Anatomia

  • Anatomia,  Apparato genitale maschile

    Sperma

    Lo sperma (o seme o eiaculato) è un liquido torbido, vischioso, bianco giallastro, di odore caratteristico, a reazione debolmente alcalina (pH 7,2-7,8), che viene emesso forzatamente all'esterno attraverso il meato ure­trale esterno durante l'eiaculazione nella quantità di 2-5 ml (in media 3 ml). È costituito da una parte fluida (liquido seminale) e da una parte corpuscolata.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Muscoli intercostali

    Insieme ai muscoli elevatori delle coste, ai muscoli sottocostali e al muscolo trasverso del torace, costituiscono i muscoli intrinseci del torace. I muscoli intercostali occupano gli spazi intercostali; sono 11 per lato e si distinguono in esterni, medi ed interni. Sono innervati dai nervi intercostali dal 1° all’11° e, contraendosi, elevano ed abbassano le coste; sono, pertanto, muscoli inspiratori ed espiratori. I muscoli intercostali esterni si estendono dai tubercoli delle coste alle estremità laterali delle cartilagini costali. Originano dal margine inferiore di ogni costa e si fissano al margine superiore della costa sottostante; le loro fibre sono dirette dall’alto in basso e da dietro in avanti. Tra l’estremità anteriore di…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Vena mesenterica superiore

    La vena mesenterica superiore di calibro maggiore dell’inferiore, raccoglie il sangue refluo dall’intestino te­nue, dalla metà destra del crasso e in parte an­che dallo stomaco, dal pancreas, dal grande omento. Inizia in corrispondenza della parte terminale dell’ileo, risale descrivendo un’ampia curva con concavità rivolta verso destra en­tro la radice del mesentere fino a raggiungere la porzione orizzontale del duodeno, che incrocia dal davanti; si insinua quindi dietro la testa del pancreas dove termina nel tronco della vena porta. Il decorso e i territori di origine della ve­na mesenterica superiore e dei suoi rami corrispondono a quelli dell’arteria omonima. Rami affluenti della vena mesenterica supe­riore sono: Vene intestinali. Vena ileocolica. Vena…

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Muscolo ioglosso

    Il muscolo ioglosso è un muscolo estrinseco della lingua; contraendosi, trae la lingua indietro e in basso. Ha forma quadrilatera e prende origine dal margine superiore del corpo dell’osso ioide, in vicinanza del grande corno e da quest’ultimo processo osseo. I fasci muscola­ri, divisi in due gruppi, si portano in alto e in avanti; raggiunto il margine laterale della lingua decorrono orizzontalmente irradiandosi nella compagine dell’organo. I fasci posteriori vanno trasversalmente fino al setto linguale; i fasci medi decorrono obliquamente in avanti termi­nando anch’essi al setto; i fasci anteriori sono diretti in avanti e raggiungono l’apice linguale. Articolo creato il 14 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Vasi e nervi dell’esofago

    I nervi provengono dal vago (anche attraver­so il ricorrente) e dall’ortosimpatico. Le arterie per l’esofago provengono, dall’alto in basso, dalla tiroidea inferiore (parte cervica­le), dalle arterie bronchiali, intercostali e dal­l’aorta toracica (parte toracica), dalle arterie freniche inferiori e gastrica sinistra (parti dia­frammatica e addominale). Le vene sono drenate da un plesso periesofageo che, per i due terzi superiori del condotto, è tributario della vena cava superiore attraverso le vene tiroidee inferiori, freniche, bronchiali, pericardiche e azigos. Nel tratto addominale dell’esofago, le vene proprie della parete si aprono nella vena gastrica sinistra, tributaria della vena porta. In tal modo, a livello del trat­to inferiore dell’esofago, si stabilisce un’anasto­mosi tra vena porta…

  • Anatomia,  Apparato cardiovascolare

    Arteria comunicante posteriore

    L’arteria comunicante posteriore è un ramo terminale dell’arteria carotide interna che nasce dalla superficie posteriore dell’arteria carotide interna e si dirige in dietro per anastomizzarsi con l’arteria cerebrale poste­riore (dell’arteria basilare), partecipando alla costituzione del circolo arterioso di Willis. Articolo creato l’8 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato respiratorio

    Seni frontali

    I seni frontali sono cavità paranasali scavate nell'osso frontale subito al di sopra del tetto dell'orbita e, come i seni frontali sfenoidali, sono separati da un setto che non è sempre corrispondente al piano di simmetria. Hanno la forma di piramidi triangolari con l'apice superiore e la base inferiore. Presentano un'altezza media di 2-2,5 cm, una larghezza di 2,5 cm e uno spessore di 1-1,5 cm. Vi si considerano tre pareti, anteriore, posteriore e mediale, una base e un apice.

  • Anatomia,  Apparato digerente

    Muscolo costrittore inferiore della faringe

    Il muscolo costrittore inferiore della faringe contraendosi funge da co­strittore della parte laringea della faringe ed ele­vatore della laringe. È il più esteso dei costrittori e nell’insieme ha la forma di una lamina trapezoidale. I suoi fa­sci, originati dalla linea obliqua della cartilagine tiroide, si portano verso la parete posteriore della faringe andando a fissarsi sul rafe. Articolo creato il 30 marzo 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

  • Anatomia,  Apparato locomotore

    Articolazione cuneo-navicolare

    L'articolazione cuneo-navicolare è una delle articolazioni tra le ossa della fila distale del tarsoed è formata dallo scafoide che si pone in giunzione con le tre ossa cuneiformi in un’unica articolazione; è un’artrodia. Lo scafoide presenta tre faccette ricoperte di cartilagine ialina che si articolano con le corrispondenti faccette posteriori delle tre ossa cuneiformi.

  • Anatomia,  Apparato genitale femminile

    Bulbi del vestibolo

    I bulbi del vestibolo sono due formazioni erettili, di forma ovoi­dale, poste ai lati del vestibolo vaginale. Poste­riormente e lateralmente sono ricoperti dal mu­scolo bulbocavernoso. I due organi nella por­zione clitoridea del vestibolo vaginale arrivano tra loro a contatto; per mezzo del plesso venoso intermedio (di Kobelt) contraggono rapporti tra loro e con i corpi cavernosi del clitoride. I bulbi del vestibolo sono avvolti da una membrana connettivale, albuginea, molto sottile. Sono for­mati da tessuto cavernoso a larghe maglie; lo stroma è povero di elementi contrattili. Articolo creato il 10 marzo 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.