Anatomia microscopica
Struttura del dente
In ciascun dente si distinguono la corona (parte visibile del dente) e la radice (parte non visibile); il limite tra corona e radice è detto colletto. All’interno del dente si trova una cavità che risulta più ampia in corrispondenza della corona, ma si porta anche nel colletto e nella maggior parte della radice; all’apice della radice questa cavità comunica con l’ambiente periodontale (parodonto) a mezzo di un canalicolo. I denti provvisti di più radici presentano più canalicoli. La cavità del dente è detta cavità della polpa in quanto contiene la polpa del dente, distinta in polpa della corona e polpa della radice. La polpa è formata da un tessuto connettivo mucoso…
Struttura della cornea
Dal punto di vista strutturale si distinguono nella cornea, a partire dalla sua superficie anteriore, 5 strati: epitelio corneale, membrana limitante anteriore, stroma corneale, membrana limitante posteriore, endotelio. L’epitelio corneale, pavimentoso pluristratificato, poggia su una tipica membrana basale. Vi si distinguono: Cellule superficiali piatte, che al microscopio elettronico mostrano verso l’esterno la presenza di sottili digitazioni, la cui funzione sembra essere quella di trattenere il velo lacrimale che costantemente le bagna. Cellule intermedie, disposte in 3-5 strati, delle quali le più superficiali si presentano assai estese in superficie e prendono il nome di cellule alari, mentre le altre hanno forma clavata. Cellule basali alte, prismatiche, ricche in tonofibrille. Le cellule…
Capillari continui
Capillari continui si trovano nei polmoni, nell'encefalo, nella cute, nei muscoli striati e in altri organi e tessuti.
Struttura della fovea centralis
A livello della fovea centralis e della papilla ottica, la retina presenta una struttura del tutto particolare.
Struttura della prostata
La prostata è formata da un complesso di circa 30-50 ghiandole tubuloalveolari (otricolari) ramificate, che si aprono mediante 15-30 dotti escretori nell'uretra prostatica, prevalentemente in corrispondenza della parete posteriore, ai lati del collicolo seminale (seno prostatico).
Follicoli oofori evolutivi
I follicoli oofori evolutivi sono degli organuli ovarici costituiti da una cellula germinale in stadi diversi di maturazione, da cellule follicolari costituenti la parete dell’organulo e, a partire dallo stadio di follicolo secondario, da cellule tecali, derivate dalle cellule dello stroma che circondano il follicolo. I follicoli oofori evolutivi attraversano in successione i seguenti stadi: Follicoli primordiali. Follicoli primari. Follicoli secondari. Follicoli cavitari. Follicoli maturi (o vescicolosi) di Graaf. Tutte le modificazioni morfogenetiche che caratterizzano lo sviluppo dal follicolo primario al follicolo maturo sono determinate dall’ormone follicolo-stimolante (FSH). L’attività endocrina delle cellule della teca interna, lo scoppio del follicolo e la successiva trasformazione delle sue pareti in corpo luteo sono…
Follicoli primari
I follicoli primari rappresentano il secondo stadio dei follicoli oofori evolutivi e hanno volume poco più grande dei follicoli primordiali (primo stadio). L’oocita stesso ha un diametro maggiore e le cellule follicolari si presentano sempre in un solo strato, con forma cubica. Una lamina basale separa le cellule follicolari dallo stroma circostante. Rispetto ai follicoli primordiali, le cellule follicolari presentano citoplasma più ricco di organelli. Articolo creato il 13 luglio 2011. Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.
Struttura del timo
Il timo, a differenza degli altri organi linfoidi, è un organo linfoepiteliale in quanto contiene, oltre ai linfociti, anche una componente epiteliale. In sezione il timo risulta formato da numerosi lobuli in ciascuno dei quali di distinguono una zona corticale (o corteccia) nella quale predominano i linfociti, e una zona midollare nella quale predominano le cellule epiteliali. In realtà ognuno dei due lobi è costituito da un cordone centrale di sostanza midollare che, ripiegato su se stesso, dà luogo a tozze propaggini che corrispondono alla sostanza midollare dei singoli lobuli, intorno alle quali si dispone un mantello di sostanza corticale. Nell’insieme, i lobi sono avvolti da una capsula connettivale fibrosa…
Struttura del canale semicircolare membranoso
La parete dei canali semicircolari membranosi ha la struttura comune a tutto il labirinto membranoso; è cioè formata da uno strato connettivale esterno e da uno strato epiteliale interno. L’epitelio di rivestimento, cubico o pavimentoso semplice, subisce una differenziazione a livello di certe zone dei canali semicircolari, dove si trasforma in un apparato recettore per particolari tipi di stimolazioni cinetiche. Nella superficie interna di ciascuna ampolla, infatti, nella zona prossima all’utricolo, l’epitelio si rileva nella cresta ampollare, che ha la forma di una piega disposta perpendicolarmente all’asse del canale. La cresta ampollare risulta costituita da un insieme di cellule di sostegno e di cellule recettrici cigliate. Le cellule di sostegno…
Struttura dell’osso dell’adulto
Il tessuto osseo dell’adulto è caratterizzato da una struttura lamellare. Il tessuto osseo lamellare (o stratificato) è organizzato in lamelle spesse da 3 a 7 µm aggregate in strati paralleli e disposte in vario modo. Ciascuna lamella è costituita da cellule e da sostanza intercellulare. Le cellule ossee (o osteociti) sono accolte in cavità scavate nella matrice calcificata a forma di lente biconvessa denominate lacune ossee. Dalle lacune si irradiano ad angolo retto in tutte le direzioni canalicoli ossei ramificati che si anastomizzano con quelli delle lacune vicine appartenenti alla stessa lamella e a lamelle contigue e si connettono con i canali di Havers e di Volkmann contenenti i vasi…