Anatomia

  • Anatomia,  Sistema nervoso,  Sistema nervoso periferico

    Nervi encefalici

    I nervi encefalici sono 12 paia simmetriche di nervi che si enumerano in senso cranio-caudale, a partire dal telencefalo, che collegano l’encefalo con molti territori periferici (testa, collo, torace e addome). Ogni paio di nervi encefalici viene indicato con un numero progressivo e con un nome che esprime, in genere, il suo significato funzionale. I nervi encefalici sono: I paio: nervo olfattivo. II paio: nervo ottico. III paio: nervo oculomotore. IV paio: nervo trocleare. V paio: nervo trigemino. VI paio: nervo abducente. VII paio: nervo faciale. VIII paio: nervo statoacustico. IX paio: nervo glossofaringeo. X paio: nervo vago. XI paio: nervo accessorio. XII paio: nervo ipoglosso. Eccezion fatta per il…

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscolo piramidale

    Il muscolo piramidale è innervato dall’ultimo nervo intercostale; contraendosi, tende la linea alba. È un piccolo muscolo che si trova nella parte inferiore e mediale della parete addominale anteriore; ha forma triangolare con la base inferiore e l’apice superiore. Ha origine dalla faccia anteriore del ramo superiore del pube, tra il tubercolo e la sinfisi, e si porta in alto e medialmente per prendere inserzione sulla linea alba. Articolo creato il 26 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli della spalla

    I muscoli della spalla, insieme ai muscoli dell’avambraccio e ai muscoli della mano, costituiscono i muscoli intrinseci dell’arto superiore. Hanno tutti origine dalle ossa della cintura toracica e prendono inserzione sull’omero. Sono: Muscolo deltoide. Muscolo sovraspinato. Muscolo infraspinato. Muscolo piccolo rotondo. Muscolo grande rotondo. Muscolo sottoscapolare. Articolo creato il 27 febbraio 2010. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato genitale maschile

    Sperma

    Lo sperma (o seme o eiaculato) è un liquido torbido, vischioso, bianco giallastro, di odore caratteristico, a reazione debolmente alcalina (pH 7,2-7,8), che viene emesso forzatamente all'esterno attraverso il meato ure­trale esterno durante l'eiaculazione nella quantità di 2-5 ml (in media 3 ml). È costituito da una parte fluida (liquido seminale) e da una parte corpuscolata.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli intercostali

    Insieme ai muscoli elevatori delle coste, ai muscoli sottocostali e al muscolo trasverso del torace, costituiscono i muscoli intrinseci del torace. I muscoli intercostali occupano gli spazi intercostali; sono 11 per lato e si distinguono in esterni, medi ed interni. Sono innervati dai nervi intercostali dal 1° all’11° e, contraendosi, elevano ed abbassano le coste; sono, pertanto, muscoli inspiratori ed espiratori. I muscoli intercostali esterni si estendono dai tubercoli delle coste alle estremità laterali delle cartilagini costali. Originano dal margine inferiore di ogni costa e si fissano al margine superiore della costa sottostante; le loro fibre sono dirette dall’alto in basso e da dietro in avanti. Tra l’estremità anteriore di…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vena mesenterica superiore

    La vena mesenterica superiore di calibro maggiore dell’inferiore, raccoglie il sangue refluo dall’intestino te­nue, dalla metà destra del crasso e in parte an­che dallo stomaco, dal pancreas, dal grande omento. Inizia in corrispondenza della parte terminale dell’ileo, risale descrivendo un’ampia curva con concavità rivolta verso destra en­tro la radice del mesentere fino a raggiungere la porzione orizzontale del duodeno, che incrocia dal davanti; si insinua quindi dietro la testa del pancreas dove termina nel tronco della vena porta. Il decorso e i territori di origine della ve­na mesenterica superiore e dei suoi rami corrispondono a quelli dell’arteria omonima. Rami affluenti della vena mesenterica supe­riore sono: Vene intestinali. Vena ileocolica. Vena…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Muscolo ioglosso

    Il muscolo ioglosso è un muscolo estrinseco della lingua; contraendosi, trae la lingua indietro e in basso. Ha forma quadrilatera e prende origine dal margine superiore del corpo dell’osso ioide, in vicinanza del grande corno e da quest’ultimo processo osseo. I fasci muscola­ri, divisi in due gruppi, si portano in alto e in avanti; raggiunto il margine laterale della lingua decorrono orizzontalmente irradiandosi nella compagine dell’organo. I fasci posteriori vanno trasversalmente fino al setto linguale; i fasci medi decorrono obliquamente in avanti termi­nando anch’essi al setto; i fasci anteriori sono diretti in avanti e raggiungono l’apice linguale. Articolo creato il 14 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Vasi e nervi dell’esofago

    I nervi provengono dal vago (anche attraver­so il ricorrente) e dall’ortosimpatico. Le arterie per l’esofago provengono, dall’alto in basso, dalla tiroidea inferiore (parte cervica­le), dalle arterie bronchiali, intercostali e dal­l’aorta toracica (parte toracica), dalle arterie freniche inferiori e gastrica sinistra (parti dia­frammatica e addominale). Le vene sono drenate da un plesso periesofageo che, per i due terzi superiori del condotto, è tributario della vena cava superiore attraverso le vene tiroidee inferiori, freniche, bronchiali, pericardiche e azigos. Nel tratto addominale dell’esofago, le vene proprie della parete si aprono nella vena gastrica sinistra, tributaria della vena porta. In tal modo, a livello del trat­to inferiore dell’esofago, si stabilisce un’anasto­mosi tra vena porta…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria comunicante posteriore

    L’arteria comunicante posteriore è un ramo terminale dell’arteria carotide interna che nasce dalla superficie posteriore dell’arteria carotide interna e si dirige in dietro per anastomizzarsi con l’arteria cerebrale poste­riore (dell’arteria basilare), partecipando alla costituzione del circolo arterioso di Willis. Articolo creato l’8 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato respiratorio

    Seni frontali

    I seni frontali sono cavità paranasali scavate nell'osso frontale subito al di sopra del tetto dell'orbita e, come i seni frontali sfenoidali, sono separati da un setto che non è sempre corrispondente al piano di simmetria. Hanno la forma di piramidi triangolari con l'apice superiore e la base inferiore. Presentano un'altezza media di 2-2,5 cm, una larghezza di 2,5 cm e uno spessore di 1-1,5 cm. Vi si considerano tre pareti, anteriore, posteriore e mediale, una base e un apice.