Anatomia
Calcagno
Il calcagno è un osso breve, con il maggior asse antero-posteriore. Si trova sotto l’astragalo e presenta sei facce. La faccia superiore si articola anteriormente con l’astragalo cui corrisponde perfettamente sia per quanto riguarda le faccette articolari sia per il solco del calcagno che, opponendosi all’omologo dell’astragalo, forma il seno del tarso. Dietro la faccetta postero-laterale, la superficie superiore dell’osso si fa irregolarmente cilindrica. La faccia inferiore, irregolare, presenta in dietro un rilievo, la tuberosità posteriore del calcagno da cui partono due tubercoli, mediale e laterale. Alla sua estremità anteriore la faccia è delimitata da un’altra sporgenza ossea detta tuberosità anteriore. Sulla faccia laterale si nota, all’unione del terzo anteriore…
Muscolo tibiale posteriore
Il muscolo tibiale posteriore è un muscolo posteriore dello strato profondo della gamba. È innervato dal nervo tibiale (L5-S1). Agisce flettendo plantarmente il piede e partecipa ai movimenti di adduzione e di rotazione interna del piede; accentua anche la curvatura della volta plantare.
Nervo olfattivo
Il primo paio comprende il nervo olfattivo e il nervo terminale. È un nervo sensitivo somatico specifico connesso al telencefalo. Il nervo olfattivo è formato dall’insieme dei filamenti olfattivi che recano al bulbo olfattivo (una formazione nervosa telencefalica) stimoli sensoriali ricevuti a livello della mucosa olfattiva delle cavità nasali. Le cellule olfattive, neuroni sensoriali primari (protoneuroni sensoriali) che danno origine ai filamenti olfattivi, occupano l’area di mucosa delle fosse nasali soggiacente alla lamina cribrosa dell’etmoide. Dal loro polo profondo si distacca un esilissimo neurite che si porta profondamente alla mucosa e, con neuriti di altre cellule, si mette nella compagine di fascicoli primari formati da fibre amieliniche). I fascetti primari…
Linfonodi iliaci interni
I linfonodi iliaci interni rientrano tra i linfonodi dell’addome e della pelvi. Da 10 a 12, sono situati lungo il decorso dei vasi omonimi, componendo con i collettori afferenti ed efferenti il plesso iliaco interno. Ricevono collettori linfatici che approdano al plesso seguendo i rami dell'arteria e che provengono dalle vie urinarie (vescica, uretra), dagli organi genitali (vescichette seminali, prostata, dotto deferente, utero, vagina), dal perineo, dal retto, dal cavo pelvico, dai muscoli della regione posteriore della coscia e della natica.
Vene freniche superiori, vene timiche, vene pericardiche, vene mediastiniche anteriori
Le vene freniche superiori sono satelliti delle arterie pericardicofreniche; le vene pericardiche e mediastiniche anteriori confluiscono spesso in tronchi comuni. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscolo estensore radiale lungo del carpo
Il muscolo estensore radiale lungo del carpo è un muscolo laterale dell’avambraccio. È innervato dal nervo radiale (C5-C7) e, contraendosi, estende e abduce la mano. Si trova fra il muscolo brachioradiale e il muscolo estensore radiale breve. Origina dalla parte anteriore del margine laterale dell'omero, dall'epicondilo omerale e dal setto intermuscolare laterale; il ventre muscolare prosegue in un tendine che decorre sulla faccia laterale del radio, si porta quindi dorsalmente, attraversa il 2° condotto del legamento dorsale del carpo e s’inserisce alla faccia dorsale della base del 2° osso metacarpale.
Cartilagini corniculate (di Santorini)
Le cartilagini corniculate (di Santorini) sono due piccoli coni con gli apici incurvati a uncino in dentro e in dietro; si connettono per la base con l’apice delle cartilagini aritenoidi e sporgono posteriormente sul contorno dell’orifizio della laringe. Vengono ritenute porzioni delle cartilagini aritenoidi resesi indipendenti. Sono formate da cartilagine elastica. Articolo creato il 10 gennaio 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Cavità nasali
Cosa sono le cavità nasali? Le cavità nasali sono scavate al centro della faccia e tra loro divise da un setto mediano. In ciascuna cavità nasale si considerano quattro pareti, un’apertura anteriore e un’apertura posteriore. Le pareti sono distinte in inferiore o pavimento, superiore o volta, laterale e mediale. La parete inferiore o (pavimento) è costituita, dall’avanti in dietro, dal processo palatino dell’osso mascellare e dalla porzione orizzontale del palatino; anteriormente vi si apre il canale incisivo. La parete superiore (o volta) si presenta come un solco ristretto con la concavità volta in basso. Dall’avanti in dietro questo solco è costituito dalla faccia posteriore delle ossa nasali, dalle pareti laterali…
Punti e linee di repere
Per indicare con precisione la posizione di un organo o la localizzazione di un sintomo, ci si riferisce ad una serie di punti e linee che sono individuabili utilizzando le parti dello scheletro apprezzabili durante un’esplorazione superficiale del corpo. Sono tali le linee e i punti di repere. Per tale scopo si tracciano sulla superficie del corpo diverse linee verticali ed orizzontali che fungono da coordinate per la localizzazione di punti. Linee orizzontali anteriori Nel tronco, considerando la superficie ventrale, le linee orizzontali sono rappresentate da: Coste e spazi intercostali; questi ultimi possono essere facilmente individuati e numerati considerando l’angolo sternale che si trova all’altezza della seconda costa. Clavicolare: passa…
Intestino cieco
L’intestino cieco ha forma irregolarmente emisferica, con il fondo volto in basso. Posto nella fossa iliaca destra può trovarsi però innalzato, occupando allora la regione del fianco destro (cieco sottoepatico), o può discendere invece nella piccola pelvi. In altri casi, più rari, di ectopia, il cieco può trovarsi nella regione ombelicale o nella fossa iliaca sinistra. Le diverse posizioni del cieco (e dell’appendice vermiforme che gli è connessa) risultano da un eccesso o, più frequentemente, da un difetto di migrazione dell’organo, che rappresenta un evento normale dello sviluppo. Situato dapprima nella fossa iliaca sinistra, il cieco risale, durante lo sviluppo prenatale, nell’ipocondrio sinistro, si sposta quindi nell’ipocondrio destro e discende…