Anatomia
Rapporti del midollo spinale
Nei primi tre mesi di vita intrauterina il midollo spinale cresce nella stessa misura della colonna vertebrale e occupa l’intera lunghezza del canale vertebrale. Il suo limite superiore corrisponde, come nell’adulto, a un piano passante tra l’emergenza del nervo ipoglosso (XII paio di nervi encefalici) e quella del primo nervo spinale (C1), mentre l’estremità inferiore giunge in basso sino al coccige. In questo periodo, tutti i nervi spinali emergono ad angolo retto dalla superficie dei vari segmenti midollari (o neuromeri), per portarsi ai rispettivi fori intervertebrali. A partire dal 4° mese fetale, lo sviluppo della colonna vertebrale, nel tratto toracico e lombare, è più rapido di quello del midollo spinale,…
Muscolo faringopalatino (o faringostafilino)
Il muscolo faringopalatino (o faringostafilino) è elevatore della faringe e della laringe, dilata la tuba uditiva e avvicina tra loro gli archi faringopalatini.
Decima, undicesima e dodicesima vertebra toracica
Le ultime tre vertebre toraciche presentano processi spinosi brevi e laminari, simili a quelli delle vertebre lombari. Il corpo della 10a vertebra toracica possiede una sola faccetta costale nel margine superiore; ciò avviene perché l’11a e la 12a costa si articolano solo con l’11a e la 12a vertebra rispettivamente. Queste ultime due vertebre presentano pertanto una sola faccetta articolare completa, nella parte laterale del corpo. Inoltre, nella 12a vertebra toracica, i processi articolari non sono orientati frontalmente, bensì sagittalmente, come nelle vertebre lombari.
Residui embrionali nell’apparato genitale femminile
Nell’apparato genitale femminile si possono rinvenire organi rudimentali che rappresentano residui degli abbozzi embrionali dell’apparato urogenitale, non evoluti. Essi sono: l’epooforon, il parooforon, le appendici vescicolose, il canale di Malpighi-Gärtner. Articolo creato il 10 marzo 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Calcagno
Il calcagno è un osso breve, con il maggior asse antero-posteriore. Si trova sotto l’astragalo e presenta sei facce. La faccia superiore si articola anteriormente con l’astragalo cui corrisponde perfettamente sia per quanto riguarda le faccette articolari sia per il solco del calcagno che, opponendosi all’omologo dell’astragalo, forma il seno del tarso. Dietro la faccetta postero-laterale, la superficie superiore dell’osso si fa irregolarmente cilindrica. La faccia inferiore, irregolare, presenta in dietro un rilievo, la tuberosità posteriore del calcagno da cui partono due tubercoli, mediale e laterale. Alla sua estremità anteriore la faccia è delimitata da un’altra sporgenza ossea detta tuberosità anteriore. Sulla faccia laterale si nota, all’unione del terzo anteriore…
Muscolo tibiale posteriore
Il muscolo tibiale posteriore è un muscolo posteriore dello strato profondo della gamba. È innervato dal nervo tibiale (L5-S1). Agisce flettendo plantarmente il piede e partecipa ai movimenti di adduzione e di rotazione interna del piede; accentua anche la curvatura della volta plantare.
Nervo olfattivo
Il primo paio comprende il nervo olfattivo e il nervo terminale. È un nervo sensitivo somatico specifico connesso al telencefalo. Il nervo olfattivo è formato dall’insieme dei filamenti olfattivi che recano al bulbo olfattivo (una formazione nervosa telencefalica) stimoli sensoriali ricevuti a livello della mucosa olfattiva delle cavità nasali. Le cellule olfattive, neuroni sensoriali primari (protoneuroni sensoriali) che danno origine ai filamenti olfattivi, occupano l’area di mucosa delle fosse nasali soggiacente alla lamina cribrosa dell’etmoide. Dal loro polo profondo si distacca un esilissimo neurite che si porta profondamente alla mucosa e, con neuriti di altre cellule, si mette nella compagine di fascicoli primari formati da fibre amieliniche). I fascetti primari…
Linfonodi iliaci interni
I linfonodi iliaci interni rientrano tra i linfonodi dell’addome e della pelvi. Da 10 a 12, sono situati lungo il decorso dei vasi omonimi, componendo con i collettori afferenti ed efferenti il plesso iliaco interno. Ricevono collettori linfatici che approdano al plesso seguendo i rami dell'arteria e che provengono dalle vie urinarie (vescica, uretra), dagli organi genitali (vescichette seminali, prostata, dotto deferente, utero, vagina), dal perineo, dal retto, dal cavo pelvico, dai muscoli della regione posteriore della coscia e della natica.
Vene freniche superiori, vene timiche, vene pericardiche, vene mediastiniche anteriori
Le vene freniche superiori sono satelliti delle arterie pericardicofreniche; le vene pericardiche e mediastiniche anteriori confluiscono spesso in tronchi comuni. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscolo estensore radiale lungo del carpo
Il muscolo estensore radiale lungo del carpo è un muscolo laterale dell’avambraccio. È innervato dal nervo radiale (C5-C7) e, contraendosi, estende e abduce la mano. Si trova fra il muscolo brachioradiale e il muscolo estensore radiale breve. Origina dalla parte anteriore del margine laterale dell'omero, dall'epicondilo omerale e dal setto intermuscolare laterale; il ventre muscolare prosegue in un tendine che decorre sulla faccia laterale del radio, si porta quindi dorsalmente, attraversa il 2° condotto del legamento dorsale del carpo e s’inserisce alla faccia dorsale della base del 2° osso metacarpale.