Anatomia

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli del piede

    I muscoli del piede sono muscoli dell’arto inferiore e si distinguono in: Muscoli dorsali del piede, tra cui: Muscolo estensore breve delle dita del piede (o pedidio). Muscoli plantari del piede, tra cui: Muscoli plantari mediali, tra cui: Muscolo abduttore dell’alluce. Muscolo flessore breve dell’alluce. Muscolo adduttore dell’alluce. Muscoli plantari laterali, tra cui: Muscolo abduttore del 5° dito del piede. Muscolo flessore breve del 5° dito del piede. Muscolo opponente del 5° dito del piede. Muscoli plantari intermedi, tra cui: Muscolo flessore breve delle dita del piede. Muscolo quadrato della pianta del piede. Muscoli lombricali (sono quattro). Muscoli interossei (sono sette). Articolo creato il 20 aprile 2010. Ultimo aggiornamento: vedi…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Muscolo elevatore del palato (o peristafilino interno)

    Il muscolo elevatore del palato (o peristafilino interno) eleva il palato mol­le ed è costrittore dell’orifizio faringeo della tuba uditiva. È cilindrico all’origine e si fa appiattito verso l’inserzione. Si distacca dalla faccia inferiore della piramide del temporale e dalla lamina late­rale della cartilagine tubarica. Si porta in basso e medialmente per inserirsi alla faccia posterio­re dell’aponeurosi palatina. Articolo creato il 26 marzo 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Circolazione polmonare (o piccola circolazione)

    La circolazione polmonare (o piccola circolazione) è il circuito di vasi che parte dal ventricolo destro del cuore, si capillarizza a livello degli alveoli polmonari e torna al cuore nell'atrio sinistro tramite le vene polmonari, che trasportano il sangue appena ossigenato. La piccola circolazione offre resistenze emodinamiche molto minori rispetto a quelle della circolazione sistemica; questo è il motivo per cui, nonostante la portata dell'aorta sia uguale a quella delle arterie polmonari, il cuore destro sia più debole e ha pareti più sottili. Il sistema venoso del piccolo circolo ha origine dalle reti capillari alveolari, a cui seguono le valvole e le vene che raggiungono l'ilo polmonare.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Seno petroso superiore

    Il seno petroso superiore, pari, congiunge il seno cavernoso con il seno trasver­so. Origina dalla parte posteriore del seno cavernoso; decorre nel solco omonimo del temporale, compreso nello spessore del margine aderente del tentorio del cervelletto e termina nel seno trasverso, nel tratto nel quale questo percorre il solco sigmoideo del tempo­rale. Riceve vene cerebrali inferiori, vene cerebellari, vene timpaniche, la vena dell’acquedotto del vestibolo, vene del ponte e, talvolta, la vena grande anastomotica. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli dell’arto inferiore

    I muscoli dell’arto inferiore si suddividono in quattro gruppi che, in direzione prossimo-distale, sono: i muscoli dell’anca, i muscoli della coscia, i muscoli della gamba e i muscoli del piede. I muscoli dell’anca si distinguono in: Muscoli interni dell’anca, tra cui: Muscolo ileopsoas. Muscolo picco­lo psoas. Muscoli esterni dell’anca, tra cui: Muscolo grande glu­teo. Muscolo medio glu­teo. Muscolo piccolo glu­teo. Muscolo piriforme. Muscoli gemelli (su­periore e inferiore). Muscoli otturatorio interno. Muscoli otturatorio esterno. Muscolo quadrato del femore. Le fasce dei muscoli dell’anca sono rappresentate dal­la fascia iliaca e dalla fascia glutea (o fascia dei muscoli grande e medio gluteo). I muscoli della coscia si distinguono in: Muscoli anteriori della coscia,…

  • Anatomia,  Apparato urinario

    Configurazione interna dell’uretra maschile

    Il lume dell'uretra allo stato di riposo è virtua­le e, nelle sezioni trasversali, appare come una fessura variabile per forma e direzione a seconda delle zone: semilunare a convessità anteriore nel­la porzione prostatica, irregolarmente trasversa­le nel tratto membranoso e cavernoso, sagittale nei pressi del meato esterno.

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Tronco venoso brachiocefalico (o vena anonima)

    I tronchi venosi brachiocefalici (o vene anonime) raccolgono il sangue refluo dalla testa, dal collo, dagli arti superiori, dalle pareti e da alcuni organi del torace. Risiedono nella parte alta del mediastino anteriore. Si formano, dietro l'arti­colazione sternoclavicolare per la confluenza della vena succlavia e dellavena giugulare interna. Hanno struttura di vene di tipo recettivo. Sono raggiunti da espansioni delle fa­sce del collo che li mantengono beanti. Non posseggono valvole. Terminano, confluendo tra loro, dietro la 1a articolazione condrosternale destra per formare il tronco impari della vena cava superiore. Hanno pertanto, nei due lati, decorso, lunghezza e rapporti differenti.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Fossa temporale

    La fossa temporale è delimitata in basso dall’arcata zigomatica, in alto dalla linea temporale superiore e dal processo frontale dell’osso zigomatico. La base della fossa, inferiore, corrisponde allo spazio compreso tra l’arcata zigomatica e la cresta infratemporale della grande ala dello sfenoide; attraverso questo spazio la fossa temporale comunica con la fossa con la fossa infratemporale.