Anatomia microscopica
Capillari fenestrati
Capillari fenestrati si trovano nei reni, nell'intestino tenue, nel pancreas, in alcuni organi endocrini.
Struttura della vescichetta seminale
Ogni vescichetta seminale è costituita da un dotto di calibro irregolare, lungo da 10 a 15 cm, più volte ripiegato su se stesso e fornito di numerosi diverticoli ampollari o tubulari di lunghezza variabile. Il dotto principale presenta un’estremità a fondo cieco e l’altra in comunicazione con l’ampolla deferenziale. Le anse formate dal dotto e i diverticoli, anch’essi tortuosi, sono strettamente addossati l’uno all’altro con l’interposizione di sepimenti connettivali che si addensano alla superficie dell’organo per costituire la tonaca avventizia. Per tale ragione, in una sezione dell’organo si possono osservare numerose cavità irregolari che corrispondono alla sezione del dotto principale e dei suoi diverticoli e che sono parzialmente o totalmente…
Struttura del corpo ciliare
La superficie interna del corpo ciliare è rivestita dalla parte ciliare della retina, che risulta costituita da uno strato più esterno di cellule pigmentate e da uno strato più interno di cellule cilindriche, prive di pigmento, simili per struttura alle cellule dei plessi corioidei. Queste cellule, secernenti e a stretto contatto fra di loro, tramite numerosi desmosomi, e con le cellule pigmentate dello strato sottostante, concorrono alla produzione dell’umore acqueo. Articolo creato il 16 settembre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Struttura della papilla ottica
Nella papilla ottica si trovano soltanto le fibre nervose che ivi convergono provenendo da tutte le cellule multipolari della retina; tutti gli altri strati mancano completamente. Le fibre, amieliniche, si rivestono di guaina solo dopo aver attraversato la lamina cribrosa della sclera. Articolo creato il 16 settembre 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Vene di tipo recettivo
Le vene di tipo recettivo sono rappresentate dalle vene dei territori sopradiaframmatici e in particolare dalle vene della testa e del collo e anche da alcune vene dell'arto superiore e dei distretti viscerali. Hanno parete poco spessa di tipo fibroso. La tonaca intima (è il nome della tonaca mucosa nei vasi sanguigni) è formata dall'endotelio e da uno strato di connettivo fibroso contenente esili reti di fibre elastiche. La tonaca media (è il nome della tonaca muscolare nei vasi sanguigni) è rappresentata da una tessitura di fibre collagene con scarse fibre elastiche e rare cellule muscolari a direzione circolare.
Vene di tipo propulsivo
Le vene di tipo propulsivo sono rappresentate dalla maggior parte delle vene dei territori sottodiaframmatici e in particolare dalle vene dell'arto inferiore e da molte vene viscerali. La loro parete è sempre spessa, talora anche in maniera considerevole come nel caso delle vene profonde dell'arto inferiore. La tonaca intima (è il nome della tonaca mucosa nei vasi sanguigni) è costituita dall'endotelio, da una spessa lamina sottoendoteliale di fibre collagene, contenente in discreta quantità fibre elastiche e talora fascetti di cellule muscolari a disposizione longitudinale od obliqua.
Struttura dell’uretere
La parete dell'uretere è costituita dalle tonache mucosa, muscolare e avventizia.
Struttura dell’intestino retto
L'ampolla rettale ha struttura analoga a quella del colon. Diverse particolarità di struttura si riscontrano invece a livello del canale anale.
Parodonto
Il parodonto è costituito da un insieme di formazioni che si mettono in rapporto con la radice e con il colletto del dente. Queste formazioni hanno principalmente funzioni trofiche e di supporto del dente e hanno inoltre il compito di assorbire e di attutire le sollecitazioni meccaniche che i denti subiscono, per esempio, durante l'occlusione e la masticazione (carico occlusale e carico masticatorio). Il parodonto è costituito dal legamento alveolodentale, dall'osso alveolare, dal cemento e dalla gengiva.
Struttura dell’unghia
L’unghia è costituita da cellule trasparenti e appiattite, relativamente permeabili all’acqua, ricche di cheratine e prive, invece, di granuli cheratoialini e di tonofibrille; in esse inoltre si vedono ancora residui nucleari. La stratificazione delle cellule ungueali è caratteristica; esse risultano infatti sovrapposte come le tegole di un tetto, con i margini liberi rivolti in avanti e strettamente aderenti tra loro.