Fattori che influenzano l’assorbimento di un farmaco somministrato per via orale
Ci sono diversi fattori che possono influenzare l’assorbimento di un farmaco somministrato per via orale; essi possono dipendere dalla forma farmaceutica, dal paziente o da altri fattori.
- Fattori che dipendono dalla formulazione farmaceutica sono:
- Tempo di disgregazione della compressa. Tali studi sono effettuati durante la sperimentazione preclinica; bisogna essere sicuri che il farmaco, una volta posto a contatto con i liquidi biologici si apra, altrimenti sarà eliminato nella sua forma farmaceutica intatta.
- Tempo di dissoluzione. Può essere una tappa limitante dato che il farmaco per poter essere assorbito deve trovarsi in soluzione; quindi se il farmaco è poco solubile ritarderà il suo assorbimento.
- Presenza di eccipienti nella compressa o nella capsula.
- Stabilità nel tratto gastrointestinale.
- Velocità di trasferimento al sito preferenziale di assorbimento.
- Fattori che dipendono dal paziente sono:
- pH a livello dello stomaco e a livello dell’intestino da cui ne consegue una velocità di assorbimento che può variare in base alla quantità di farmaco ionizzato.
- Tempo di svuotamento gastrico, cioè il tempo di passaggio del farmaco dallo stomaco all’intestino.
- Tempo di transito attraverso l’intestino.
- Area superficiale del tratto gastrointestinale. Si ricordi che la superficie di assorbimento a livello dello stomaco è solo di circa 1 m2 a differenza di quella dell’intestino (200 m2 grazie ai villi e microvilli); inoltre, il tempo di contatto tra il farmaco e la mucosa è superiore nell’intestino rispetto allo stomaco.
- Patologie gastro-intestinali.
- Flusso ematico mesenterico.
- Altri fattori sono:
- Presenza di altre sostanze nel tratto gastrointestinale come cibo ed altri farmaci di eventuali altre terapie.
- Metabolismo da parte della flora batterica intestinale o da parte della parete intestinale o dal metabolismo presistemico.
Articolo creato il 17 agosto 2010.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.