Anatomia microscopica
Struttura del cristallino
Il cristallino è costituito da una capsula (o cristalloide) dalla quale è interamente avvolto; al di sotto di questa, nella faccia anteriore, si trova l’epitelio del cristallino al quale segue infine la sostanza del cristallino. La capsula del cristallino (o cristalloide) è una membrana continua, di aspetto omogeneo, che al microscopio elettronico presenta una struttura lamellare. Tra i suoi costituenti si dimostra un collagene che non si organizza in formazioni a struttura periodica, sul tipo delle fibrille, bensì in formazioni laminari.
Struttura della retina
La parte ottica della retina è formata da due foglietti: uno esterno (o epitelio pigmentato) e uno interno (o retina propriamente detta). La retina propriamente detta è formata da tre strati di cellule nervose che, procedendo dall’epitelio pigmentato verso l’interno dell’occhio, si susseguono in quest’ordine: strato dei fotorecettori (cellule dei coni e dei bastoncelli), strato delle cellule bipolari e strato delle cellule multipolari. Ciascuno di questi tre strati è ulteriormente suddiviso in altri, cosicché gli strati della parte ottica della retina risultano 10. La loro successione dall’esterno verso l’interno avviene così: Epitelio pigmentato. Strato delle cellule dei coni e dei bastoncelli. Membrana limitante esterna. Strato dei granuli esterni. Strato plessiforme…
Struttura della tuba uterina (o salpinge)
La parete della tuba uterina (o salpinge, o tromba di Falloppio, od ovidutto) è costituita, dall’interno verso l’esterno, da una tonaca mucosa e da una tonaca muscolare connessa con il rivestimento sieroso peritoneale tramite uno strato sottosieroso. La tonaca mucosa si solleva nelle pieghe uterine ed è costituita da un epitelio di rivestimento e da una lamina propria. L’epitelio di rivestimento è di tipo cilindrico semplice ed è costituito da vari tipi di cellule la cui prevalenza varia a seconda delle fasi del ciclo mestruale. Si distinguono: cellule ciliate, cellule intercalari chiare secernenti, cellule intercalari scure a clava (o a bastoncino) e cellule basali di rimpiazzo. Le cellule ciliate sono…
Placche di Peyer
Le placche di Peyer fanno parte del tessuto linfoide associato alle mucose (MALT), presentandosi come oltre 200 noduli linfoidi aggregati che occupano la lamina propria e la tonaca sottomucosa dell’ileo; raggiungono il loro massimo sviluppo alla pubertà.
Struttura della mammella
La mammella presenta un’organizzazione strutturale particolare, dovuta al notevole sviluppo della ghiandola nell’ambito dell’ipoderma della regione toracica anteriore. Della mammella si distinguono, pertanto, la cute della mammella e la ghiandola mammaria. La ghiandola mammaria assume la sua compiuta espressione morfologica e funzionale solo con l’instaurarsi della secrezione lattea. Dopo la menopausa e nell’età senile, inoltre, subisce altre trasformazioni. La mammella maschile ha una struttura simile a quella femminile ma è molto meno sviluppata. Articolo creato il 13 luglio 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Struttura della guancia
Come le labbra, le guance sono formate da una lamina di muscolatura striata rivestita all'esterno da cute e all'interno da mucosa. Cute e mucosa presentano analogie con i corrispondenti strati del labbro. La lamina propria della mucosa accoglie numerose ghiandole molari (o geniene) che sono simili alle ghiandole labiali.
Struttura della vena
Come nelle arterie, nella parete delle vene si distinguono tre strati, o tonache: una tonaca intima (è il nome della tonaca mucosa nei vasi sanguigni) una tonaca media (è il nome della tonaca muscolare nei vasi sanguigni) e una tonaca avventizia. Tuttavia nelle vene tale schematizzazione strutturale non è costantemente applicabile poiché, accanto a vene che mostrano una parete di notevole complessità, esistono altre vene che presentano un’estrema semplicità costitutiva e inoltre perché sovente la delimitazione tra le singole tonache non è così evidente come nelle arterie.
Struttura del rene
I reni sono costituiti da un parenchima e da uno stroma. Il parenchima è rappresentato da un insieme di unità elementari, i nefroni, ai quali è legata la funzione uropoietica, e da un sistema di dotti escretori, i quali convogliano l'urina verso l'apice delle piramidi renali e quindi nei calici e provvedono anche a modificarne la composizione. I nefroni sono contenuti prevalentemente nella parte convoluta della corticale; il sistema dei dotti escretori è accolto nei raggi midollari della corticale e nelle piramidi renali.
Corpo luteo involutivo
Il corpo luteo involutivo è un organulo ovarico che rapprsenta un corpo luteo, gravidico o mestruale, che va in regressione dopo il periodo di attività. Il processo consiste in una degenerazione delle cellule ghiandolari, con picnosi nucleare, accumulo nel citoplasma di grassi neutri e colesterolo, comparsa di attività enzimatiche tipo della fosfatasi acida e dell’aminopeptidasi e riduzione del volume cellulare; a tutto ciò segue una proliferazione dello stroma connettivale che sostituisce le cellule luteiniche portando alla formazione di un corpo fibroso.
Struttura del capillare sanguigno
La parete dei capillari sanguigni è costituita in genere da un unico strato di cellule endoteliali poligonali o allungate secondo l’asse maggiore del vaso. Attorno al tubo endoteliale si trova una lamina basale di natura glicoproteica che, in alcune zone del capillare, si sdoppia per avvolgere cellule appiattite, dotate di sottili prolungamenti, orientate secondo la lunghezza del vaso, che sono dette periciti. Intorno alla lamina basale si trova uno strato di spessore variabile formato da sottili fascetti collageni e da fibroblasti. Queste caratteristiche strutturali dei capillari possono variare nei diversi tessuti e organi; esse consentono di distinguere tre tipi di vasi: Capillari continui. Capillari fenestrati. Sinusoidi. Articolo creato il 21…