Tessuto adiposo bruno (o multiloculare)
Il tessuto adiposo bruno (o multiloculare) è scarso nell’uomo e non assume grande importanza nell’economia dell’organismo dato che la sua quantità non dipende dallo stato nutrizionale dell’organismo (a differenza del tessuto adiposo bianco). Ha un colore variabile dal marrone chiaro al rosso mattone, dipendendo dalla presenza di pigmenti. Come per il tessuto adiposo bianco, i lipidi che lo costituiscono sono una miscela di trigliceridi. È molto sviluppato negli animali ibernanti in cui serve a produrre calore al momento del risveglio.
Questo tessuto si origina durante lo sviluppo embrionale in certe aree e in tali sedi rimane per tutta la durata dell vita o scompare trasformandosi in tessuto adiposo bianco. A differenza di quest’ultimo, non si formano nuovi depositi nel corso della vita postnatale. Quantità apprezzabili di tessuto adiposo bruno si riscontrano nel feto e nel neonato nelle regioni interscapolare ed ascellare e lungo i maggiori vasi sanguigni. La situazione di multilocularità non persiste per tutta la vita in quanto poco dopo la nascita, per coalescenza delle gocce lipidiche, queste formano un’unica grande goccia lipidica finché le cellule adipose assumono l’aspetto tipico degli adipociti uniloculari.
Morfologicamente le cellule del tessuto bruno sono più piccole di quelle del tessuto adiposo bianco ed hanno forma poligonale; i lipidi anziché accumularsi in un’unica goccia sono distribuiti in numerose goccioline non avvolte da membrana ma libere nel citoplasma; come conseguenza di questa distribuzione, il nucleo non è sospinto alla periferia (a differenza delle cellule adipose del tessuto adiposo bianco) ma occupa una posizione eccentrica ed è sferico. Il citoplasma è più abbondante e non è dislocato alla periferia della cellula ma è interposto tra le cellule lipidiche. In esso sono presenti un piccolo apparato di Golgi, numerosi mitocondri, elementi di reticolo endoplasmatico liscio e scarsi ribosomi.
Le cellule del tessuto adiposo bruno sono accostate tra di loro. Tra gli elementi cellulari s’interpone uno stroma connettivale che a ridosso delle cellule forma un delicato involucro di fibre argirofile e che contiene una scarsa rete capillare.
La vascolarizzazione di questo tessuto è assai più ricca di quella del tessuto adiposo bianco. Infine, questo tessuto assume un’evidente organizzazione lobulare per la presenza di grossi setti connettivali.
Articolo creato il 2 marzo 2010.
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