Mezzi di fissità dell’ovaio
I mezzi di fissità dell’ovaio sono rappresentati da 4 legamenti: il legamento sospensore o lombo-ovarico, l’utero-ovarico, il mesovarico e il tubo-ovarico.
- Il legamento sospensore dell’ovaio è formato dai vasi ovarici, provenienti dalla regione lombare e accompagnati da fibre connettivali e muscolari lisce. Il peritoneo viene sollevato da queste formazioni in una piega a livello dello stretto superiore dove essa incrocia i vasi iliaci esterni poco al davanti dell’articolazione sacro-iliaca. Il legamento prosegue quindi in basso e in dietro terminando all’estremità superiore del margine mesovarico dell’ovaio dopo aver formato il tratto più esterno del margine superiore del legamento largo, nel piccolo spazio compreso tra la tuba uterina e la parete pelvica.
- Il legamento utero-ovarico unisce il polo inferiore dell’ovaio all’angolo supero-laterale dell’utero, dove s’impianta al di sotto e dietro la tuba. È costituito da connettivo e cellule muscolari lisce. Decorre nello spessore del legamento largo da cui solleva la pagina posteriore determinando la formazione della cosiddetta ala posteriore.
- Il legamento mesovarico è un corto legamento peritoneale che si stacca dalla pagina posteriore del legamento largo dell’utero e raggiunge il margine anteriore dell’ovaio. È formato da due foglietti peritoneali fra i quali decorrono i vasi e i nervi ovarici. A livello dell’ilo i due foglietti si separano, divergono verso le due facce dell’ovaio, ma dopo un breve tratto il mesotelio peritoneale si arresta bruscamente lungo la linea di Farre-Waldeyer e continua con l’epitelio che riveste la superficie ovarica.
- Il legamento tubo-ovarico non rappresenta un vero mezzo di fissità; esso unisce il polo superiore dell’ovaio alla superficie esterna del padiglione della tuba uterina, in corrispondenza della fimbria ovarica.
Articolo creato il 9 marzo 2010.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.