Anatomia microscopica
Struttura della sclera
La sclera è una membrana di natura connettivale. Nella sua parte superficiale è formata da fascetti di tessuto connettivo lasso con qualche fibra elastica; profondamente i fasci connettivali sono più compatti e si dispongono in strati che si incrociano quasi perpendicolarmente. Ancor più profondamente, a ridosso della lamina sovracorioidea, si trova tra i fasci connettivali qualche melanoforo. Le fibrille collagene della sclera hanno un diametro il cui valore si aggira intorno ai 100 nm con il periodo tipico di 64 nm. Il connettivo che forma la sclera è fibroso denso e dà attacco alle formazioni tendinee dei muscoli estrinseci del bulbo oculare. Articolo creato il 16 settembre 2012. Ultimo aggiornamento:…
Dentina (o avorio)
La dentina (o avorio) è una forma particolare di tessuto osseo, più dura dell’osso compatto, che fa parte della sostanza compatta del dente che circonda la cavità pulpare. La sostanza della dentina è costituita da una matrice organica (28%) e da una matrice inorganica (72%). La parte organica è costituita da collagene, proteoglicani e glicoproteine. Tra queste ultime va ricordata la fosforina, una proteina specifica della dentina che costituisce il 4-5% delle proteine della dentina. Le cellule della dentina, denominate odontoblasti, in quanto elaborano la dentina, anziché essere contenute in tale sostanza formano uno strato epitelioide sulla parete della cavità pulpare. Possiedono lunghi prolungamenti, le fibre della dentina (o fibre…
Arterie di medio e piccolo calibro (di tipo muscolare)
Le arterie di medio e piccolo calibro (di tipo muscolare) hanno un diametro fra 7 mm e 0,1 mm e presentano una prevalente struttura muscolare. Appartengono a questo tipo strutturale la maggior parte delle arterie. La tonaca intima (è il nome della tonaca mucosa nei vasi sanguigni) è sempre sottile e formata da cellule endoteliali allungate in direzione longitudinale che riposano su un esile strato sottoendoteliale; è delimitata esternamente dalla lamina elastica interna che si presenta come strato omogeneo, ondulato e rifrangente.
Struttura della vescica urinaria
Come ogni organo cavo, la parete della vescica urinaria è costituita dalle tonache mucosa, muscolare, avventizia e sierosa. Il suo spessore varia da 1,5 cm, quando è vuota, a 0,3-0,4 cm, quando è piena. La tonaca mucosa, relativamente liscia nella vescica distesa, si solleva in numerose pieghe nella vescica vuota, ad eccezione della zona corrispondente al trigono vescicale dove si mantiene sempre liscia, aderendo strettamente agli strati sottostanti. L’epitelio di rivestimento è del tipo di transizione; esso, in corrispondenza dei rispettivi meati, continua, senza modificarsi, con quello che riveste la superficie interna degli ureteri e del primo tratto dell’uretra. Al microscopio elettronico il plasmalemma che riveste l’apice delle cellule superficiali…
Struttura del bronco
I due bronchi principali, destro e sinistro, presentano la stessa struttura della trachea; il loro scheletro è formato in avanti e sui lati da anelli cartilaginei; dorsalmente mancano gli anelli cartilaginei e la parete si fa membranosa (parte membranosa). Gli anelli cartilaginei sono contenuti in una tonaca fibrosa che, posteriormente, dove l’anello è incompleto, si arricchisce di una componente muscolare. All’interno della tonaca fibrosa si trovano la tonaca sottomucosa e, ancor più profondamente, la tonaca mucosa. La tonaca mucosa è liscia in avanti, mentre nella parete posteriore si solleva in pieghe longitudinali. È costituita dall’epitelio di rivestimento e dalla tonaca propria. L’epitelio di rivestimento è batiprismatico pluriseriato, provvisto di ciglia…
Neuroipofisi
La neuroipofisi rappresenta il lobo posteriore dell’ipofisi, con la parte infundibolare (peduncolo ed eminenza mediana). Essa è costituita infatti da cospicui fasci di fibre amieliniche, provenienti dall'ipotalamo, da cellule di nevroglia modificate dette pituiciti, e da uno stroma connettivale che accompagna la ricca rete vascolare.
Struttura dello scroto
La parete dello scroto è formata da vari strati sovrapposti che dall'esterno all'interno sono: la cute, il sottocutaneo con la tonaca dartos e lo strato sottodartoico, la fascia cremasterica (o tonaca spermatica esterna), il muscolo cremastere (o tonaca eritroide) e la tonaca vaginale comune (o tonaca spermatica interna).
Corpo spongioso dell’uretra
Il corpo spongioso dell’uretra, impari e mediano, ha forma cilindrica ed è percorso, per quasi tutta la sua lunghezza (12-16 cm), dalla porzione spongiosa dell’uretra alla quale forma una specie di manicotto. Inizia nella loggia peniena del perineo anteriore, fra la radice dei corpi cavernosi del pene, con un rigonfiamento, il bulbo dell’uretra, che aderisce intimamente alla superficie inferiore del diaframma urogenitale, ricoperto dai muscoli bulbocavernosi. L’estremità posteriore del bulbo dista circa 1-1,5 cm dal canale anale ed è percorsa a metà da un solco verticale più o meno accentuato. La faccia superiore del bulbo è attraversata obliquamente dall’uretra la quale, una volta penetrata nel bulbo, cambia direzione, compiendo la…
Smalto del dente
Lo smalto del dente è l’unica parte del dente che non deriva dal mesenchima, infatti non è formato da tessuto osseo ma è una sostanza di origine epiteliale. È elaborato durante lo sviluppo del dente da cellule ectodermiche chiamate ameloblasti, che successivamente si atrofizzano e scompaiono. Lo smalto è la sostanza più dura che si trovi nel corpo umano; è costituito quasi interamente di sali di calcio, sotto forma di grossi cristalli di apatite, e solo per il 3-4% da sostanza organica (proteine e glicoproteine). È privo di cellule. Gli ameloblasti elaborano solo la matrice organica dello smalto che in seguito calcifica al di fuori delle cellule. I cristalli di…
Struttura del pancreas esocrino
Alla parte esocrina del pancreas compete l'elaborazione e la secrezione di succhi digestivi ricchi di enzimi proteolitici, glicolitici e lipolitici (succo pancreatico). La componente esocrina del pancreas presenta una struttura alquanto simile a quella della parotide; si tratta cioè di una ghiandola acinosa composta a secrezione sierosa. Gli adenomeri del pancreas esocrino non sono conformati come acini, ma piuttosto come tubuli che potrebbero anche essere frequentemente anastomizzati fra loro.