Tessuto linfoide associato alla cute
La cute è l’organo più grande dell’organismo e molti antigeni estranei penetrano nell’organismo stesso attraverso essa. Per tale motivo, è presente il tessuto linfoide associato alla cute, composto da linfociti e cellule accessorie, volto ad ottimizzare il riconoscimento degli antigeni ambientali.
Dei vari tipi cellulari che costituiscono la cute, cheratinociti e melanociti non sembrano svolgere un ruolo importante nell’immunità specifica, sebbene i cheratinociti producano numerose citochine che possono contribuire a risposte innate e all’infiammazione cutanea.
Le cellule di Langerhans, situate nella porzione sopra-basale dell’epidermide, sono le cellule dendritiche immature del sistema immunitario associato alle mucose; esse formano un reticolo quasi continuo che permette loro di captare gli antigeni che entrano attraverso la cute. A seguito della stimolazione da parte di citochine pro-infiammatorie, le cellule di Langerhans retraggono i loro processi dendritici, perdono la capacità di aderire alle cellule epidermiche e migrano nel derma; questo processo è probabilmente guidato dalle chemochine specificamente attive sulle cellule di Langerhans.
I linfociti intra-epidermici dell’epidermide sono per lo più linfociti T CD8+; i linfociti intra-dermici, invece, sono sia CD4+ che CD8+, situati prevalentemente in sede perivascolare. Nel derma, inoltre, sono presenti macrofagi. I linfociti T esprimono solitamente marcatori fenotipici delle cellule attivate o della memoria. Molti di essi che si trovano nel derma, inoltre, esprimono anche un epitopo carboidratico denominato antigene linfocitario cutaneo di tipo I (CLA-1) che svolge un ruolo nella localizzazione selettiva delle cellule alla cute.
Articolo creato il 6 marzo 2010.
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