Anatomia
Plessi venosi vertebrali
I plessi venosi vertebrali, estesi per tutta la lunghezza del rachide, raccolgono il sangue venoso dai corpi vertebrali, dal midollo e dalle meningi spinali, dai muscoli delle docce vertebrali, dai piani superficiali delle regioni posteriori del tronco. Defluiscono: nella vena vertebrale e nella vena giugulare posteriore, affluenti dei tronchi venosi brachiocefalici; in gran parte nelle vene azigos, emiazigos ed emiazigos accessoria attraverso il ramo dorsospinale delle vene intercostali; nelle vene lombari della vena cava inferiore; nelle vene ileolombare e sacrali della vena iliaca interna. Costituiscono pertanto un’ulteriore importante via anastomotica tra i sistemi della vena cava superiore e della vena cava inferiore. Le vene dei plessi vertebrali hanno parete sottile…
Legamenti denticolati
I legamenti denticolati sono un importante mezzo di fissità del midollo spinale. È un’espansione piale che si porta verso l’esterno dai due cordoni laterali del midollo alla faccia profonda dell’aracnoide, a sua volta fissata alla dura madre, cui si inseriscono mediante sistemi di arcate fibrose.
Parasimpatico sacrale
Comprende fibre effettrici viscerali che stimolano la peristalsi intestinale del colon discendente, ileopelvico e del retto, determinano la contrazione del muscolo detrusore della vescica e causano il rilasciamento degli sfinteri rettale e vescicale; hanno inoltre azione vasodilatatrice sui corpi cavernosi del pene e del clitoride favorendo l’erezione. Accoglie anche fibre sensitive viscerali che raccolgono stimoli dolorifici dalla vescica, dalla prostata e dal collo uterino. Gli assoni pregangliari nascono dalla colonna visceroeffettrice dei segmenti sacrali del midollo spinale, decorrono nel 2°, 3°, 4° e 5° nervo sacrale e passano nel plesso sacrale e, soprattutto, nel plesso pudendo. Seguono poi i nervi viscerali e il nervo pudendo e mettono capo agli agglomerati…
Funzione delle arcate arteriose del piede
Le arcate arteriose del piede assicurano un’uniforme distribuzione del sangue alle dita e all'avampiede. La loro distribuzione è simile a quella delle arcate della mano: i cerchi anastomotici si costituiscono a livello dei metatarsi e forniscono arterie intermetatarsali dorsali e plantari, a decorso rettilineo che, giunte negli spazi interdigitali, danno origine ai rami digitali propri. Ogni dito è perciò provvisto di quattro peduncoli arteriosi, due dorsali e due plantari, anastomizzati fra loro.
Muscolo gracile
Il muscolo gracile è un muscolo mediale della coscia innervato dal nervo otturatorio (L2-L4). Con la sua azione adduce la coscia, flette e ruota medialmente la gamba.
Linfonodi retrofaringei
I linfonodi retrofaringei rientrano tra i linfonodi della testa e del collo Sono linfonodi profondi che, in numero da 2 a 4, sono situati tra la faccia posteriore e la faccia laterale della faringe, in rapporto con l’arteria carotide interna e con il ganglio cervicale superiore dell’ortosimpatico. Ricevono collettori afferenti dalla mucosa delle fosse nasali e dei seni paranasali, dalla parte nasale e buccale della faringe, dal palato, dall’orecchio medio e dalla tuba uditiva. I collettori efferenti si portano ai linfonodi cervicali profondi. Articolo creato il 6 novembre 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Arteria trasversa del collo (o scapolare posteriore)
L’arteria trasversa del collo (o scapolare posteriore) nasce dalla terza porzione dell’arteria succlavia e si dirige in alto e indietro, incrociando i rami del plesso brachiale, fino all’angolo mediale della scapola dove si divide in un ramo ascendente, che risale nella nuca e si distribuisce ai muscoli posteriori del collo, e in un ramo discendente che decorre lungo il margine vertebrale della scapola e si distribuisce ai muscoli della spalla e del dorso. Articolo creato il 9 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Fascia della gamba (o crurale)
I muscoli della gamba sono avvolti in superficie dalla fascia della gamba (o crurale) che manca soltanto in corrispondenza della faccia mediale della tibia. La fascia crurale continua in alto con la fascia lata e prende inserzione sull’estremità prossimale della tibia, sulla testa della fibula e sulla rotula. In basso continua con la fascia del piede e prende parte alla costituzione dei retinacoli dei muscoli estensori, peronieri e flessori. Dalla sua superficie interna si distaccano due setti intermuscolari che terminano l’uno sul margine anteriore e l’altro sul margine laterale della fibula. La gamba viene così suddivisa in tre logge che accolgono i muscoli anteriori, laterali e posteriori. I tendini d’inserzione…
Arteria auricolare posteriore
L’arteria auricolare posteriore è un ramo collaterale della carotide esterna; nasce sopra al ventre posteriore del muscolo digastrico e risale nel solco fra il padiglione dell’orecchio e il processo mastoideo. Ramo collaterale dell’arteria auricolare posteriore è l’arteria stilomastoidea che penetra, attraverso il foro stilomastoideo, nel canale del nervo faciale e lo percorre fornendo rami alle cellule mastoidee (rami mastoidei), al muscolo stapedio e alla cavità del timpano (arteria timpanica posteriore). Rami terminali dell’arteria auricolare posteriore sono: il ramo auricolare che irrora le due superfici del padiglione auricolare e il ramo occipitale che si distribuisce al muscolo occipitale e alla cute della regione circostante. Articolo creato il 7 agosto 2011. Ultimo aggiornamento:…
Articolazioni tra i processi articolari
Le articolazioni tra i processi articolari sono diartrosi del tipo delle artrodie in quanto si effettuano tra faccette articolari piane o, come nel segmento lombare, leggermente incurvate. I movimenti a livello dei processi articolari sono perciò sempre di scorrimento tra le superfici contigue. L’orientamento delle superfici articolari corrisponde a un piano quasi frontale nelle vertebre cervicali e toraciche; è sagittale nel segmento lombare.