Articolazione astragaleo-navicolare
L’articolazione astragaleo-navicolare è una delle due articolazioni che costituiscono l’articolazione trasversa del tarso (di Chopart); è una tipica enartrosi in cui si distinguono due superfici articolari a forma di segmenti di sfera, piena e rispettivamente cava.
Il segmento pieno è dato dalla testa dell’astragalo che può essere ripartita in tre zone di cui una anteriore, convessa, faccia articolare scafoidea dell’astragalo, una inferiore, cui corrispondono le facce articolari calcaneali anteriore e media in diretta continuazione tra loro e, infine, una superficie intermedia, a forma di triangolo, che si articola con la fibrocartilagine navicolare.
Il segmento di sfera cavo presenta anch’esso tre porzioni di cui una anteriore, concava, data dalla superficie dell’osso scafoide, una inferiore formata dalle facce articolari anteriore e media del calcagno e una intermedia dovuta alla fibrocartilagine scafoidea posta medialmente alla faccia articolare anteriore del calcagno.
I mezzi di unione sono dati dalla capsula articolare la cui parte fibrosa s’inserisce sul contorno delle superfici articolari, eccetto che a livello dell’astragalo dove arriva fino al collo dell’osso. Essa è rinforzata dai seguenti legamenti: il legamento astragaleonavicolare dorsale, teso dal collo dell’astragalo al contorno superiore dello scafoide; il legamento biforcato,costituito da due parti, calcaneonavicolare e calcaneocuboidea. La parte calcaneonavicolare va dall’angolo antero-esterno dell’estremità anteriore del calcagno alla parte laterale del contorno dell’osso navicolare. La parte calcaneocuboidea è fusa all’inizio con la precedente e divergendo poi a V si porta al’osso cuboide; il legamento calcaneonavicolare plantare, teso fra il bordo anteriore del sustentaculum tali e l’osso scafoide, abbraccia inferiormente la testa dell’astragalo. Nella sua faccia superiore si trova la fibrocartilagine navicolare, che occupa la faccia plantare del tarso, tra il bordo posteriore dell’osso scafoide, in avanti, e quello anteriore del sustentaculum tali.
Articolo creato il 18 aprile 2010.
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