Anatomia microscopica

  • Anatomia microscopica

    Struttura del tubulo retto e della rete testis

    Sia i tubuli retti che la rete testis non hanno parete propria essendo rappresentati da un sistema canalicolare, contenente spermatozoi li­beri, scavato nel tessuto fibroso del mediastino testicolare. L’epitelio che riveste la superficie interna dei tubuli retti fa seguito al­l’epitelio germinativo dei tubuli seminiferi ed è rappresentato da un epitelio cubico semplice, privo di caratteristiche particolari. Anche l’epi­telio che tappezza le cavità della rete testis è cu­bico semplice: l’apice delle cellule è fornito di corti e radi microvilli e presenta sovente un ci­glio solitario. Articolo creato il 16 marzo 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Miocardio

    Il miocardio, ossia la tonaca muscolare del cuore, è, rispetto ad epicardio ed endocardio, lo strato di maggiore entità; dal suo sviluppo dipende lo spessore dell'intera parete. Deriva dal tratto di splancnopleura (mesoderma) che circonda il tubo endoteliale cardiaco ed è costituito da tessuto muscolare striato cardiaco che, adifferenza del tessuto muscolare striato scheletrico che è formato da sincizi polinucleati, è costituito da fibre muscolari che sono elementi cellulari distinti. Le fibre miocardiche (o fibre muscolari striate cardiache) presentano peculiarità rispetto alle fibre muscolari striate scheletriche.

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    Follicoli primordiali

    I follicoli primordiali rappresentano il primo stadio dei follicoli oofori evolutivi e sono rappresentati da un oocita (diametro di 25-30 μm), circondato da uno strato di cellule follicolari appiattite, all’esterno delle quali si trova una lamina basale. L’oocita è allo stadio di primo ordine, bloccato nella profase della prima divisione meiotica. Al microscopio elettronico è caratteristica la presenza nel citoplasma di mitocondri arrotondati a disposizione perinucleare e di lamelle anulate che, nell’insieme, formano il cosiddetto corpo vitellino di Balbiani. I follicoli primordiali sono quiescenti, suscettibili di evolvere in follicoli primari o di regredire senza lasciare traccia. Colorazione Mallory Azan). A maggiore ingrandimento si riesce ad evidenziare la struttura del follicolo…

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    Struttura della ghiandola sottomandibolare

    Le ghiandole sottomandibolari sono ghiandole a secrezione mista, siero-mucosa. La secrezione sierosa è tuttavia prevalente e pertanto molti territori della ghian­dola sono esclusivamente composti da acini, condotti preterminali e condotti striati eguali a quelli descritti nella parotide. Accanto a queste zone se ne trovano altre a secrezione mista; non si reperiscono invece lobuli a secrezione mucosa pura. Nei lobuli misti gli adenomeri sono dati da semilune sierose che continuano in tubuli mucosi. I tubuli mucosi sostituiscono i condotti preterminali. I condotti striati sono sempre ben evidenti. Il condotto principale della ghiandola sottomandibolare ha struttura simile a quella del condotto parotideo. Ghiandola sottomandibolare di uomo. (Colorazione Mallory Azan). È una ghiandola…

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    Alveolo polmonare

    L’alveolo polmonare ha la parete costituita da un epite­lio di rivestimento (epitelio alveolare) e da un sottostante strato connettivale ricco in capillari. L’epitelio alveolare è semplice e nell’insieme appiattito. Vi si distinguono due tipi di cellule, pneumociti di I tipo e pneumociti di II tipo. Oltre alle cellule epiteliali possono inoltre tro­varsi, nella parete dell’alveolo o nella cavità, macrofagi che provengono dai setti interalveolari (macrofagi alveolari). I macrofagi alveolari sono voluminosi elementi rotondeggianti; da­te le loro caratteristiche di cellule migranti, essi si ritrovano, oltre che nei setti interalveolari, tra le cellule dell’epitelio alveolare o libere, nel lu­me degli alveoli. Particolarmente quando si ri­trovano in sede epiteliale, essi hanno alcuni dei…

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    Struttura dell’esofago

    La parete dell’esofago presenta compiuta­mente quella organizzazione in tonache sovrap­poste che il canale intestinale mantiene fino alla sua terminazione. Si trovano cioè, dall’interno all’esterno, una tonaca mucosa, una tonaca sottomucosa, una tonaca muscolare e una tonaca avventizia. La tonaca mucosa è sollevata in pieghe longi­tudinali alla cui formazione prende anche parte la sottomucosa; nell’organo non disteso il lume appare infatti stellato per la presenza di tali pie­ghe. La mucosa è costituita da un epitelio di rivestimento pavimentoso stratificato non cornei­ficato, da una lamina propria, connettivale den­sa, e da una muscularis mucosae con fascetti longitudinali che, particolarmente nel tratto in­feriore del condotto, assumono notevole spes­sore. L’epitelio della mucosa esofagea continua in…

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    Struttura del sopracciglio

    Dalla superficie in profondità, il sopracciglio è formato dalla cute, dallo strato sottocutaneo che accoglie nel suo spessore un consistente strato muscolare e dal periostio dell’osso frontale. La cute, molto spessa, è ricca di ghiandole sebacee e di grosse ghiandole sudoripare. Sulla faccia profonda della cute prendono inserzione fascetti del muscolo corrugatore del sopracciglio. Lo strato sottocutaneo è lasso e povero di grasso.

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    Struttura dell’uretra maschile

    La parete dell’uretra è costituita dalla tonaca mucosa e dalla tonaca muscolare; nella porzio­ne spongiosa, la tonaca muscolare viene sostituita da un manicotto di tessuto erettile (corpo spongioso dell’uretra). La tonaca mucosa, molto elastica e di colori­to roseo, è rivestita da epitelio di transizione, analogo a quello vescicale, fino allo sbocco dei dotti eiaculatori, da epitelio cilindrico compo­sto fino alla fossa navicolare e infine da epitelio pavimentoso composto, il quale, in corrispon­denza del meato uretrale esterno, trapassa nel­l’epitelio che riveste il glande. Piccole isole di epitelio pavimentoso composto si possono ritro­vare anche sul collicolo seminale. L’epitelio poggia su una lamina propria costituita da un tessuto connettivo denso, ricco di fibre…

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    Struttura del meato acustico esterno

    Nel meato acustico esterno si distinguono un segmento laterale dotato di scheletro cartilagineo e fibroso e un segmento mediale provvisto di scheletro osseo. La porzione cartilaginea dello scheletro, a forma di doccia concava superiormente, è unita tramite un istmo alla cartilagine del padiglione auricolare e presenta sulla faccia anteriore una serie di fessure colmate da tessuto fibroso; sono queste le incisure del Santorini, che contribuiscono alla mobilità del condotto. La doccia cartilaginea viene chiusa superiormente e trasformata in canale da una lamina di connettivo fibrillare denso che serve pure a connetterla stabilmente con la restante parte ossea del meato acustico esterno.

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    Ghiandole piloriche

    Nella parte pilorica dello stomaco le fossette gastriche sono particolarmente profonde e perciò le creste risultano alquanto alte e sottili (creste villiformi). Al loro fondo si aprono tubuli ghiandolari ramificati formati da cellule secernenti glicoproteine neutre. Queste cellule sono simili strutturalmente a quelle descritte nelle ghiandole cardiali; tra esse si trovano rare cellule adelomorfe e cellule endocrine, soprattutto cellule G secernenti gastrina e cellule enterocromaffini (o argentaffini) secernenti serotonina (o 5-idrossitriptamina). La gastrina ha la funzione di stimolare la secrezione di acido cloridrico da parte delle cellule delomorfe. Articolo creato il 24 marzo 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.