Anatomia
Configurazione interna dell’uretra femminile
La superficie interna dell’uretra, di colorito roseo, presenta sottili pieghe longitudinali le quali scompaiono in seguito alla distensione, con l’eccezione di un sottile rilievo longitudinale permanente, la cresta uretrale, che si estende lungo l’intera parete posteriore. Sono inoltre visibili piccole depressioni a fondo cieco, le lacune uretrali (di Morgagni), più numerose nelle pareti posterolaterali del segmento inferiore. Articolo creato il 3 settembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscolo anconeo
Il muscolo anconeo è un muscolo epicondiloideo, quindi un muscolo posteriore superficiale dell’avambraccio. È innervato dal nervo radiale (C6-C8) e, con la sua contrazione, ha una minima azione di estensione sull'avambraccio. È situato nella parte posteriore e superiore dell'avambraccio, facendo seguito, in alto, al capo mediale del muscolo tricipite. Origina dalla parte posteriore dell'epicondilo e si porta in basso e medialmente per inserirsi sull'ulna, al margine laterale dell'olecrano.
Seconda costa
La 2a costa mostra, in corrispondenza del corpo, un orientamento alquanto simile a quello della 1a costa. Le parti dorsale e ventrale del corpo sono individuabili, anche in questa costa, per la presenza della tuberosità della 2a costa, punto d’inserzione del muscolo dentato anteriore. Articolo creato il 25 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vascolarizzazione della regione dorsale della mano
Alla vascolarizzazione della regione dorsale della mano provvedono: l'arcata dorsale del carpo, la 1aarteria metacarpica dorsale e il ramo digitale dorsale mediale del 5° dito.
Articolazioni metatarso-falangee
Le articolazioni metatarso-falangee sono articolazioni condiloidee, analoghe alle metacarpo-falangee della mano. Ciascuna articolazione è circondata da una capsula articolare, rinforzata da un legamento plantare e da legamenti collaterali. Articolo creato il 18 aprile 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Ghiandole endocrine unicellulari
Una serie di elementi cellulari capaci di produrre sostanze attive di tipo ormonale, e che riconoscono alcune caratteristiche comuni, tali da poterle inquadrare in un unico sistema, costituiscono il così detto sistema endocrino diffuso (o sistema APUD).
Sistema efferente (o visceroeffettore) del parasimpatico
Mentre nel sistema nervoso periferico somatico l’impulso effettore è trasmesso alla periferia da un solo neurone (motoneurone somatico) che dal nevrasse si porta senza interruzione fino all’organo innervato, nel sistema ortosimpatico (come nell’ortosimpatico) la trasmissione degli impulsi effettori si svolge tramite una catena di due neuroni: un neurone primario (o pregangliare o presinaptico) origina nei centri nervosi nevrassiali del tronco encefalico e nei segmenti caudali del midollo spinale e termina in sinapsi con un neurone secondario (o postgangliare o postsinaptico), situato in un ganglio. Il neurone secondario, a sua volta, manda le sue fibre alle sedi periferiche di innervazione viscerale. In genere il rapporto tra neuroni pregangliari e postgangliari è…
Fibula (o perone)
La fibula (o perone) è un osso lungo, più sottile della tibia rispetto alla quale è laterale, formato da un corpo e da due estremità. Il corpo è rettilineo e ha forma prismatica triangolare. La faccia laterale è liscia, salvo che al centro dell’osso dove si riscontra una depressione destinata ad accogliere i muscoli peronieri laterali. La faccia mediale è percorsa da un rilievo verticale, la cresta interossea dove prende inserzione la membrana interossea della gamba. La faccia posteriore è rugosa per varie inserzioni muscolari. I tre margini sono sottili e taglienti. L’estremità superiore presenta una faccetta articolare piana, volta in alto e medialmente, in giunzione con la faccetta articolare…
Mesi dello spazio sottomesocolico
Una volta terminati i vari accollamenti peritoneali, alcuni tratti del tubo digerente conservano un meso. Se i visceri non esistessero, il peritoneo si disporrebbe in modo regolare sulla parete addominale posteriore così come fa su quella anteriore. Incontrando però i peduncoli di diversi organi, esso li avvolge, continuando nel foglietto viscerale. Si è già descritto altrove il mesocolon trasverso; restano dunque da prendere in considerazione, nello spazio sottomesocolico, il mesentere, il mesoappendice e il mesocolon ileopelvico. Si tratta di doppie lamine peritoneali che sottendono, e fissano a parete, l’intestino tenue, l’appendice e il colon ileopelvico. Articolo creato il 21 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Piano pelvico
La porzione inferiore del peritoneo parietale forma un vasto cul di sacco che va a rivestire le pareti della piccola pelvi, prendendo rapporto con i visceri in questa contenuti e insinuandosi tra essi dopo averli avvolti per un’estensione variabile. La disposizione del peritoneo rispetto agli organi del piccolo bacino è differente nei due sessi. Nel maschio, riflettendosi dalla parete anteriore, il peritoneo incontra in primo luogo la vescica a livello dell’apice; ne riveste la cupola, parte delle facce laterali e la faccia posteriore, limitatamente a quel tratto compreso tra l’ultima porzione dei condotti deferenti. Quando la vescica è distesa, il peritoneo viene sollevato, allontanandosi così dalla porzione inferiore della parete…