Anatomia
Muscolo abduttore del 5° dito del piede
Il muscolo abduttore del 5° dito del piede è il più superficiale dei muscoli plantari laterali del piede. È innervato dal nervo plantare laterale (S1-S2) e con la sua azione flette e abduce il 5° dito. Origina dal processo laterale della tuberosità del calcagno, dalla fascia plantare e dal setto intermuscolare che lo separa dal flessore breve delle dita. Di qui i fasci si portano in avanti, seguendo il margine lateraledel piede e vanno a terminare su un tendine che prende inserzione alla tuberosità del 5° osso metatarsale e alla base della falange prossimale del 5° dito.
Osso sacro
L’osso sacro è un unico osso derivante dalla fusione di cinque segmenti primitivi (vertebre sacrali), che fa seguito al segmento lombare della colonna vertebrale; con il coccige e con le due ossa dell’anca forma il bacino. Il sacro ha la forma di una piramide quadrangolare con base in alto e apice in basso. Nell’osso sacro si considerano una faccia anteriore, una posteriore, due laterali, una base (in alto) e un apice (in basso). La faccia anteriore è concava e volge in avanti e in basso; presenta, nella sua parte di mezzo, quattro linee trasversali che indicano la saldatura (sinostosi) tra i corpi delle cinque primitive vertebre sacrali. A lato delle…
Muscolo coracobrachiale
Il muscolo coracobrachiale è innervato dal nervo muscolocutaneo (C6-C7) che lo attraversa obliquamente. Contraendosi, flette e adduce il braccio. Si trova medialmente e profondamente al capo breve del muscolo tricipite brachiale.Origina, insieme a quest’ultimo, dall’apice del processo coracoideo della scapola e si porta in basso per inserirsi al terzo medio della faccia antero-mediale dell’omero. Si mette anteriormente in rapporto con il deltoide, con la parte laterale del grande pettorale e con il capo breve del muscolo bicipite brachiale. Posteriormente è in relazione con i tendini del grande dorsale, del grande rotondo e del sottoscapolare. Lateralmente entra in contatto con il capo breve del bicipite e medialmente con il fascio vascolonervoso…
Vena toracica (o mammaria) interna
La vena toracica (o mammaria) interna origina per la confluenza delle vene epigastriche superiori e delle vene muscolofreniche che drenano il sangue dai territori serviti dalle arterie omonime. Riceve radici dalle prime 9-10 vene intercostali anteriori, rami sternali, rami perforanti, alcune vene mediastiniche. Costituisce, per le sue connessioni con la vena epigastrica inferiore (della iliaca esterna) un’importante via di comunicazione tra i sistemi della vena cava superiore e della vena cava inferiore. Articolo creato il 12 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Muscolo longitudinale inferiore
Il muscolo longitudinale inferiore è un muscolo intrinseco della lingua. Contraendosi, accorcia la lingua in direzione sagittale e ne trae l’apice indietro e in basso. È un muscolo pari, allungato, che origina dalla lamina propria della base linguale e si porta, con la maggioranza dei suoi fasci, alla sottomucosa della faccia inferiore del corpo. Articolo creato il 14 agosto 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vertebre lombari
I principali caratteri che distinguono le 5 vertebre lombari consistono nel notevole volume del corpo e nella caratteristica forma dei processi spinosi. Il corpo ha il diametro trasverso maggiore di quello antero-posteriore e ha la forma di un cuneo, essendo più alto in avanti che in dietro. I pedundoli sono voluminosi, con incisure inferiori più accentuate di quelle superiori. Dai peduncoli e dalla parte contigua del corpo e delle masse apofisarie si distaccano i processi costiformi, lamine ossee molto robuste che si dirigono in fuori. Al di dietro del processo costiforme si trovano, l’uno al di sopra dell’altro, il processo mammillare e il processo accessorio. I processi articolari sono verticali…
Sistema efferente (o visceroeffettore) dell’ortosimpatico
Mentre nel sistema nervoso periferico somatico l’impulso effettore è trasmesso alla periferia da un solo neurone (motoneurone somatico) che dal nevrasse si porta senza interruzione fino all’organo innervato, nel sistema ortosimpatico (come nel parasimpatico) la trasmissione degli impulsi effettori si svolge tramite una catena di due neuroni: un neurone primario (o pregangliare o presinaptico) presente nei centri nervosi nevrassiali della porzione toraco-lombare del midollo spinale (T1-L2) dà origine a fibre pregangliari che terminano in sinapsi con un neurone secondario (o postgangliare o postsinaptico), situato in un ganglio. Il neurone secondario, a sua volta, manda le sue fibre postgangliari alle sedi periferiche di innervazione viscerale. In genere il rapporto tra neuroni…
Muscolo sfintere esterno dell’ano
Il muscolo sfintere esterno dell'ano è innervato dai nervi rettali inferiori e da ramuscoli motori dei nervi pudendi.
Radici dei nervi spinali
Le radici dei nervi spinali, in numero di 33 paia per lato, sono costituite, per ciascun antimero del midollo spinale, da una radice anteriore (o motrice) e da una radice posteriore (o sensitiva); ne consegue che i nervi spinali sono nervi misti. All’interno del canale vertebrale la radice anteriore e quella posteriore sono separate e decorrono dall’interno all’esterno convergendo. Le radici anteriori emergono dal solco laterale anteriore, mentre le radici posteriori penetrano in corrispondenza del solco laterale posteriore. Nel decorso della radice posteriore si trova un rigonfiamento, il ganglio spinale, le cui cellule sono all’origine delle fibre che formano la radice stessa. Il ganglio spinale è formato da neuroni sensitivi…
Muscolo pronatore quadrato
Il muscolo pronatore quadrato è l’unico muscolo anteriore del quarto strato dell’avambraccio. È innervato dal nervo mediano (C6-T1) e contraendosi ruota medialmente l'avambraccio (pronazione). Si trova profondamente, nella parte inferiore e anteriore dell'avambraccio e ha forma quadrilatera. Origina dal quarto inferiore della faccia anteriore e dal margine anteriore dell'ulna; i suoi fasci hanno decorso trasversale e si inseriscono al quarto inferiore della faccia anteriore e del margine anteriore del radio.