Anatomia
Articolazioni intermetatarsali
Le ultime quattro ossa metatarsali si articolano con le loro basi per mezzo di artrodie, mentre la base del 1° metatarsale è connessa a quella del 2° soltanto adopera di un legamento interosseo.
Mezzi di fissità del midollo spinale
Il midollo spinale è mantenuto in sede anzitutto dalla sua continuità con il bulbo. Le radici dei nervi spinali che, dal midollo, si portano ai fori intervertebrali e il filamento terminale, collegato alla parete del canale vertebrale, contribuiscono a mantenerlo fisso. Un’importante mezzo di fissità del midollo spinale è dato infine dai legamenti denticolati.
Vascolarizzazione del gomito
La vascolarizzazione del gomito è garantita da una rete articolare formata dalle anastomosi fra i rami dell'arteria brachiale e i rami ricorrenti delle arterie radiale e ulnare. È situata sulla faccia dorsale dell'articolazione del gomito, addossata all'estremità inferiore dell'omero, alla superficie posteriore dell'olecrano e al tendine del muscolo tricipite.
Fascia palmare superficiale (o aponeurosi palmare)
La fascia palmare superficiale (o aponeurosi palmare) è una robusta membrana fibrosa, posta nel sottocutaneo, tra le eminenze tenar e ipotenar. Ha forma triangolare con la base distale e l’apice prossimale; vi si considerano, oltre alla base e all’apice, un margine laterale e uno mediale, una faccia superficiale e una profonda. L’apice fa seguito al tendine del muscolo palmare lungo. La base si trova a livello della radice delle dita. La faccia superficiale è unita alla cute da tratti fibrosi. La faccia profonda si unisce al legamento trasverso del carpo, più in basso ricopre i tendini dei muscoli flessori, i muscoli lombricali, i vasi dell’arcata arteriosa palmare superficiale e i…
Denti
I denti sono organi durissimi la cui funzione primaria è quella, oltre quella fonetica ed estetica, della masticazione del cibo.
Nervo ottico
I due nervi ottici, destro e sinistro, rappresentano il II paio di nervi encefalici. Il nervo ottico è un nervo sensitivo somatico specifico che non dovrebbe essere considerato propriamente un nervo periferico in quanto deriva dalla vescicola ottica diencefalica. È in realtà un fascio di fibre che connette la retina (o tonaca nervosa dell’occhio) ai centri diencefalici. Le sue fibre si formano in corrispondenza della papilla del nervo ottico, dove i prolungamenti nervosi delle cellule multipolari della retina si accollano a costituire un unico fascio che abbandona il bulbo oculare e, attraverso il foro ottico, penetra nella cavità cranica; la zona della retina in cui queste fibre convergono prende il…
Vena faciale comune
La vena faciale comune origina sotto l'angolo della mandibola per la confluenza della vena faciale anteriore e della vena faciale posteriore; decorre in basso e in dietro, sotto il muscolo platisma, e raggiunge la vena giugulare interna all'altezza dell'osso ioide. Non possiede valvole.
Vasi e nervi dell’epifisi
L’epifisi è irrorata da rami delle arterie carotidee posteriori. I capillari formano una rete molto ricca e hanno caratteristiche ultrastrutturali simili a quelle dei capillari delle altre ghiandole endocrine. Le vene fanno capo a quelle cerebrali interne e principalmente alla grande vena cerebrale (di Galeno). La ghiandola pineale riceve fibre nervose afferenti che provengono dal ganglio cervicale superiore del simpatico e formano nell’organo un ricco plesso. La liberazione di noradrenalina da parte di queste fibre stimola le cellule parenchimali a produrre melatonina. Articolo creato il 20 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Borsa omentale (o retrocavità degli epiploon)
La borsa omentale (o retrocavità degli epiploon), di forma irregolare, è localizzata al di dietro dello stomaco ma si estende oltre i suoi limiti. Il termine di borsa omentale con cui essa viene anche indicata è dovuto alla sua analogia con una borsa sierosa, facilitante in questo caso i movimenti gastrici.
Rete venosa cutanea della parete antero-laterale del tronco
Le vene epigastrica superficiale, circonflessa iliaca superficiale e toracoepigastrica, insieme con una vena affluente all’arco venoso del giugulo, con rami perforanti che comunicano con le vene toraciche interne, con le vene toraciche laterali e con le vene pudende esterne, formano una rete di vasi ampiamente anastomizzati, la rete venosa cutanea della parete antero-laterale del tronco. Questa in alto approda alla vena giugulare esterna, alla vena ascellare e al tronco venoso brachiocefalico, e in basso si connette con la vena femorale realizzando un vasto sistema di comunicazione fra vena cava superiore e vena cava inferiore. Inoltre le anastomosi che tale rete contrae con le vene paraombelicali costituiscono un’importante via collaterale intercalata…