Escrezione renale dei farmaci
La principale via di escrezione dei farmaci è rappresentata dalla via renale. Considerando come fisiologicamente si forma l’urina, tre diversi meccanismi sono implicati nel processo di escrezione renale:
- Filtrazione glomerulare.
- Secrezione tubulare attiva.
- Riassorbimento tubulare.
Il processo di filtrazione dipende da una differenza di pressione che si genera tra l’arteria afferente e l’arteria efferente e che permette il passaggio di queste sostanze attraverso il filtro glomerulare; inoltre, dipende dal flusso sanguigno, perciò maggiore sarà il flusso sanguigno, maggiore sarà la quota di sangue filtrato e così la quota di farmaco eliminato. Fattore determinante, poi, è che solo la quota libera di farmaco viene filtrata e passa nella preurina.
Alla quota eliminata per filtrazione può aggiungersi una quota eliminata per secrezione tubulare attiva tramite trasportatori di due tipi: per farmaci acidi e per farmaci basici. Si possono instaurare processi di competizione tra farmaci che siano veicolati dallo stesso trasportatore con conseguente ritardo nell’eliminazione.
A questo punto il farmaco può subire un processo di riassorbimento tubulare per diffusione passiva; se il farmaco è liposolubile potrà essere anche completamente riassorbito e ritornerà nel sangue creando un circolo vizioso che potrà essere interrotto solo modificando la molecola attraverso processi di biotrasformazione. Se, invece, il farmaco è idrosolubile, non subirà processi di riassorbimento e sarà eliminato con le urine. Pertanto, presupposto fondamentale perché un farmaco possa essere eliminato con le urine, è che esso abbia un sufficiente grado di idrosolubilità.
Articolo creato il 01 marzo 2010.
Ultimo aggiornamento: vedi sotto il titolo.