno sagittale superiore, impari e mediano, decorre nel margine aderente della falce cerebrale, dal forame cieco del fronta­le fino al confluente dei seni in corrispondenza della protuberanza occipitale interna, lungo una doccia im­pressa sulla superficie interna dell’osso frontale, delle ossa parietali e dell’osso occipitale. Origina dalle vene del forame cieco, riceve le vene cerebrali superiori, le vene diploiche e le vene meningee. Comunica con la rete venosa superficiale attraverso la vena emissaria parietale. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Sistema endocrino

    Sistema endocrino

    Il sistema endocrino è un sistema di comunicazione complesso che, integrato con il sistema nervoso e quello immunitario, controlla per via umorale numerose funzioni essenziali alla sopravvivenza dell’individuo, alla sua crescita e al mantenimento della specie. Questo sistema è costituito da un insieme di ghiandole endocrine che producono una o più sostanze denominate ormoni, in grado di interagire solo con le cellule che possiedono i recettori per l’ormone in considerazione. Le principali funzioni del sistema endocrino sono: Mantenimento dell’omeostasi interna dell’organismo e adattamento all’ambiente È in questo modo possibile la regolazione della temperatura corpora, dell’equilibrio acido-base e idroelettrolitico, del bilancio energetico, della pressione arteriosa, delle risposte adattative all’ambiente e allo…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo palmare breve

    Il muscolo palmare breve è un muscolo della mano, più precisamente un muscolo dell’eminenza ipotenar. È innervato dal nervo ulnare (C8-T1) e con la sua azione corruga la cute che riveste l’eminenza ipotenar. È un rudimentale muscolo pellicciaio situato nello spessore del sottocutaneo, in corrispondenza della metà su­periore dell’eminenza ipotenar. Origina dal margine mediale dell’aponeurosi palmare e s’inserisce al derma a livello del margine mediale dell’eminenza ipotenar. Articolo creato il 18 marzo 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Osso occipitale

    L’osso occipitale è un osso impari e mediano che delimita la scatola cranica inferiormente e posteriormente, entrando nella costituzione della base e della volta. Inoltre, è l’osso che mette in comunicazione il cranio con la colonna vertebrale per mezzo dell’articolazione con la 1° vertebra cervicale. È attraversato dal grande foro occipitale tramite cui la cavità cranica comunica con il canale vertebrale. L’occipitale ha forma di losanga in cui possiamo considerare 2 facce (interna ed esterna), 4 margini (2 superiori e 2 inferiori) e 4 angoli (superiore, inferiore e due laterali).

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vena epigastrica inferiore

    La vena epigastrica inferiore trae origine dalla parete anteriore dell’addome all’al­tezza dell’ombelico; decorre in basso e lateralmente sul­la faccia posteriore del muscolo retto dell’addome; sbocca nella vena iliaca esterna proprio alla sua origine. Raccoglie sangue refluo dai muscoli obliquo esterno e retto dell’addome, dal tessuto sottoperitoneale e dalla cute. Alla sua origine si anastomizza con la vena epigastrica superiore, affluente della vena toracica interna, e con le vene paraombelicali. Articolo creato l’8 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria gastrica sinistra

    L’arteria gastrica sinistra è il più piccolo ramo del tronco celiaco. Dall’origine risale in alto e verso si­nistra per raggiungere il cardia, poi discende in basso e verso destra sulla piccola curvatura del­lo stomaco dove termina anastomizzandosi con l’arteria gastrica destra. Davanti o in vicinanza del cardia, l’arteria gastrica sinistra fornisce due o tre arterie esofagee per il tratto addomi­nale dell’esofago; queste arterie, risalendo at­traverso l’orifizio esofageo del diaframma, si anastomizzano con le arterie esofagee, rami viscerali dell’aorta toracica. Alcuni rami si portano anche al cardia e al fondo dello stomaco do­ve contraggono anastomosi con i rami gastrici dell’arteria lienale. Sulla piccola curvatura l’ar­teria decorre fra le due pagine del…