Anatomia
Cavità nasali
Cosa sono le cavità nasali? Le cavità nasali sono scavate al centro della faccia e tra loro divise da un setto mediano. In ciascuna cavità nasale si considerano quattro pareti, un’apertura anteriore e un’apertura posteriore. Le pareti sono distinte in inferiore o pavimento, superiore o volta, laterale e mediale. La parete inferiore o (pavimento) è costituita, dall’avanti in dietro, dal processo palatino dell’osso mascellare e dalla porzione orizzontale del palatino; anteriormente vi si apre il canale incisivo. La parete superiore (o volta) si presenta come un solco ristretto con la concavità volta in basso. Dall’avanti in dietro questo solco è costituito dalla faccia posteriore delle ossa nasali, dalle pareti laterali…
Punti e linee di repere
Per indicare con precisione la posizione di un organo o la localizzazione di un sintomo, ci si riferisce ad una serie di punti e linee che sono individuabili utilizzando le parti dello scheletro apprezzabili durante un’esplorazione superficiale del corpo. Sono tali le linee e i punti di repere. Per tale scopo si tracciano sulla superficie del corpo diverse linee verticali ed orizzontali che fungono da coordinate per la localizzazione di punti. Linee orizzontali anteriori Nel tronco, considerando la superficie ventrale, le linee orizzontali sono rappresentate da: Coste e spazi intercostali; questi ultimi possono essere facilmente individuati e numerati considerando l’angolo sternale che si trova all’altezza della seconda costa. Clavicolare: passa…
Intestino cieco
L’intestino cieco ha forma irregolarmente emisferica, con il fondo volto in basso. Posto nella fossa iliaca destra può trovarsi però innalzato, occupando allora la regione del fianco destro (cieco sottoepatico), o può discendere invece nella piccola pelvi. In altri casi, più rari, di ectopia, il cieco può trovarsi nella regione ombelicale o nella fossa iliaca sinistra. Le diverse posizioni del cieco (e dell’appendice vermiforme che gli è connessa) risultano da un eccesso o, più frequentemente, da un difetto di migrazione dell’organo, che rappresenta un evento normale dello sviluppo. Situato dapprima nella fossa iliaca sinistra, il cieco risale, durante lo sviluppo prenatale, nell’ipocondrio sinistro, si sposta quindi nell’ipocondrio destro e discende…
Cavità peritoneale
Nell'ambito della cavità peritoneale è possibile distinguere una porzione posta anteriormente, denominata cavità previscerale, e una parte, denominata cavità viscerale, contenente i visceri e divisa, a sua volta, in vari spazi.
Muscolo dentato posteriore superiore
Insieme al muscolo dentato posteriore inferiore costituisce i muscoli spinocostali. Il muscolo dentato posteriore superiore è innervato da un ramo del plesso brachiale (C5) e da rami dei nervi intercostali (T1-T4). Contraendosi, eleva le coste; è, pertanto, un muscolo inspiratorio.
Muscoli
I muscoli hanno il compito, tramite contrazione, di spostare i segmenti scheletrici secondo movimenti permessi dal tipo di articolazione e di mantenere la postura. Il numero di muscoli non può essere determinato in modo preciso, per le difficoltà che si incontrano nello stabilire se un corpo muscolare debba annoverarsi come muscolo o considerarsi come un semplice fascio di un muscolo vicino, cui sia più o meno unito; per questo motivo si può riscontrare sui vari testi un numero di muscoli che varia tra 374 e 656. Considerando la forma, distinguiamo muscoli lunghi e muscoli larghi, a seconda della prevalenza di uno o due dei diametri sugli altri. Vi sono muscoli…
Legamenti del collo del piede
A livello dell’articolazione tibio-tarsica si trovano i legamenti del collo del piede, detti anche retinacoli. Si distinguono retinacoli dei muscoli estensori, dei muscoli peronieri e dei muscoli flessori. Funzione Questi legamenti fungono da dispositivi di contenzione dei tendini che dalla gamba si portano al piede. Questi tendini in corrispondenza del collo del piede, formando un angolo che, in posizione di riposo del piede stesso, si aggira sui 100°-110°. I retinacoli dei muscoli estensori (o legamenti anteriori del collo del piede) e si distinguono in superiore e inferiore. Il retinacolo superiore (o legamento trasverso della gamba) è rappresentato da un nastro fibroso disposto trasversalmente che si fissa al margine anteriore della tibia e alla faccia laterale…
Vena cefalica
La vena cefalica origina dalla confluenza della 1a vena metacarpale dorsale, della vena cefalica del pollice e di rami venosi dell'eminenza tenar;risale portandosi sulla faccia volare dell'avambraccio dove decorre, sempre dal lato radiale, fino alla piega del gomito. Risale quindi ancora nel solco bicipitale laterale del braccio e poi nel solco deltoideopettorale finché, giunta sotto la clavicola, si approfonda e sbocca, dopo aver ricevuto una vena toracoacromiale, nella vena ascellare.
Timo
Il timo è un organo linfoepiteliale primario (o centrale) localizzato, per la maggior parte, nel mediastino anteriore e, per una piccola parte, nel collo. È un organo transitorio; appare notevolmente sviluppato nel feto e nei primi anni della vita postnatale mentre va incontro ad involuzione dopo la pubertà. È un organo impari e mediano che deriva dall’accostamento di due lobi timici. Alla nascita si presenta come una massa piuttosto voluminosa, di colore variabile dal rosa al bianco grigiastro; successivamente presenta un variabile grado di infiltrazione adiposa e di involuzione.
Muscolo sternotiroideo
Il muscolo sternotiroideo è innervato dai rami anteriori dei primi tre nervi cervicali attraverso l’ansa dell’ipoglosso. Con la sua azione abbassa la cartilagine tiroidea, quindi la laringe. È posto profondamente al muscolo sterno ioideo. Origina dalla faccia posteriore del manubrio dello sterno e dalla 1a cartilagine costale e termina alla linea obliqua della cartilagine tiroidea della laringe. La faccia posteriore del muscolo è in rapporto con l’arteria carotide comune, con la vena giugulare interna, con la trachea e con la ghiandola tiroide. Articolo creato il 25 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.