Anatomia microscopica

  • Anatomia microscopica

    Struttura del piccolo labbro (o ninfa)

    Le piccole labbra (o ninfe) sono rivestite da un sottile strato cutaneo, fortemente pigmentato, privo di peli e di ghiandole sudoripare. Sono presenti ghiandole sebacee particolari che, nella piena maturità sessuale, secernono una sostanza biancastra, simile allo smegma prepuziale. Profon­damente rispetto alla cute, si trova un tessuto connettivo denso, ricco di fibrocellule muscola­ri lisce e fibre elastiche e attraversato da nume­rose e grosse vene. In questo connettivo si tro­vano dispositivi vascolari che possono conferire alle piccole labbra caratteristiche di un tessuto di tipo erettile. Articolo creato il 25 febbraio 2012. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.

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    Struttura della gengiva

    La mucosa delle gengive è formata da un epi­telio di rivestimento e da una lamina propria. L'epitelio di rivestimento è simile a quello che tappezza l'intera bocca, è cioè pavimentoso composto; può presentare un grado variabile di cheratinizzazione, particolarmente sul versante vestibolare. L'epitelio gengivale in­via in profondità sottili cordoni o lamine che individuano altrettante papille connettivali. Si stabilisce così una giunzione epitelio-connettivale frastagliata che risulta particolarmente accen­tuata in corrispondenza della gengiva libera di­sposta a rivestire il margine osseo libero dei processi alveolari.

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    Miometrio

    Il miometrio rappresenta la tonaca muscolare dell’utero; è notevolmente spessa ed è costituita da fasci di fibrocellule muscolari lisce, intervallate da uno stroma fibroso relativamente abbondante. Nel miometrio si distinguono tre strati: Lo strato interno (o sottomucoso) è costituito da fasci muscolari a decorso prevalentemente longitudinale che si dispongono ad anello attorno allo sbocco delle tube. Lo strato medio (o vascolare od emostatico) è costituito da fasci ad andamento circolare od obliquo, disposti a circondare le diramazioni vascolari; questo strato è anche definito vascolare od emostatico perché la sua contrazione causa un’occlusione del lume dei vasi che lo attraversano, di fondamentale importanza per arrestare l’emorragia dopo il secondamento (la fase…

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    Struttura dell’iride

    Per quel che concerne la struttura, nell’iride si susseguono, dall’avanti all’indietro, i seguenti strati: endotelio, stroma, parte iridea della retina. L’endotelio irideo, rappresentato da uno strato semplice di cellule appiattite, riveste la faccia anteriore dell’iride ed è in continuazione con lo strato endoteliale della cornea. Spesso il rivestimento endoteliale manca nelle profondità delle cripte apparendo così discontinuo. Lo stroma irideo è formato da un intreccio di sottili fibre collagene, da rare fibre elastiche, fibrociti, cellule pigmentate e macrofagi. Nel contesto dello stroma, in corrispondenza del margine pupillare dell’iride, è presente un anello di fibrocellule muscolari lisce che costituisce il muscolo sfintere della pupilla. La parte iridea della retina riveste la…

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    Endometrio

    L’endometrio rappresenta la tonaca mucosa dell’utero. È costituita da un epitelio di rivestimento e da una lamina propria; aderisce al miometrio (ossia la tonaca muscolare) senza interposizione di una tonaca sottomucosa. È importante distinguere il corpo dal collo dell’utero perché ci sono differenze strutturali oltre al fatto che la mucosa del collo è molto meno sensibile alla regolazione ormonale rispetto alla muscosa del corpo. La tonaca mucosa del corpo uterino è in continuità con quella della tuba in corrispondenza degli angoli supero-laterali dell’organo e con quella del collo uterino in basso, a livello dell’istmo. Ha uno spessore variabile da 1 a 7 mm a seconda delle fasi del ciclo e…

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    Struttura della membrana del timpano

    La pars tensa della membrana del timpano è formata da una lamina fibrosa rivestita, esternamente, da uno strato cutaneo che continua con quello del meato acustico esterno e internamente dalla mucosa che tappezza l’intero cavo del timpano. Lo strato cutaneo è costituito da epidermide sottilissima con pochi strati di cellule cornee. Lo strato fibroso risulta formato da un contingente esterno di fibre radiate che dall’orletto anulare della membrana vanno al manico del martello, e da un contingente interno di fibre circolari che formano numerose anse concentriche attorno al manico del martello e sono disposte sulla faccia mediale dello strato delle fibre radiate. Tra le fibre circolari sono interposti fasci di…

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    Mammella postclimaterica e senile

    Con la menopausa il parenchima subisce un'atrofia più o meno spinta, particolarmente a carico della componente di duttuli lobulari. Mentre gran parte della ghian­dola presenta lobuli atrofici, alcuni lobuli (“persisten­ti”) sono relativamente voluminosi. A tali strutture è stata data particolare importanza in quanto è stato ipotizzato che su di essi si sviluppino di preferenza lesioni neoplastiche.

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    Struttura della trachea

    La trachea presenta la stes­sa struttura dei due bronchi principali, destro e sinistro; lo scheletro è formato in avan­ti e sui lati da anelli cartilaginei; dorsalmente mancano gli anelli cartilaginei e la parete si fa membranosa (parte membranosa). Gli anelli cartilaginei sono contenuti in una tonaca fibro­sa che, posteriormente, dove l'anello è incom­pleto, si arricchisce di una componente muscolare. All'interno della tonaca fibrosa si trovano la tonaca sottomucosa e, ancor più profondamente, la tonaca mucosa.

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    Struttura della congiuntiva

    La congiuntiva è una membrana con le caratteristiche di una mucosa. Vi si distingue perciò un epitelio di rivestimento che è pavimentoso composto nella congiuntiva bulbare, in vicinanza dell’orlo sclerocorneale; le sue cellule superficiali si fanno quindi progressivamente più alte procedendo verso i fornici, dove l’epitelio diventa batiprismatico composto. Anche a livello della congiuntiva palpebrale l’epitelio si mantiene batiprismatico presentando minore altezza in quanto risulta costituito solo da due soli piani di cellule. Dove l’epitelio è costruito in superficie da cellule cubiche o cilindriche, si osservano intercalate fra queste frequenti cellule caliciformi mucipare.