Parasimpatico del nervo vago
Raggruppa un elevato contingente di fibre effettrici viscerali e sensitive viscerali. La componente effettrice viscerale controlla il cuore, riducendo la frequenza del battito cardiaco e abbassando la velocità della trasmissione degli impulsi; determina nei polmoni la costrizione dei bronchioli e un aumento della secrezione delle ghiandole bronchiali; agisce sull’esofago, sullo stomaco, sull’intestino e sul colon ascendente determinando l’aumento della peristalsi e della secrezione ghiandolare e il rilasciamento degli sfinteri; stimola la secrezione pancreatica esocrina, la secrezione di insulina e l’emissione di bile da parte della cistifellea; ha azione dilatatrice sui vasi polmonari. La componente sensitiva viscerale, che ha origine nel ganglio nodoso, raccoglie stimoli della sensibilità specifica dai calici gustativi distribuiti nella mucosa dell’epiglottide e del faringe; stimoli della sensibilità generale della mucosa faringea e laringea e dal pericardio, stimoli recepiti dal seno e dal glomo aortico che indicano le fluttuazioni pressorie e i cambiamenti del pH; impulsi provenienti dalle pareti striali che registrano la pressione venosa striale; segnali sullo stato di tensione degli alveoli polmonari e, infine, stimoli che si riferiscono allo stato di distensione dei visceri cavi dell’addome e che determinano sensazioni di nausea. I neuroni effettori pregangliari hanno origine dal nucleo motore dorsale del vago, terminano in sinapsi con gangli agglomerati di cellule gangliari dislocate alla periferia, in corrispondenza degli organi innervati. I neuroni postgangliari terminano, dopo breve tragitto, in giunzione con le cellule effettrici. I neuroni sensitivi viscerali si trovano nel ganglio nodoso o plessiforme: i loro prolungamenti periferici si distribuiscono con il nervo vago ai distretti periferici cardiovascolari e alle mucose; i prolungamenti centrali terminano nel nucleo del tratto solitario.