Anatomia microscopica
Corpo luteo involutivo
Il corpo luteo involutivo è un organulo ovarico che rapprsenta un corpo luteo, gravidico o mestruale, che va in regressione dopo il periodo di attività. Il processo consiste in una degenerazione delle cellule ghiandolari, con picnosi nucleare, accumulo nel citoplasma di grassi neutri e colesterolo, comparsa di attività enzimatiche tipo della fosfatasi acida e dell’aminopeptidasi e riduzione del volume cellulare; a tutto ciò segue una proliferazione dello stroma connettivale che sostituisce le cellule luteiniche portando alla formazione di un corpo fibroso.
Struttura del capillare sanguigno
La parete dei capillari sanguigni è costituita in genere da un unico strato di cellule endoteliali poligonali o allungate secondo l’asse maggiore del vaso. Attorno al tubo endoteliale si trova una lamina basale di natura glicoproteica che, in alcune zone del capillare, si sdoppia per avvolgere cellule appiattite, dotate di sottili prolungamenti, orientate secondo la lunghezza del vaso, che sono dette periciti. Intorno alla lamina basale si trova uno strato di spessore variabile formato da sottili fascetti collageni e da fibroblasti. Queste caratteristiche strutturali dei capillari possono variare nei diversi tessuti e organi; esse consentono di distinguere tre tipi di vasi: Capillari continui. Capillari fenestrati. Sinusoidi. Articolo creato il 21…
Ipoderma
L’ipoderma (o strato sottocutaneo) rappresenta lo strato più profondo della cute; esso continua in profondità il derma, ponendolo in rapporto con le fasce muscolari, con il periostio o con il pericondrio. L’ipoderma è diversamente distribuito in rapporto all’età, alla razza, al sesso e alla regione corporea. Anche il suo spessore è vario, oscillando in media da 0,5 a 2 cm. In alcune sedi (naso, palpebra, padiglione dell’orecchio) l’ipoderma è virtualmente assente, mentre in altre (regioni glutee, palmo della mano, pianta del piede) il suo sviluppo è massimo.
Struttura del nervo
Un nervo è costituito dall’insieme delle fibre nervose che fuoriescono dal nevrasse e si associano parallelamente tra loro e con i fasci di tessuto connettivo. I fasci di fibre sono distinti per il loro calibro in fasci primari (o fascicoli), secondari e terziari. Il calibro di questi fasci può variare lungo il percorso, sia per la possibilità di scambi di fibre da uno all’altro, sia perché varia lo spessore del tessuto connettivo avvolgente.