Anatomia microscopica

  • Anatomia microscopica

    Struttura dell’epididimo

    L’epididimo è rivestito da un sottile involucro connettivale, la tonaca albuginea dell’epididi­mo, alla cui superficie esterna aderisce, in par­te, la sierosa vaginale. In corrispondenza della testa la tonaca albuginea invia profondamente alcuni sottili setti che suddividono l’organo in 10-15 lobuli posti in serie longitudinali uno sul­l’altro. I lobuli, denominati coni vascolosi (o co­ni dell’epididimo), sono di forma conica con l’a­pice volto al mediastino del testicolo e la base verso la superficie libera della testa dell’epididi­mo; presentano complessivamente un’altezza di circa 1 cm. Ciascun cono vascoloso è formato da un condottino efferente (lunghezza media 10-12 cm, calibro 0,2-0,3 mm) che, emergendo dalla rete testis contenuta nel mediastino testi­colare, dopo un brevissimo…

  • Anatomia microscopica

    Follicoli secondari

    I follicoli secondari rappresentano il terzo stadio dei follicoli oofori evolutivi e la caratteristica più evidente è rappresentata dal fatto che le cellule follicolari sono disposte in più strati attorno all’oocita di primo ordine che continua il suo processo di accrescimento. Tra le cellule follicolari appaiono piccoli spazi dove si accumula un liquido. La membrana plasmatica dell’oocita comincia a presentare brevi villosità che si ingranano con sottili prolungamenti citoplasmatici provenienti dalle cellule follicolari che lo circondano. Nello spazio che si viene così a creare tra l’oocita e le cellule follicolari si identifica una zona contenente glicoproteine neutre PAS-positive, chiamata zona (o membrana) pellucida. Il materiale che si accumula nella zona…

  • Anatomia microscopica

    Mammella durante l’allattamento

    La ghiandola mammaria assume la sua compiuta espressione morfologica e funzionale solo con l'instaurarsi della secrezione lattea. Solo in questo periodo si osserva una proliferazione dell’epitelio dei tubuli che forma estroflessioni bulbari cave che corrispondono agli alveoli. All'aumento della componente epiteliale corrisponde una riduzione rispettiva del tessuto connettivo e adiposo.

  • Anatomia microscopica

    Struttura del linfonodo

    Il linfonodo è formato da una capsula, stroma reticolare, tessuto linfoide, vasi sanguigni, vasi linfatici e nervi. Capsula linfonodale La capsula è costituita da tessuto connettivo collageno denso. Essa presenta un’estesa superficie convessa che, in corrispondenza di un margine, si approfonda per costituire l’ilo. Vasi linfatici afferenti attraversano la superficie convessa della capsula sboccando in un seno sottocapsulare (o marginale). La linfa filtra attraverso il linfonodo fino ai seni midollari, uscendo dall’ilo tramite l’unico vaso linfatico efferente. Dalla superficie interna della capsula si affondano verso l’interno sepimenti (o trabecole) di tessuto connettivo che circoscrivono spazi di forma irregolare denominati logge corticali nella parte periferica e canali midollari nella parte centrale.…

  • Anatomia microscopica

    Struttura del fegato

    La struttura del fegato è complessa. Al di sotto del rivestimento peritoneale, costi­tuito da mesotelio e da uno strato sottomesoteliale fortemente aderente alla superficie epatica, il fegato è ricoperto da un denso strato di tessu­to connettivo collagene con rare fibre elastiche. Questo strato di tessuto connettivo in cui decorrono vasi sanguiferi, linfatici e nervi costituisce una vera e propria capsula fibrosa strettamente legata al parenchima sottostante nel qua­le si addentra con brevi e robusti setti. In corri­spondenza dell’ilo del fegato la capsula fibrosa si ispessisce e penetra all’interno dell’organo, accompagnando le ramificazioni dei vasi, dei condotti biliari e dei nervi e contribuendo a delimitare aree più piccole e circoscritte di…

  • Anatomia microscopica

    Corpuscolo renale

    Il corpuscolo renale (di Malpighi) rappresenta la prima parte del nefrone. Si presenta come un corpicciuolo sferoidale del diametro di 150-250 µm, localizza­to nella parte convoluta della corticale, cioè fra i raggi midollari e nelle colonne renali; al contrario, i corpuscoli renali manca­no nella cortex corticis. La funzione del corpuscolo renale è quella di formare l’urina primaria (o ultrafiltrato glomerulare) che in seguito, a livello del tubulo renale, sarà modificata per ottenere l’urina definitiva.

  • Anatomia microscopica

    Tubulo prossimale

    Il tubulo prossimale origina dal polo urinario del corpuscolo renale (di Malpighi); alla sua origine presenta un restringimento anulare, il colletto; assume quindi un de­corso estremamente tortuoso (segmento contor­to o convoluto) compiendo numerose anse con­tenute nella parte convoluta della corticale. Nel­la sua porzione terminale si fa rettilineo (seg­mento rettilineo) e penetra nel raggio midollare più vicino dove prosegue nell'ansa del nefrone. Ha un diametro di 40-60 mm e una lunghezza media di circa 14 mm.

  • Anatomia microscopica

    Struttura della milza

    La milza è avvolta da una spessa capsula di tessuto connettivo denso contenente un esiguo corredo di tessuto muscolare liscio. Dalla superficie interna della capsula ha origine un complesso di spesse trabecole che si arrestano a breve distanza dalla capsula stessa e, pertanto, non suddividono l’organo in lobi e lobuli. Sulla faccia mediale della milza, la capsula si approfonda nella regione dell’ilo. I vasi arteriosi si distribuiscono nello spessore delle trabecole capsulari e le abbandonano quindi per passare nel parenchima dell’organo.

  • Anatomia microscopica

    Epicardio

    L’epicardio èuna membrana sierosa sottile e trasparente che riveste la superficie esterna del cuore e si estende fino alla radice dei grossi vasi dove si ri­flette nello strato sieroso parietale che tappezza il pericardio fibroso. È costi­tuito da un singolo strato di cellule mesoteliali appiattite che riposa su una sottile lamina di tessuto connettivo denso, ricca di fibre elasti­che. Sotto l’epicardio si trova uno strato sottoepicardico, connettivale lasso, dove si può racco­gliere, particolarmente in corrispondenza dei solchi, tessuto adiposo che forma il grasso sottoepicardico. Articolo creato il 12 luglio 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.