Anatomia

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vena toracica (o mammaria) interna

    La vena toracica (o mammaria) interna origina per la confluenza delle vene epigastri­che superiori e delle vene muscolofreniche che drenano il sangue dai territori serviti dalle arte­rie omonime. Riceve radici dalle prime 9-10 ve­ne intercostali anteriori, rami sternali, rami per­foranti, alcune vene mediastiniche. Costituisce, per le sue connessioni con la vena epigastrica in­feriore (della iliaca esterna) un’importante via di comunicazione tra i sistemi della vena cava superiore e della vena cava inferiore. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Muscolo longitudinale inferiore

    Il muscolo longitudinale inferiore è un muscolo intrinseco della lingua. Contraendosi, accorcia la lin­gua in direzione sagittale e ne trae l’apice indie­tro e in basso. È un mu­scolo pari, allungato, che origina dalla lamina propria della base linguale e si porta, con la maggioranza dei suoi fasci, alla sottomucosa della faccia inferiore del corpo. Articolo creato il 14 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Vertebre lombari

    I principali caratteri che distinguono le 5 vertebre lombari consistono nel notevole volume del corpo e nella caratteristica forma dei processi spinosi. Il corpo ha il diametro trasverso maggiore di quello antero-posteriore e ha la forma di un cuneo, essendo più alto in avanti che in dietro. I pedundoli sono voluminosi, con incisure inferiori più accentuate di quelle superiori. Dai peduncoli e dalla parte contigua del corpo e delle masse apofisarie si distaccano i processi costiformi, lamine ossee molto robuste che si dirigono in fuori. Al di dietro del processo costiforme si trovano, l’uno al di sopra dell’altro, il processo mammillare e il processo accessorio. I processi articolari sono verticali…

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso periferico

    Sistema efferente (o visceroeffettore) dell’ortosimpatico

    Mentre nel sistema nervoso periferico somatico l’impulso effettore è trasmesso alla periferia da un solo neurone (motoneurone somatico) che dal nevrasse si porta senza interruzione fino all’organo innervato, nel sistema ortosimpatico (come nel parasimpatico) la trasmissione degli impulsi effettori si svolge tramite una catena di due neuroni: un neurone primario (o pregangliare o presinaptico) presente nei centri nervosi nevrassiali della porzione toraco-lombare del midollo spinale (T1-L2) dà origine a fibre pregangliari che terminano in sinapsi con un neurone secondario (o postgangliare o postsinaptico), situato in un ganglio. Il neurone secondario, a sua volta, manda le sue fibre postgangliari alle sedi periferiche di innervazione viscerale. In genere il rapporto tra neuroni…

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso centrale

    Radici dei nervi spinali

    Le radici dei nervi spinali, in numero di 33 paia per lato, sono costituite, per ciascun antimero del midollo spinale, da una radice anteriore (o motrice) e da una radice posteriore (o sensitiva); ne consegue che i nervi spinali sono nervi misti. All’interno del canale vertebrale la radice anteriore e quella posteriore sono separate e decorrono dall’interno all’esterno convergendo. Le radici anteriori emergono dal solco laterale anteriore, mentre le radici posteriori penetrano in corrispondenza del solco laterale posteriore. Nel decorso della radice posteriore si trova un rigonfiamento, il ganglio spinale, le cui cellule sono all’origine delle fibre che formano la radice stessa. Il ganglio spinale è formato da neuroni sensitivi…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo pronatore quadrato

    Il muscolo pronatore quadrato è l’unico muscolo anteriore del quarto strato dell’avambraccio. È innervato dal nervo mediano (C6-T1) e con­traendosi ruota medialmente l'avambraccio (pronazione). Si trova profondamente, nella parte inferiore e anteriore dell'avambraccio e ha forma quadrilatera. Origina dal quarto inferiore della faccia anteriore e dal margine anteriore dell'ul­na; i suoi fasci hanno decorso trasversale e si in­seriscono al quarto inferiore della faccia anteriore e del margine anteriore del radio.

  • Anatomia,  Apparato genitale femminile

    Piccole labbra (o ninfe)

    Le piccole labbra (o ninfe) sono due pieghe cutanee appiattite, comprese tra le grandi labbra. Delimitano tra loro il vestibolo della vagina. In ciascuna di esse si possono considerare due facce, laterale e mediale, un margine inferiore, una base e due estre­mità, anteriore e posteriore. La faccia laterale, piana e glabra, guarda la faccia mediale del grande labbro, separata da questo dal solco interlabiale. La faccia mediale, cosparsa di minuscoli tubercoli, forma la parete laterale del vestibolo della vagina. La base continua con le grandi labbra e le parti molli circostanti. Il margine inferiore (o li­bero) è sottile e limita, con quello del lato oppo­sto, l’apertura vulvare interna. L’estremità an­teriore,…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Innervazione del cuore

    Il cuore è innervato dal plesso cardiaco, alla cui formazione concorrono fibre parasimpati­che provenienti dai nervi vaghi e fibre ortosim­patiche derivate da gangli e da tronchi del tratto cervicale e toracico della catena dell’ortosimpatico. I rami cardiaci del vago originano nel collo e nel torace, con notevole variabilità, e si riuniscono in un gruppo superiore, uno me­dio e uno inferiore. Il gruppo superiore è costi­tuito da due o tre filamenti che si staccano dal vago nella parte alta del collo per formare il nervo cardiaco superiore del vago che si unisce quasi invariabilmente al nervo cardiaco cervica­le superiore dell’ortosimpatico. Il gruppo medio consta di 1-3 rami che emergono dall’ansa del…

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso periferico

    Catena del simpatico

    È un lungo cordone nervoso che scende, con disposizione simmetrica, a ciascun lato della colonna vertebrale; essa si estende dalla base del cranio fino al coccige. Topograficamente è suddivisa in segmenti: cervicale, toracico, lombare (o addominale). Intercalati su di essa ci sono i gangli paravertebrali (o gangli della catena) che prendono il nome della regione che occupano e sono distinti pertanto in gangli paravertebrali cervicali (sono 3), toracici (sono 11 o 12), lombari (sono 5) e pelvici (sono 4 o 5). I tratti della catena del simpatico che si succedono tra un ganglio e il successivo sono detti tronchi (o cordoni) intermedi.